Domenica 10 aprile 2016, dalle ore 15 nel cuore della parte più verde della nostra Brianza, al Sentiero dei Proverbi del Lissolo di La Valletta Brianza (LC) al Pian dei Pini, si annuncia un evento del tutto singolare con un titolo assolutamente simpatico Nervitt brianzoeu e Sushi giappones. E’ la prima festa brianzola di Primavera, caratterizzata da proverbi brianzoli in salsa giapponese e canzoni popolari brianzole e irlandesi, nel luogo più emblematico di tutto il territorio brianteo: il Pian dei Pini al Lissolo, altopiano sulla collina di Sirtori con vista a balcone su colline brianzole e pianura padana.
Tutti sanno cos’è il sushi giapponese, in pochi (se non brianzoli) conoscono i “nervitt” (nervetti ricavati dai piedini e ginocchia di vitello e non solo, bolliti, disossati, affettati finemente o a cubetti e conditi), una specialità locale che non manca mai negli antipasti nei giorni di festa.
Qualche tempo fa, in occasione della Giornata Mondiale UNESCO della Poesia a Villa Greppi di Monticello Brianza, venne presentato il libro “Nervitt Brianzoeu e Sushi Giappones – 999 Haiku”: una raccolta di 999 proverbi “brianzol-meneghini” scritti in forma di Haiku.
Il libro, edito dall’Opificio Monzese delle Pietre Dure, propone un legame “forte” tra le culture solo apparentemente lontane della Brianza (a suo tempo definita dall’indimenticato Gianni Brera il Giappone d’Italia, per la cultura del lavoro che quasi emblematicamente la contraddistingue) e del Giappone appunto, attraverso la forma poetica nipponica per eccellenza: l’Haiku.
Un originale libro, questo curato dai brianzoli Renato Ornaghi e Sonia Micheletto (con l’aiuto della milanese Arianna Contini per le traduzioni in giapponès), che è davvero uno stimolo a “guardare a oriente” per trovarvi insospettati legami culturali, ma poi soprattutto un invito ai più giovani a mantenere vive le proprie radici, un accorato appello – come sta scritto nelle primissime pagine del libro – a desmentegà minga.
Domenica 10 aprile si rinnova l’invito a non dimenticare la propria cultura. L’ingresso è gratuito, tutti sono invitati. E’ gradita la parlata brianzola.
c.g.