Sport e Solidarietà ancora una volta a braccetto: il Monza 1912 è sceso in campo compatto presso la Residenza San Pietro, al Rondò dei Pini, per una nobile causa. Un incontro di buon augurio in vista della partita con la Sicula Leonzio, la squadra di Lentini, in provincia di Siracusa, valevole per la semifinale della Poule Scudetto, in programma allo Stadio Comunale Villa san Filippo di Monte S.Giusto (Macerata) questo pomeriggio alle ore 17,00.
Grande emozione per l’appuntamento davvero speciale svoltosi fra i giocatori biancorossi e gli ospiti del Progetto SLAncio. Questa volta i riflettori si sono accesi non tanto per festeggiare la promozione del Calcio Monza, bensì per la sentitissima visita dei calciatori monzesi, accompagnati dal loro Presidente Nicola Colombo e dall’allenatore Marco Zaffaroni, ai malati di SLA e in stato vegetativo assistiti nella RSD San Pietro ed ai loro familiari.
“Abbiamo consegnato a SLAncio un nostro dono – ha commentato il presidente Nicola Colombo – in modo da poter contribuire anche noi, uomini sportivi, a sostenere questa struttura, in grado di offrire sollievo, cura e assistenza a tante persone che vivono momenti difficili, complicati e di grande sofferenza. Una struttura eccellente che merita il sostegno e la solidarietà degli sportivi e dei cittadini. E’ un giorno importante perchè siamo qui con tutta la squadra e con la massima partecipazione al problema. Mi fa molto piacere vedere come questi miei ragazzi siano giunti al completo, desiderosi di portare qualcosa di positivo e di avvicinarsi sensibilmente ad esperienze umane complesse e spesso persino incomprensibili. Desideriamo consegnare un segno per arricchire la pagina della solidarietà, che la mia società sta scrivendo con SLAncio e con molte altre realtà.”
Un dono, questo, da ricordare con una targa, che sarà inserita nel Mosaico della Solidarietà, opera artistica collocata nell’atrio della struttura e formata da numerosi tasselli, a testimonianza della vicinanza di tante persone ai malati e ai familiari di SLAncio.
Dopo la brillante promozione in Lega Pro, ecco, dunque, un altro regalo, questa volta in favore di una causa nobile e solidale, da parte della squadra biancorossa ai cittadini monzesi.
“Ringraziamo il Monza Calcio, il suo presidente, il mister ed i suoi giocatori per il sostegno a SLAncio – ha dichiarato Roberto Mauri, direttore della Cooperativa La Meridiana-. Un dono, quello ricevuto, che servirà a sorreggere il nuovo progetto ‘E adesso cosa faccio’, un servizio attivo dai primi di febbraio, con l’obiettivo di offrire alle famiglie, attraverso uno sportello di ascolto, l’orientamento ai servizi di assistenza e cura presenti sul nostro territorio per le persone con patologie neurologiche complesse”.
Il progetto “E adesso cosa faccio” è, infatti, un servizio rivolto alle famiglie e alle persone a cui è stata diagnosticata una patologia neurologica complessa. Il servizio prevede le seguenti attività:
- uno sportello di ascolto che accoglie le richieste, individua i bisogni ed attiva le risposte da mettere in campo;
- itinerari di formazione destinati agli operatori del settore cioè alle assistenti familiari e al personale sanitario;
- un portale web di carattere informativo ove recuperare riferimenti e contatti utili relativi alla rete territoriale dei servizi.
Il contributo del Monza 1912 si aggiunge a quello dell’associazione “Io Corro con Giovanni”, al sostegno di Claudio e Marina Bescapè, nonché alla collaborazione con la Fondazione Paolo Rovagnati e AISLA Brianza, che hanno voluto partecipare attivamente alla realizzazione del progetto.
Tutti possono, comunque, dare una mano, con un bonifico, utilizzando l’IBAN:
IT87N0521601630000000003717 intestato a La Meridiana Due SCS oppure destinando il proprio 5x 1000 – codice fiscale: 08400690155. Per informazioni e contatti si possono utilizzare il telefono: 039 3905200, oppure la e-mail: sportello@cooplameridiana.it
Enzo Mauri