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Il Teatro Manzoni di Monza “sposa” Renzo e Lucia

Brianza Acque

Sabato 27 giugno alle ore 21 al Teatro Manzoni di Monza I Promessi Sposi, mistero della giustizia e della provvidenza del Teatro de Gli Incamminati di Milano. Spettacolo teatrale di introduzione e invito alla lettura, o alla rilettura, del grande romanzo manzoniano.

Renzo e LuciaRappresentazione intensa, la pièce sorprende il pubblico intrecciando la biografia del Manzoni con la narrazione del celebre romanzo. Asse portante dell’opera è notoriamente la storia di due giovani, Renzo e Lucia, che vorrebbero sposarsi ma che, ostacolati nel loro intento dal signorotto del paese, Don Rodrigo, sono costretti a scappare e a separarsi l’un dall’altra. Solo dopo molteplici vicissitudini personali e popolari i due giovani potranno ritrovarsi e coronare il loro sogno. Il pubblico ritrova in scena tutti gli episodi più classici del romanzo come l’Addio ai Monti, la vicenda della Monaca di Monza, la conversione dell’Innominato, l’Assalto ai forni, la Peste di Milano… Incontra la complessità dei personaggi letterari più familiari: Don Abbondio, Fra Cristoforo, il Cardinal Federigo… Imprevedibilmente però partecipa anche ad alcuni momenti della vita di Manzoni, legati in particolar modo alla genesi dell’opera: il rapporto dell’autore con la moglie Enrichetta Blondel, le discussioni con l’amico Fauriel sulla lingua e sulla funzione della letteratura.

In due spazi continuamente intercambiabili, posti su piani spaziali differenti ma comunicanti, si alternano la voce dell’autore-narratore e quella dei personaggi.  La messa in scena fa risaltare la perfezione della parola e l’efficacia dell’azione corale. 

Sul palcoscenico e in platea ciascuno è messo di fronte a scelte attraverso le quali si compie il suo destino. La vita dei personaggi in scena è avvolta da luci e ombre, dal mistero proprio come quella reale dello spettatore. Si prova empatia per Renzo, animo impulsivo in cerca di giustizia, pronto a ubriacarsi di rabbia ma anche a commuoversi e a ravvedersi; solidarietà per Lucia, che sorretta dalla forza dell’umiltà e da una fede semplice ma incrollabile, riesce a smuovere anche le montagne; ci si lascia affascinare da alcune figure grandiose, mentre ci si ribella ad altre, che appaiono codarde e corrotte.

A dominare la rappresentazione e il romanzo l’umano bisogno di Giustizia, Bellezza, Libertà; l’inarrestabile capacità di trionfo del Bene nella Storia.

“… lo spettacolo ha tutte le qualità per condurre lo spettatore nell’avventura della scoperta.  Scoperta di come per Manzoni e, in modo metaforico, per chi assiste allo spettacolo, la storia (quella con la S maiuscola e quella personale di ciascuno di noi)  diventa il luogo della Provvidenza e della Libertà dell’uomo. La prima, la Provvidenza, si appresta ad entrare solo quando la seconda, la Libertà,  decide di aprirgli la porta. Questo è lo spettacolo Renzo e Lucia, Promessi  Sposi:  porte che si aprono e si chiudono, come a dire che: se senti bussare, solo tu puoi aprire.” Giovanni Moleri  – Regista dello spettacolo

RENZO E LUCIA, PROMESSI SPOSI

Mistero della Giustizia e della Provvidenza

riduzione e regia di  Giovanni Moleri

con  Andrea Carabelli, Matteo Bonanni, Adriana Bagnoli, Salvatore Auricchio, Diego Gotti, Elena B. Mangola, Giorgia Biffi

disegno luci  Simone Moleriscenografia  Giovanni Moleri e Domenico Tripodi

COSTO DEL BIGLIETTO: 12 euro

È prevista una promozione speciale, con riduzione del prezzo del biglietto per coloro che volessero assistere allo spettacolo con l’intento di programmarne una replica nella stagione 2015 – 2016.

È prevista una promozione speciale, con riduzione del prezzo del biglietto per gli insegnanti che volessero assistere allo spettacolo con l’intento di programmarne la visione per gli studenti nella stagione 2015 – 2016.

BREVE C.V. GIOVANNI MOLERI – Regista

Direttore artistico e regista della compagnia Teatro dell’Aleph di  Bellusco.

È autore del Libro L’impossibile Possibile, manuale di tecniche di regia teatrale, e direttore delle Riviste Colpo di Scena e Appunti di Teatro.

È Direttore della Scuola Interculturale di Teatro per attori (S.I.T.) e dell’Accademia Sperimentale di Regia Teatrale del Teatro dell’Aleph.

Conduce corsi di scrittura creativa, tecniche di drammaturgia e sceneggiatura per AlephCinemaGrafia.

TEATRO DE GLI INCAMMINATI – Milano

La specificità culturale che contraddistingue il lavoro del Teatro de gli Incamminati, cooperativa nata dall’incontro tra il genio artistico e umano di Giovanni Testori e l’ingenua baldanza di un gruppo di giovani universitari figli di don Giussani, è fondata sull’idea testoriana di teatro:  «la mia utopia teatrale consiste nel far sì che ogni azione scenica sia ritualmente irripetibile, far si che ogni spettacolo sia un unicum».

Il calendario in fieri ha già in agenda Monza il 4 e 5 novembre, Teatro Manzoni. 

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