Vimercate ha festeggiato il 70° di fondazione della locale sezione dell’ Avis, applaudendo l’attività benemerita di quella che fra le associazioni dei donatori è per numeri di soci e per donazioni ai primi posti in Regione Lombardia, oltre ad essere sicuramente fra le più vivaci e ricche di attività collaterali.
Artefice primo dei risultati ottenuti in questi anni è senza dubbio l’appassionato Presidente Sergio Valtolina, che ha dedicato buona parte della sua vita al volontariato, mettendoci cuore, grande esperienza e professionalità. Valtolina da 50 anni è in prima fila nel sostenere l’Avis non solo vimercatese, ma in Lombardia e in tutta Italia, anche nel suo ruolo di consigliere Nazionale. Una generosità ricevuta dal papà Fortunato, fra i fondatori negli anni Quaranta dell’Avis a Vimercate.
In occasione dei festeggiamenti per l’importante anniversario Valtolina ha messo in risalto i numeri che rimarcano l’attiva presenza dei donatori nel contesto cittadino, nell’essere accanto all’ASST (ospedale) di Vimercate nella raccolta di sangue, di plasma; un impegno che ogni anno salva la vita di decine di persone.
“L’Avis comunale – ha detto Valtolina – comprende oltre a quella cittadina, le sezioni di Aicurzio, Bellusco, Burago, Concorezzo, Mezzago, Sulbiate e Usmate. Nell’anno appena concluso i 2357 soci (55 in più del 2014), hanno effettuato 5909 donazioni (319 in più rispetto all’anno precedente)”.
Il presidente Valtolina ha ricordato che fanno riferimento agli uffici Avis di Vimercate i donatori di Ornago, Busnago, Bernareggio, Vaprio, Trezzo, Carnate, Cornate, Ronco, altri 530 soci che hanno effettuato 1195 donazioni.
“Numeri – prosegue – che sottolineano la perfetta macchina organizzativa vimercatese, coordinata dalla direttrice sanitaria Laura Boffi, che si avvale della professionalità delle due segretarie Marina Ornaghi e Luisella Dozio e di due volontarie del servizio civile Silvia Perego e Cecilia Brambilla. Persone che operano in stretto contato con l’Unità Operativa dell’ospedale cittadino diretta da Lucia La Rosa. Un feeling che dura da decenni e garantisce al locale ospedale l’autonomia circa la disponibilità di sangue intero e di plasma”.
L’obiettivo dell’Avis è quello di avvicinare sempre più i giovani a quella “goccia rossa” che è il simbolo dell’associazione.
“Ed è per questo – ha aggiunto Valtolina – che in questi anni abbiamo incrementato la presenza nelle scuole, negli oratori. Siamo entrati nelle elementari con il progetto AVIS@SCUOLA, nelle medie con la proposta Apri gli Occhi e fai la Differenza, nelle superiori con incontri mirati che hanno visto la presenza del direttore sanitario, di medici, di volontari”. Ci sono poi i momenti formativi, i momenti ricreativi fatti di cultura e spettacolo.
“Per festeggiare questi sette decenni – ha concluso Valtolina – l’Amministrazione Comunale ci ha messo a disposizione una nuova sede, nuovi spazi in via Ponti. A noi l’impegno di incrementare la crescita, di fare sempre più generosa nelle donazioni la nostra Avis”.
Il 20 febbraio scorso una rappresentanza vimercatese era presente al Giubileo dei Donatori in Vaticano dove Papa Bergoglio ha accolto e salutato i donatori di sangue italiani per la giornata a loro dedicata.
Pierfranco Redaelli