La provincia Monza e Brianza è ultima in Lombardia per la presenza di panifici: lo rivela una indagine di Coldiretti, diffusa in queste ore, mentre ad Expo si sta celebrando la giornata del pane. Il dato brianzolo è però da valutare nel dettaglio perché il pane ormai si acquista soprattutto al supermercato, dove spesso è anche di onesta qualità. Nella nostra regione, nonostante la crisi e nonostante l’evidente calo dei consumi, negli ultimi sette anni il numero dei negozi che producono o vendono pane (insieme a grissini, dolci, torte e altri prodotti) è salito da 4.751 a 4.924 con un record per Mantova, per quanto riguarda la diffusione del servizio.
A guidare la classifica dei “prestinee” resta sempre Milano con 1617 punti di vendita, ma è Mantova ad avere una maggior presenza pro capite, infatti c’è un panificio ogni 1538 residenti. A livello lombardo la media abitanti-pastifici è di 2025. All’ultimo posto in questa particolare classifica troviamo Monza e la sua provincia con 2.638 abitanti per ognuno dei 327 panifici presenti. In posizione di bassa classifica ci sono anche Lodi, Varese, Lecco e Como. Sotto la media regionale invece tutte le altre province.
Nella giornata di Expo Pane su questo alimento da sempre caratterizzante nella dieta dell’uomo interviene Ettore Prandini Presidente di Coldiretti Lombardia : “Il pane è un simbolo oltre che un alimento, ha un valore culturale e religioso, racconta un pezzo della nostra storia, compresi questi anni di crisi durante i quali in diverse famiglie si è tornati a impastare la farina in casa per cucinare pagnotte, pizze e focacce”.
Coldiretti Lombarda ricorda che in Regione la farina si ricava da quasi 64 mila ettari coltivati a frumento, con una produzione di quasi 3 milioni e 200 mila quintali per una fornitura potenziale di 2 milioni e 400 mila quintali di farina. Anche in questo caso il record spetta a Mantova che, con circa 24 mila ettari, rappresenta il 38 per cento delle superfici coltivate a grano a livello regionale, seguita da Pavia con circa 11.900 ettari e Cremona con 8.400 ettari. Minori le superfici nelle altre province: Bergamo 3.821, Brescia 5.346, Como 458, Lecco 377, Lodi 3.600, Milano 4.366, Monza 1.120, Varese 476 e Sondrio poco meno di un ettaro.
Coldiretti poi regala un quadro delle michette tipiche lombarde dalla classica “Pagnotta del contadino” alla mantovana “Schiacciatina”, dal Miccone di Pavia al pane di segale della Valtellina, senza dimenticare un classico come la nostra Michetta milanese o i nuovi arrivi come la Garibalda di Bergamo. Un mondo, questo del pane, che affascina anche i giovani. Sono infatti sempre più gli studenti, che, conclusa la scuola media, si iscrivono alle scuole che diplomano i futuri prestinai.
Pierfranco Redaelli