Eletto nello scorso mese di giugno alla presidenza di Confidustria Milano Monza e Brianza, il milanese Carlo Bonomi è ora diventato anche presidente di Cancro Primo Aiuto Onlus, Associazione senza scopo di lucro impegnata nel campo dell’assistenza sociale e socio sanitaria in particolare degli ammalati di cancro e delle loro famiglie.
“E’ con grande emozione che assumo un incarico di forte responsabilità e ringrazio di cuore Antonio Bartesaghi, presidente uscente, per il grande lavoro svolto – ha dichiarato Carlo Bonomi, già Consigliere della Onlus –. Si tratta di un impegno importante anche per il mondo delle imprese che deve farsi sempre più carico del benessere sociale e del patrimonio artistico, storico e culturale del territorio. Ma è necessario anche il sostegno delle istituzioni, oltre a quello dei volontari, dei medici e delle altre realtà locali. Infatti solo attraverso una collaborazione pubblico-privato potremo valorizzare l’investimento in solidarietà, l’unico investimento che non fallisce mai”. Tutto questo a tangibile testimonianza del forte legame tra il mondo industriale e Cancro Primo Aiuto.
L’associazione brianzola ha rinnovato Consiglio di Amministrazione nella cornice di Villa Walter Fontana a Briosco nel cuore della Brianza. Bonomi subentra ad Antonio Bartesaghi, che resta presidente vicario, sotto il cui mandato la Onlus ha ottenuto importanti risultati e portato avanti diversi significativi progetti.
Rinnovata anche una buona parte del resto della squadra guidata dall’amministratore delegato Flavio Ferrari. Del Comitato di presidenza fanno parte anche il past president Plinio Vanini, il presidente di sede Gianni Galimberti, i vicepresidenti Oriano Mostacchi (referente per la provincia di Sondrio), Vinicio Peluffo (Milano), Matteo Salvini (Milano), Federico Lundari (Como e Varese), Nicola Caloni (Monza e Brianza), Maurizio Radici (Bergamo), il segretario Roberto Spiller e il tesoriere Pierluigi Molla.
Sono poi stati presentati gli altri membri del Consiglio di Amministrazione divisi per area di appartenenza/competenza: per Como, Giovanni Anzani, Giorgio Busnelli, Eugenio Cremascoli e Walter Pennetta; per Lecco, Fabio Annettoni, Luigi Colombo, Marco Corti, Lorenzo Riva, Massimo Tentori e Franco Vismara; per Sondrio, Fausto Bormolini, Maurizio Gandolfi, Antonio Grimaldi, Paolo Mainetti, Stefano Martinalli, Marco Rocca, Sergio Schena, Massimo Sertori e Antonio Tirelli; per Monza e Brianza, Dario Allevi, Mario Barzaghi, Francesco Benvenuto, Giovanni Caimi, Carlo Cappuccio, Renato Cerioli, Riccardo Chini, Alessandro Ciceri, Carlo Colombo, Giulio Colombo, Sergio Colombo, Alberto Dossi, Renato Maspero, Gianfranco Mattavelli, Gabriella Meroni, Claudio Mirabella, Laura Parigi, Matteo Parravicini, Carlo Edoardo Valli, Marco Veggetti e Stefano Venturi; per Milano, Giuseppe Asti e Fabrizio Sala; per Bergamo, Mauro Albani; per Mantova, Paola Cavandoli; per Verona, Lorenzo Fontana; e per Genova, Matteo Rinaldi.
«Abbiamo appena concluso un anno con numeri da record – ha ricordato Ferrari – ma abbiamo davanti nuove sfide e importanti anniversari: nel biennio 2018-19 festeggeremo i 25 anni del Memorial Walter Fontana di sci, che diede avvio nel 1993 alla prima raccolta fondi, e il quarto di secolo della nostra Onlus fondata l’anno dopo».
Insomma, un Bonomi impegnato su più fronti, fra Milano e la Brianza, così come aveva annunciato al momento della sua elezione. Attento ad un territorio fino a un triennio fa separato dalla vicina metropoli da interessi non sempre congiunti. L’elezione alla guida di Assolombarda e oggi la presidenza di un’associazione di “uomini che aiutano altri uomini”, così come l’hanno voluta i fondatori di Cancro Primo Aiuto, ispirandosi a Walter Fontana, uomo benefico e grande presidente della storica AIMB (Associazione degli Industriali Monza e Brianza) confluita in Assolombarda, proiettano il presidente Bonomi in una dimensione anche brianzola, aumentando di fatto i suoi impegni, ma nel contempo permettendogli di vivere una bella realtà territoriale e non solo.
Forse non è un caso che una delle prime iniziative dell’anno ha riguardato la mitica “schiscetta”. Insieme a Gianni Caimi, Amministratore Delegato Caimi Brevetti S.p.A., il numero uno di Assolombarda ha dato il via nei giorni scorsi presso la sede di via Pantano 9 all’interessante progetto “Forse non tutti sanno che…” che prevede l’allestimento nell’ingresso della Confindustria Milanese di un oggetto iconico della nostra industria e della nostra cultura. Il tutto ha preso il via l’11 gennaio scorso con lo storico portavivande di Caimi, noto, appunto, come “la schiscetta”. È infatti Caimi, che brevettò il famoso oggetto per le pause pranzo nelle aziende, nelle scuole e non solo. L’oggetto esposto, che ha segnato la storia del lavoro nel periodo del boom economico, è datato 1952 e rimarrà in visione al pubblico di Milano per tutto il mese di gennaio. A febbraio un’altra icona d’impresa caratterizzerà l’atrio dell’Associazione.
Su questa strada davvero Bonomi dovrà andare in giro con la schiscetta nella borsa per ottimizzare i tempi tra una riunione ed un evento. Nella speranza che abbia sempre un occhio attento per la nostra Brianza.
c.g.