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La crisi arriva anche per le Vlt

Brianza Acque

Una crisi dove non te l’aspetti, in uno dei settori da sempre più prolifici e ricchi. Non è certamente un momento felice per il mondo delle lotterie e in generale per il gioco d’azzardo, con riferimento in questo caso all’approccio fisico e non a quello virtuale. Gli ultimi anni caratterizzati dalla pandemia hanno complicato le cose generando un trend al ribasso. A questo si è unito anche il discorso delle tante leggi che si sono susseguite, sempre tese ad arginare la diffusione dei macchinari fisici per il gioco.
Il calo delle cosiddette AWP, ovvero apparecchi elettronici che erogano vincite in denaro, è stato evidente, intorno al 20%. Questo anche in considerazione della chiusura di molte macchine da gioco, visto che quelle autorizzate ad operare sono in calo. Un discorso che riguarda in particola le cosiddette VLT, videolottery, apparecchiature tra le più richieste nel settore del gioco che sono un po’ un superamento delle tradizionali AWP.
Negli ultimi mesi sono stati chiusi diversi esercizi presso i quali era possibile giocare alle VLT fisiche; il tutto non solo per la pandemia ma anche per la legge più repressiva cui si faceva riferimento, la cosiddetta norma distanziometro che va ad imporre la chiusura delle sale troppo vicine a determinati punti ritenuti sensibili.

Le VLT in rete

Tutto questo ha fatto sì che a crescere sia stato il settore del web, così come accade per altri comparti e non soltanto per il mondo del gioco. Oggi i siti delle VLT, a differenza di quanto accade nel mondo reale, vanno per la maggiore e continuano a crescere. I giocatori preferiscono il web per tante ragioni: la presenza di bonus di benvenuto, la facilità e la comodità di poter giocare comodamente ovunque ci si trovi, la possibilità di usufruire di giri gratis (qui un elenco delle VLT gratis disponibili online), quindi senza giocare da subito soldi reali.

Tutto questo deve essere successivo ad una valutazione a monte che implica il fatto di dover scegliere soltanto siti autorizzati ADM, Monopoli e Dogane, l’autorità che in Italia è responsabile di regolamentare il comparto e che quindi può autorizzare i soggetti che operano in modo regolare.
Per tutte queste ragioni cresce così tanto il comparto del gioco in rete, con la raccolta online che aumenta ogni anno di una media del +15% per un dato che si attesta a quasi 40 miliardi di euro. Non propriamente male considerando la crisi che invece sta colpendo il mondo del gioco fisico, alle prese per la prima volta con un calo evidente del proprio giro di affari.

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