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La fibra ottica corre verso la Brianza


Fibra otticaLa fibra ottica arriva in tutto l’hinterland milanese, sino alle porte della Brianza, grazie al gruppo CAP (Consorzio Acqua Potabile) e la Città Metropolitana. In virtù di  un accordo stipulato nel 2009  tra l’ allora Provincia di Milano e CAP, verranno aggiunti 210 km di “fibra” che consentiranno di cablare 9 nuovi Comuni e 11 sedi del  CAP.

La fibra ottica entrerà nelle case di Bollate, Paderno Dugnano, Cusano Milanese, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Cernusco sul Naviglio, Carugate, Pessano con Bornago. Un completamento che porterà questi territori a nord di Milano a poter disporre nel giro di pochi mesi di tutti quei servizi ultra broadband, la banda ultra larga, che rappresentano un vettore di telecomunicazioni d’eccellenza, destinato a trasformare il territorio in un asset strategico rivolto sia agli operatori TLC sia alle Pubbliche amministrazioni, in un’ottica di non sovrapposizione degli impegni, ma di integrazione.

Con un investimento di 2 milioni e mezzo di euro, il CAP provvederà alla posa e cura della fibra ottica, che verrà inserita direttamente nei collettori fognari, riducendo i costi dell’infrastruttura e l’impatto sull’ambiente. La Città Metropolitana concederà a CAP la possibilità di connettersi gratuitamente alla rete e l’utilizzo per 50 anni in esclusiva del 20% dei cavi con grandi vantaggi nel contenimento dei costi di gestone. D’altra parte la Città Metropolitana potrà velocizzare la propria rete informatica, con vantaggi concreti anche in tutti quei luoghi pubblici, come biblioteche, ospedali, scuole, di cui i cittadini sono i primi fruitori e introietterà le royalties che deriveranno dalla posa del cavo in fibra.

Si tratta del primo passo del piano industriale di sviluppo della fibra ottica che sarà presentato all’inizio del 2016, e rappresenta un intervento strategico da parte della nostra azienda – commenta Alessandro Russo, Presidente del Gruppo CAP -, che ci conferma un player di rete e un partner fondamentale dei Comuni, in grado di creare valore nella gestione pubblica della risorsa idrica anche attraverso progetti che contribuiscono a sviluppare il benessere sociale delle comunità locali”.

Michele Falcone, direttore generale di  CAP, si sofferma sul valore della presenza sul territorio, all’interno dei Comuni che hanno le loro reti in concessione con CAP  e aggiunge: “Non solo si usano infrastrutture che già ci sono per innervarle con un sistema avanzatissimo di trasporto dei dati, ma le condutture della fognatura diventano un edificio virtuale su cui poggiare sistemi intelligenti per la gestione dell’acqua. La fibra ottica fra l’altro,  contribuirà al funzionamento dei contatori smart, che entreranno nelle case di 2 milioni e mezzo di cittadini per misurare in tempo reale i consumi e la pressione dell’acqua”.

Pierfranco Redaelli 

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