Un tema che apre un dibattito infinito nel nostro paese dove, si tende a dire, nei contratti di locazione ad essere più esposti sono spesso e volentieri i proprietari che concedono in locazione un appartamento o un locale commerciale.
Sempre più spesso ci si trova a dover fronteggiare casi di inquilini che non pagano o che pagano in ritardo: ogni anno sono oltre 60mila i provvedimenti di rilascio di mobili (sfratti) che vengono emessi dai tribunali italiani. Un numero che è comunque indicativo perché non sempre si riesce ad avere giustizia nel caso di inquilino moroso e, talvolta, per arrivar a dama occorrono diversi anni.
Cosa fare in questi casi? A chi rivolgersi se ci si trova a dover fronteggiare una situazione simile, di inquilino che non paga più il canone di affitto stabilito dal contratto?
Inquilino moroso: cosa fare
La prima cosa da fare è chiedere supporto a figure specializzate, come nel caso di avvocati che si occupano di queste tematiche. Sul territorio della Brianza ad esempio è attivo il servizio dell’avvocato Luigi Alessandrello, specializzato proprio in locazioni, sfratti e nella risoluzione di pratiche legali di questo genere (sfrattopermorosita.com/). Il tutto a Milano, Monza, con due studi di riferimento a Milano e Cologno Monzese.
Ad un professionista esperto in materia si può rivolgere il proprietario di immobile, di un negozio, di un capannone commerciale o altro che si trovi a dover fronteggiare una criticità di questo tipo. Si parla di un qualcosa di complesso da gestire, che può causare molteplici danni oltre che stress per chi lo subisce.
Prevenzione quando si concede un immobile in locazione
Se per risolvere problematiche di inquilini morosi ci si può rivolgere ad un legale, la cosa migliore sarebbe quella di evitare di trovarsi in situazioni simili. La prevenzione è sempre meglio della cura, come si suol dire. In che modo un proprietario di un immobile può prevenire criticità di questo tipo? La certezza non si può mai avere, ma può essere utile operare nel seguente modo:
- Andare sempre a verificare la solvibilità dell’inquilino, per capire se ci si potrà eventualmente rivalere in qualche modo. Esistono strumenti appositi per questa verifica;
- Analizzare il reddito del conduttore e metterlo in rapporto con il canone, per essere certi che sia una cifra sostenibile, quindi che l’inquilino potrà coprire;
- Proteggersi le spalle con una assicurazione privata: la polizza andrà a risarcire, in caso di sfratto, le mensilità non pagate dall’inquilino.
Accortezze che possono aiutare dato che, ad oggi, la morosità dell’inquilino rappresenta la prima causa di tutti gli sfratti emessi; per essere più precisi, quasi nel 90% dei casi, in Italia, le procedure di sfratto sono figlie di inadempienze del pagamento della pigione da parte dell’affittuario.