Una firma all’anagrafe per dare il consenso alla donazione organi. Anche nel 2016 i cittadini maggiorenni possono esprimere la propria volontà in occasione del rinnovo o del rilascio della carta d’identità, semplicemente compilando un modulo. La nuova legge, che prevede sia l’anagrafe di ogni Comune ad indicare sulla carta di identità la volontà di donare organi, è partita solo da qualche settimana, ma i dati nazionali forniti recentemente dall’Aido (Associazione Italiana Donatori organi) emerge che il numero degli iscritti nella nostra Regione al 31 dicembre è di 376.024, dei quali 38.236 solo nella provincia di Monza e Brianza. Un buon 10% che ci mette in Regione al quarto posto come numero d’iscritti fra le province lombarde, dopo quelle di Milano, Bergamo dove è stata fondata l’AIDO quarantatré anni fa e Brescia.
Passando in rassegna i numeri degli iscritti nelle diverse sezioni comunali, emerge che la primo posto nel donare organi vi è Besana Brianza con il 12.30%, Renate con il 9,20%, Briosco con l’8,70%, Aicurzio con il 7,60%, Bellusco e Ornago con il 7,30%, Agrate Brianza, Albiate e Giussano con il 7,10%, Lentate sul Seveso con il 6,60%, Ronco Briantino con il 6,30%, Verano Brianza con il 6,20% e Vedano al Lambro con il 6,00%, tutti al di sopra della media provinciale che è il 4,50%. Purtroppo questa classifica mette in evidenza che in tutte le grandi città, pur con la presenza degli ospedali, la percentuale degli iscritti è inferiore.
“Il lavoro dei nostri volontari sul territorio della nostra provincia è eccezionale. – dice Enrica Colzani, presidente della sezione Aido di Monza e Brianza – Queste persone straordinarie, che con altrettanto straordinaria motivazione, sanno sensibilizzare il prossimo sul tema della donazione sono da ammirare ed io li ringrazio molto. Importantissimo è il lavoro da loro compiuto per divulgare la Cultura della Donazione di organi, tessuti e cellule nelle scuole. Devo anche un sentito ringraziamento” – aggiunge la Presidente – ai nuovi iscritti ed a chi ha voluto continuare a condividere il suo cammino associativo con noi in questi anni. Sono certa che il rifiuto dei parenti alla donazione di organi post mortem dei loro congiunti nei nostri Ospedali di Monza, Desio e Vimercate, oggi mediamente il 30%, sia destinato a diminuire, permettendo così di fare un numero maggiore di trapianti nel nostro Paese. E’ per questo che nel futuro ci impegneremo ancora di più”.
E’ di questi giorni la notizia che il Comune di Seregno ha rinnovato anche per quest’anno il Protocollo d’intesa con Aido per promuovere la raccolta delle Dichiarazioni di volontà dei cittadini a donare, dopo la propria morte e al fine del trapianto, i propri organi e tessuti. I cittadini potranno sottoscrivere la dichiarazione di volontà quando si recheranno presso l’Ufficio Anagrafe di via Umberto I per richiedere o rinnovare la carta d’identità: in quell’occasione, infatti, l’impiegato comunale sottoporrà loro la possibilità di sottoscrivere una dichiarazione di consenso o di rifiuto alla donazione.
«L’amministrazione – spiega Gianfranco Ciafrone, assessore ai Servizi Demografici – compie un gesto concreto di solidarietà verso le persone che sono in attesa di un trapianto». In Italia sono 9.381 le persone che attendono un trapianto e circa un milione e 600 mila gli italiani che hanno espresso la disponibilità alla donazione. «Fino all’anno scorso – prosegue l’assessore – per dichiarare questa volontà erano solo l’Asl, l’Aido e il medico di base. Sappiamo che molti italiani sono favorevoli alla donazione, ma non esprimono la loro volontà e ogni anno si perdono così decine di organi, perché, al momento del decesso, la famiglia non se la sente e nega il consenso. Il rinnovo dell’intesa con AIDO è un mattoncino nel muro del sistema di tutela dei diritti civili e della possibilità di scelta».
Gli uffici dell’anagrafe raccolgono il consenso, una copia della dichiarazione rimane al donatore, mentre l’altra viene conservata in Comune e inviata telematicamente al Sistema Informativo Trapianti (SIT) per consentire la registrazione entro 24 ore. La scelta potrà essere modificata in qualsiasi momento all’ATS (Agenzia di Tutela della Salute). L’anno scorso, dal 26 marzo, quando divenne operativo il «Protocollo d’intesa», al 31 dicembre, le dichiarazioni a Seregno sono state 152.
Per informare i seregnesi che si recano all’anagrafe per rinnovare la carta d’identità, saranno presente i volontari dell’AIDO a settimane alterne: il giovedì dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.
Pierfranco Redaelli