Ladies and gentlemen la buona notizia è arrivata: Monza e il suo Gran Premio sono salvi! Il rinnovo contrattuale per lo svolgimento della corsa mondiale verrà siglato nei prossimi giorni, forse già nel weekend motoristico monzese.
I riflettori alla presentazione ufficiale del Gran Premio d’Italia di F1 erano tutti puntati su di lui, Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, che da un anno, come una brava Penelope, tesse la tela del rinnovo contrattuale per non perdere l’appuntamento iridato (dando ogni tanto la sensazione di disfarla anche per colpa di qualche intrusione autorevole come quella di Imola che si era messa in testa di giocarsi con Monza la partita tricolore per ospitare la corsa mondiale alla scadenza contrattuale di quest’anno).
Il presidente, in campagna elettorale per il rinnovo dell’autorevole carica, non può perdere la ghiotta occasione del palcoscenico monzese e ce la mette tutta per fare bella figura dando, in pratica, l’annuncio che tutti attendevano da mesi: per Monza è ormai cosa fatta e il nuovo contratto verrà firmato nei prossimi giorni, forse già nel prossimo weekend mentre i bolidi scenderanno in pista.
“Non possiamo dimenticare la grande tragedia che in questi giorni vive il nostro Paese – esordisce il massimo dirigente dell’ACI – Pensiamo quindi ad un Gran Premio di solidarietà, così che anche l’annuale cena dell’ACI, in programma sabato sera in occasione dell’appuntamento iridato, si trasformerà in Charity dinner. Questo nostro impegno giunge prima di ogni altra cosa” rimarca il presidente e poi, precedendo le domande dei giornalisti, si addentra nella questione Monza che vive in prima persona da un anno, da quando, proprio in occasione del Gran Premio d’Italia 2015, il premier Renzi e il presidente del CONI Malagò gli hanno messo addosso il pesante fardello di gestire direttamente la trattativa per il rinnovo del contratto per il svolgimento del GP italiano nei prossimi anni, esautorando di fatto l’AC Milano e pure la sua emanazione monzese SIAS, la società che fin dal ’22 gestisce l’impianto motoristico del Parco reale.
“Fino ad oggi – dice Sticchi Damiani – la cifra richiesta dalla FOM di Bernie Ecclestone poteva essere accettabile (ndr- parliamo di circa 11 milioni di dollari), ma con la nuova richiesta saliamo addirittura di 17,5 milioni di dollari. Questo, com’è comprensibile, ha portato a serie difficoltà per giungere ad un risultato in grado di salvare Monza e il Gran Premio d’Italia. Fortunatamente siamo stati autorizzati, con un emendamento del Governo alla Legge Finanziaria, ad utilizzare le risorse del PRA (Pubblico registro automobilistico), ma nel contempo abbiamo cercato di creare le condizioni operative sul territorio (basta osservare il tavolo odierno dei relatori in sala stampa). Si è creato un gruppo forte, unito dalla passione per Monza e il suo Autodromo. Non potevamo accettare l’idea di perdere questo GP, ma siamo tutti consapevoli che è un evento che chiede soldi e, in pratica, non genera utili, a parte l’indotto per il territorio. Per questo dovevano essere create un insieme di condizioni operative perché questa diventasse una grande opportunità per tutti gli attori interessati. Si è sviluppata così una trattativa complessa, primo perché la stessa ACI è un ente pubblico su base associativa, poi perché ognuno doveva essere chiamato a fare la sua parte. E devo dire che siamo riusciti a fare un bel gioco di squadra, portando a casa il risultato, ma il vero discorso per il futuro inizierà con la firma del nuovo contratto”.
Sticchi Damiani evita ogni accenno polemico nei confronti di Formula Imola, la società che gestisce l’autodromo del Santerno, che, con qualche ragione, si era messa in testa l’idea meravigliosa di fare lo sgambetto a Monza, portandole via il Gran Premio tanto da scendere direttamente in campo con un’offerta a Ecclestone di quelle che “non si possono rifiutare”. Imola, ad un certo punto, per far valere le sue ragioni, ha pure deciso di ricorre al TAR del Lazio, facendo osservare che soldi pubblici non possono essere destinati ad un solo autodromo. La decisione del Tar è stata rimandata ad ottobre per la complessità della materia, ma pare che Imola non sia più tanto convinta di procedere.
“Ci saremo volentieri evitati tante cose – ammette Sticchi Damiani – che hanno allungato i tempi e aumentato i costi” anche perché con davanti due belle offerte italiane il “buon” Ecclestone ha finito per non cedere di un millimetro, pretendendo ogni centesimo della cifra inizialmente richiesta.
“Una cifra di questo genere – sottolinea il presidente ACI – non poteva non comportare la firma diretta da parte nostra di un contratto”. Ma non è finita qui: ACI Italia entrerà nell’azionariato di SIAS insieme alla Regione Lombardia per la proprietà dell’Autodromo Nazionale. “Il governatore Maroni ha impresso la svolta giusta e così siamo arrivati bene alla fine dell’estenuante trattativa, dopo esserci dovuti qualificare alla FOM come Ente attendibile e solvibile” rimarca Sticchi Damiani.
