Nella calza della Befana il Monza 1912 ha trovato il nero carbone della terza sconfitta consecutiva, subita al Brianteo contro la Virtus Bergamo, squadra scesa in Brianza in condizioni addirittura disperate, con il penultimo posto in classifica a quota 15, sei sconfitte di fila alle spalle e nessun gol all’attivo, La perentoria sconfitta è costata la panchina ad Alessio Delpiano tanto che già da giovedì, subito dopo l’annuncio dell’esonero giunto nella serata dell’Epifania, è arrivato il tecnico Valter Salvioni a dirigere il primo allenamento dei biancorossi in vista dell’impegnativo derby di domenica contro il Lecco.
Salvioni verrà presentato ufficialmente oggi, venerdì 8 gennaio, alle ore 17 al Centro Sportivo del Monzello in via Ragazzi del ’99. Il nuovo tecnico ha già visto come osservatore diverse partite del Monza in questa stagione, compresa quella infelice di mercoledì contro la Virtus Bergamo. Il presidente Nicola Colombo, per convincerlo ad accettare l’incarico, pare gli abbia promesso a giorni l’acquisto di una punta di notevole spessore dalla LegaPro.
Insomma, inizio d’anno non propriamente sereno per il Monza 1912, che, giocando una delle più brutte partite della sua storia, con approccio raccapricciante e prestazione indisponente, è uscito tra i fischi dal campo amico battuto nettamente per 3-1, rimediando la settima battuta a vuoto in venti giornate, da sommare a cinque pareggi e solo otto vittorie, per una classifica che vede i biancorossi scesi ora al nono posto con 29 punti, a 22 lunghezze dalla capolista Piacenza, alla prima giornata del girone di ritorno. Questi numeri, ai quali vanno aggiunte le 26 reti subite a fronte di 29 fatte, hanno, quindi, condannato Alessio Delpiano, che, appena otto mesi prima, aveva vinto con il Castiglione il girone B di Serie D, guadagnando, così, la promozione in LegaPro, poi rifiutata di fatto dal club che non si è iscritto alla categoria.
Per la sua successione, tramontata sul nascere la candidatura di Massimo Costantino, 42 anni, nativo di Milano ma calabrese d’adozione, passato dal Capo Vaticano al Belvedere, dal Campobello alla Rossanese, dalla Vigor Lamezia alla Torres, senza mai conquistare una promozione, ma subendo, per contro, tre esoneri in dieci stagioni, la scelta è caduta nella tarda mattinata di giovedì su Valter Salvioni, pure lui transitato da diverse ‘piazze’, con tante contestazioni e bruschi stop alle spalle.
Nato a Gorlago, in provincia di Bergamo, l’ 8 ottobre 1953, il nuovo mister biancorosso, al quale si deve il lancio di diversi giocatori, tra cui spiccano Balotelli e Matri, ha iniziato la sua carriera di allenatore al Seregno, per poi sedersi sulle panchine di Crema, Vastese, Parma squadra Primavera, Nizza, Cosenza, Verona, Lumezzane, Caravaggese, Ancona, Triestina, Albinoleffe e Lugano.
L’ incarico di vice allenatore è stato affidato a Fabio Cinetti, giocatore del Monza nelle stagioni 1992/93 e 1994/95.
All’esordio il tecnico bergamasco, che ritorna in panchina dopo due anni di assenza, domenica prossima troverà il Lecco, secondo in classifica con 40 punti, ad 11 lunghezze dalla capolista Piacenza ed altrettante di vantaggio sulla compagine brianzola, vincitrice del derby d’andata al Brianteo per 3-2, al termine di una rocambolesca partita che gli ospiti non avrebbero certamente meritato di perdere.
Enzo Mauri