Teatro Sociale di Como
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Il Teatro Sociale rappresenta un vanto pre la Città di Como per il notevole valore storico e architettonico e per l’eccellente programmazione proposta anche nella stagione estiva.
Sia per le visite guidate al Teatro (su prenotazione) che per gli spettacoli è possibile usufruire delle agevolazioni con Welcomocard:
IL PROGETTO INIZIALE
Il Teatro Sociale è nato nell’anno in cui sono nati Giuseppe Verdi e Richard Wagner (1813). Già nel 1807 vi erano trattative per l’acquisizione dell’area del Castello della Torre Rotonda denominata ‘luogo delle rovine’, da usare per la costruzione del Nuovo Grande Teatro di Como. I muri perimetrali del castello si possono osservare ancora oggi, e limitano il teatro e l’area dell’arena del teatro stesso. Nel 1811 cominciarono i lavori di costruzione del teatro ed il progetto fu affidato all’architetto Giuseppe Cusi. La sera del 28 agosto 1813 si alzò per la prima volta il sipario del Teatro Sociale di Como.
Molti furono gli interventi successivi e i restauri: 1838 intervento di manutenzione straordinaria, 1855 ampliamento, 1864 gas, 1899 luce elettrica. Nel 1855, vi fu l’ampliamento del teatro con l’aggiunta di 38 palchi: 12 grazie all’ampliamento della platea, gli altri, ricavati nel quarto ordine già esistente. Per la costruzione del quinto ordine, il loggione, fu necessario sopraelevare il fabbricato sacrificando la volta originale del 1813, attribuita ad Alessandro Fiori, che rappresentava l’incoronazione di Vittorio Alfieri, poeta astigiano, e intorno a lui Baccanti, candelabri e festoni.
L’attuale dipinto della volta del soffitto, che rappresenta le muse che scendono dall’Olimpo ad incoronare gli artisti, è opera di Eleuterio Pagliano su progetto di Gaetano Spelluzzi, eseguito durante i restauri del 1855. Nel 1899, in occasione del centenario dell’invenzione della pila di Alessandro Volta, il teatro fu dotato della luce elettrica. Nel 1909 furono poi aboliti i palchi di quarto ordine a beneficio di un’unica galleria, per assecondare la crescente richiesta del pubblico comune. La sala ha attualmente la forma di cassa di violoncello e le murate hanno una struttura in legno con 5 ordini di posti di cui: 3 ordini per i 72 palchi di proprietà privata, oltre al palco reale, e 2 ordini per le gallerie (IV e V ordine). Il teatro possiede un sipario storico di Alessandro Sanquirico, grande scenografo e pittore della prima metà del 1800, che rappresenta la morte di Plinio il Vecchio durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Nel 1938, l’Arena del Teatro Sociale veniva trasformata in teatro stabile all’aperto, con una struttura progettata dall’Ing. Ponci, capace di contenere fino a 4000 persone. Oggi il palcoscenico e le strutture sono in un desolante stato di abbandono e la platea ridotta ad avvilente posteggio per automobili.
Con un accordo di programma sottoscritto nel 2005 da Società dei Palchettisti, AsLiCo, Regione Lombardia, Comune e Provincia di Como, il Teatro è stato nuovamente sottoposto ad accurati lavori di restauro, che hanno interessato gli stucchi, la volta, il palcoscenico e, di recente, la sostituzione completa delle poltrone della platea.
Il Teatro Sociale ospitò il Teatro alla Scala dopo che il bombardamento del 1943 rese inagibile la prestigiosa sala milanese. Grazie a questa collaborazione, a Como si esibirono i migliori artisti dell’epoca. Tutti i ‘grandi’ cantarono al Sociale: Giuditta Pasta e la Malibran, e poi, Tamagno, Gigli, Pertile, Schipa, Valletti, Merli, Galeffi, Filippeschi, Basiola, Del Monaco, Tagliabue, Pasero, Bechi, Poggi, Stabile, Bastianini, Dal Monte, Dalla Rizza, Adami Corradetti, Pacetti, Elmo, Simionato, Favero, Pagliughi, Cigna, Barbieri, Carosio, Caniglia, Zeani, Devia. Molti furono anche i grandi direttori d’orchestra, da Toscanini a Muti.
IL TEATRO OGGI
Dal primo gennaio 2002 la gestione degli spettacoli e l’intera attività teatrale è passata all’AsLiCo (Associazione Lirico Concertistica) di Milano. Il Teatro, aperto oltre 300 giorni all’anno, è sede frenetica delle mille attività: oltre agli spettacoli di prosa, danza e alle stagioni di opere e concerti, il Teatro è popolata dalle scuole di teatro e di danza (classica, modern-jazz, flamenco), animate da bambini e ragazzi di ogni età. Da anni parte del Circuito Lirico Lombardo, il Teatro Sociale di Como-AsLiCo è anche teatro di produzione, con numerosi progetti musicali consolidati negli anni e rivolti ad ogni tipo di pubblico e raggruppati in un più ampio quadro di Opera Education: da Opera domani, nato nel 1996, che chiama a raccolta ogni anno più di 2.500 insegnanti e 50.000 bambini, a Pocket Opera, per radicare l’opera lirica nei piccoli teatri storici del territorio; da Opera Kids a Opera It (rispettivamente per le scuole materne e per i licei); dal Concorso per Giovani Cantanti Lirici, giunto alla 62a edizione con oltre 250 iscritti, al neonato Concorso di Composizione Opera J e al Festival Como città della musica, per prolungare l’attività musicale anche durante la stagione estiva. Non ultimo la nascita nel 2007 dell’Orchestra 1813, che del Teatro porta il nome e ‘gli anni’: un’orchestra da camera partecipe dei progetti dell’AsLiCo sul territorio e protagonista della stagione sinfonica del Teatro. Una fucina operosa, dunque, sempre in nome del canto e della musica, in attesa di celebrare una ricorrenza importante: il bicentenario della nascita del Teatro Sociale nel 2013.
La Società dei Palchettisti, che da anni sostiene le attività del Teatro, ne conserva ancora oggi la proprietà.
INFORMAZIONI GENERALI
Per altre informazioni sulla Stagione del Teatro Sociale di Como — opera, balletti, concerti, teatro per ragazzi, ecc.—visita il sito www.teatrosocialecomo.it
Biglietteria:
aperta dal martedì al venerdì ore 13.00-18.00
sabato ore 10.00-13.00
tel. +39 031270170
fax +39 031271472
sito : www.teatrosocialecomo.it