Roberto Maroni aggiunge: “Venerdì bisogna firmare questo contratto, prima che Renzi parta per il G20. – e poi plaude a Sticchi Damiani – Grazie a lui, che con passione e intelligenza, ha intrapreso la trattativa; grazie al nostro gioco di squadra siamo giunti al risultato. Noi come Regione abbiamo svolto un ruolo di sostegno, non di primo piano, com’era giusto. Abbiamo guardato al futuro del Parco (che vogliamo diventi sito UNESCO). La Regione entrerà nella proprietà indivisa del grande polmone verde e metterà sul tavolo 70 milioni di euro in 10 anni da investire nel Parco e anche nell’Autodromo. Ma parlando con il presidente Sticchi Damiani abbiamo pensato si dovesse fare di più e così l’8 agosto scorso abbiamo deliberato altri 20 milioni di euro per i prossimi due anni come spese d’esercizio”.
Nelle prossime ore ci sarà il definitivo scambio del contratto tra gli avvocati e, dopo mesi, la querelle finirà, forse con la richiesta di uno sconticino dopo che Imola si è tolta dalle “balle”. Insomma, tutto è bene ciò che finisce bene e l’ultimo, come al solito, chiuda la porta. Doveva essere Renzi in persona, che però nel fine settimana è impegnato in un importante G20. Potrebbe però esserci la sorpresa di un suo passaggio venerdì, prima della partenza per la Cina. Alla peggio ci sarà il Sottosegretario allo Sport Lotti.
Si rinnova per tre anni, fino al 2019, poi si vedrà. Sul piatto della bilancia ci sono 68 milioni di euro. Adesso si può stappare un bel bottiglione di birra, visto che il main sponsor di quest’anno è la Heineken, che pure qualche soldo ci mette.
Carlo Gaeta
Alla Conferenza stampa hanno fatto gli onori di casa i rappresentanti dell’Automobile Club e dell’Autodromo: oltre, al già abbondantemente citato, presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’Automobile Club Milano, Ivan Capelli e il presidente della Sias (la società che gestisce l’Autodromo per conto di AC Milano) Piero Lorenzo Zanchi.
Con loro il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, accompagnato dal vicepresidente Fabrizio Sala e dell’assessore allo Sport Antonio Rossi, il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, e il presidente di C.O.N.I. Lombardia, Oreste Perri.
In apertura il presidente dell’Automobile Club Milano, Ivan Capelli, ha voluto ringraziare il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani per lo sforzo profuso, per conto di tutto il mondo Automobile Club e per tutto il mondo sportivo, a garantire a Monza il rinnovo del contratto di Formula 1. “Ritengo giusto sottolineare inoltre – ha affermato Capelli – il notevole lavoro di AC Milano e della sua diretta controllata Sias che in questi lunghi mesi hanno dialogato proficuamente con l’ACI e con tutte le realtà territoriali interessate: Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Monza. E’ inutile nasconderlo, anche per questo la trattativa è risultata complicata, a tratti estenuante e non priva di attenzioni. AC Milano ha fatto tutto il possibile per ottenere il meglio in situazioni di bilancio che hanno richiesto sacrifici e un encomiabile impegno da parte della struttura e del personale che sentitamente ringrazio”.
Il presidente di Sias Piero Lorenzo Zanchi ha evidenziato il buon andamento della vendita dei biglietti: “Ci stiamo attestando, allo stato attuale, attorno ad un segno positivo, del 10 per cento circa in valore rispetto all’anno scorso: è un risultato che ci auguriamo di consolidare ulteriormente in queste ultime giornate. Un ottimo riscontro è giunto dall’attivazione di nuovi canali di vendita e dalle varie promozioni introdotte quest’anno. Fra queste va inserita la collaborazione fra Autodromo e Trenord che consente a chi giunge al Gran Premio in treno di usufruire di uno sconto fino al 30 per cento sul biglietto di ingresso”.
“Questa iniziativa – ha evidenziato Zanchi – vuole rafforzare ulteriormente la politica di gestione della mobilità tendente a garantire la massima accessibilità minimizzando al tempo stesso l’impatto sull’ambiente grazie ad un piano integrato di viabilità e trasporti. Tutto è concepito in modo che il patrimonio naturalistico del Parco venga salvaguardato e, in questa direzione, chiediamo anche ai tifosi di dare con il loro comportamento un decisivo contributo”.
Da un punto di vista sportivo questo Gran Premio d’Italia, quattordicesimo appuntamento della stagione a distanza di una sola settimana dal week end di Spa, è caratterizzato da una Mercedes che finora ha lasciato veramente poco spazio alle avversarie: dodici vittorie equamente distribuite fra Nico Rosberg e l’attuale capoclassifica Lewis Hamilton, alla caccia della sua quarta affermazione in terra brianzola. Molta attesa è la Red Bull che quest’anno si è resa protagonista di un prodigioso recupero. Ma l’augurio del pubblico di Monza è ovviamente che la Ferrari recuperi sul circuito di casa le prestazioni dei giorni migliori e riesca a conseguire la tanto agognata prima vittoria stagionale (anche per Sebastian Vettel sarebbe la quarta personale a Monza, mentre Kimi Raikkonen qui non è mai salito sul primo gradino del podio).
L’Autodromo Nazionale Monza ospita il Gran Premio d’Italia ininterrottamente, salvo alcune eccezioni, dal lontano 1922, anno di costruzione dell’impianto. Quest’anno si celebra un anniversario particolare: 50 anni fa si festeggiava l’ultima vittoria di un pilota italiano, al Gran Premio d’Italia. Il 4 settembre 1966 Ludovico Scarfiotti su Ferrari vinse l’unico gran premio della sua carriera. Prima di lui, nell’era moderna della Formula 1, le affermazioni di Nino Farina del 1950 e la doppietta di Alberto Ascari nel 1951 e nel 1952. Dal ‘67 solo piazzamenti e quattro volte sul podio con Michele Alboreto, Riccardo Patrese e Giancarlo Fisichella.
Il programma del week end monzese
Il giovedì è caratterizzato anche quest’anno dal sempre più apprezzato prologo della “sessione autografi”. Dalle 16.00 alle 18.00, i tifosi in possesso di un abbonamento “tre giorni” (anche prato) avranno la possibilità di passeggiare di fronte ai box ammirando da vicino le auto che saranno protagoniste nel week end. In questo contesto, inoltre, fra le 16.30 e le 17.30, potranno anche avvicinare i piloti che saranno a disposizione per gli autografi.
Poco dopo, con inizio alle ore 18.00 fino alle ore 20.00, una novità di grande richiamo: la disputa dell’incontro di “calcio a 5” tra i piloti della F1 All Stars (fra cui, Daniel Ricciardo, Romain Grosjean, Sergio Perez, Max Verstappen, Fernando Alonso) e una selezione di celebri calciatori internazionali (Dida, Robert Pires, David Trezeguet, Michel Salgado, Roberto Carlos e Christian Karembeau). L’ “Heineken Champions of the Grid”, organizzato dal main sponsor del Gran Premio anche con finalità di beneficienza (tra le quali il sostegno alle popolazioni colpite dal recente sisma nel centro Italia) e di divulgazione del messaggio “chi guida non beve”, si svolgerà nell’area di partenza della pista davanti al pubblico sistemato nella tribuna centrale.
Prove e gare iniziano venerdì 2 con due sessioni di prove libere delle Formula 1 (dalle 10 alle 11.30 e dalle 14 alle 15.30), oltre alle prove delle gare di contorno: GP2 (libere dalle 12 alle 12.45, di qualificazione dalle 15.55 alle 16.25), GP3 (libere dalle 17.50 alle 18.35), Porsche Mobil 1 Supercup (libere dalle 16.45 alle 17.30).
Nel corso della giornata di sabato 3 sono previste per la Formula 1 una sessione di prove di pit stop ai box (dalle 8.30 alle 9.15), la terza sessione di prove libere (dalle 11 alle 12) e le prove di qualificazione (dalle 14 alle 15). Per le altre formule sono in programma Gara 1 della GP2 (alle 15.40, per 30 giri o 60 minuti), le prove di qualificazione e Gara 1 della GP3 (rispettivamente dalle 9.45 alle 10.15 e alle 17.15, per 22 giri o 40 minuti), le prove di qualificazione e Gara 1 della Porsche Mobil 1 Supercup (dalle 12.25 alle 12.55).
Il programma di domenica 4 prevede per la Formula 1 alle 12.30 la tradizionale parata di saluto dei piloti al pubblico e alle 13.45 la presentazione della starting grid, preceduta da un minuto di silenzio per ricordare la tragedia che ha colpito il Centro Italia con il terremoto della scorsa settimana.
Alle 14 il via del Gran Premio Heineken d’Italia 2016 (53 giri per un totale di 306,720 km), preceduto dalle note dell’inno nazionale, quest’anno interpretato da Alexia, “orgogliosa di cantare la forza di questo nostro grande Paese in giorni in cui abbiamo la necessità di sentirci uniti”, e dal passaggio delle Frecce Tricolori che anche quest’anno consolideranno l’unione fra la Pattuglia Acrobatica Nazionale e il mondo della Formula 1. La domenica motoristica prevede anche altre competizioni: Gara 2 della GP3 (alle 9.15, per 17 giri o 30 minuti), Gara 2 della GP2 (alle 10.25, per 21 giri o 45 minuti) e la Gara della Porsche Mobil 1 Supercup (alle 11.35, per 14 giri o 30 minuti).
E’ possibile acquistare ancora i biglietti disponibili. Varie sono le modalità: collegandosi al sito www.monzanet.it, rivolgendosi sia all’Autodromo Nazionale Monza (tel. 039/2482239-407), sia all’Automobile Club Milano (tel. 02/7745266-209; acitravel@acitourmi.it).