Il golf, sport che nell’immaginario collettivo è considerato una disciplina piuttosto elitaria, per ricchi in cerca di esibizione in ambienti esclusivi, in realtà rappresenta un’ottima opportunità di crescita personale e ricreativa anche per le persone meno abbienti e per i diversamente abili. Ne sono estremamente convinti Gaetano Santonocito, direttore dell’AIAS Monza (Associazione Italiana Assistenza Spastici) e Nicola Maestroni, maestro di golf.
Da qualche anno, alcuni ragazzi dell’AIAS monzese si interessano di golf e lo praticano al Golf Club Monza, che ha sede a Muggiò, sotto l’attenta direzione dell’istruttore Maestroni, con l’aiuto di due fisioterapisti e di un nutrito gruppo di volontari.
“I ragazzi con disabilità del nostro Centro – spiega Santonocito – hanno potuto sperimentare questa disciplina molto particolare, che richiede attenzione e tanta concentrazione. Vederli muoversi sul campo è qualcosa di emozionante. Noi stessi siamo stupiti dalle loro capacità e del gioco che riescono abilmente a esprimere”.
‘’In verità il golf è lo sport che per eccellenza riesce a dar spazio ad alcune attitudini apparentemente assopite e consente di far emergere le potenziale della persona – aggiunge Maestroni – .Quando si cerca la buca, tirando la pallina, la mente, in quel preciso istante, deve essere libera. In un certo senso occorre riuscire a dimenticare tutto ciò che ti circonda, i propri problemi, per concentrarsi unicamente sui movimenti. Gli effetti terapeutici del golf sulla persona diversamente abile non sono ancora stati individuati, in quanto la valutazione scientifica è molto complessa, ma si ha ragione di credere che questa disciplina possa far bene’’.
“Attualmente stiamo osservando attentamente quanto sta accadendo – aggiunge Santonocito – e presto avremo qualche informazione in più sul piano scientifico, grazie al lavoro di una neurologa che, oltre a monitorare le attività dei ragazzi, sta raccogliendo diversi feedback, anche attraverso costanti colloqui con i diretti interessati”.
In Italia sono 90 mila le persone che praticano il golf. Una cinquantina sono i diversamente abili che potranno partecipare alle Paraolimpiadi. Fra questi, ci sono anche quelli non vedenti. Qualcuno di questi ha raggiunto risultati eccezionali, gareggiando anche con atleti normodotati, vincendo gare e conquistando trofei di importanza europea e persino mondiale. Il giocatore non vedente è accompagnato da una guida. Quando la pallina è in green, quest’ultimo accompagna il golfista dalla posizione di tiro alla buca, muovendo l’asta con la bandierina, in modo che il rumore e la vibrazione possano essere un riferimento per lui.
Il golf non è, poi, un sport così costoso, come molti si immaginano. L’iscrizione ad un club parte da 500 euro ed il costo di un set di gioco si aggira, mediamente, su qualche centinaia di euro, a seconda della qualità dei ferri, ma l’attrezzatura, per un amatore del golf, può durare anche parecchi anni.
‘’Praticare il golf – dice Rosarita Trombetta, Presidente dell’Associazione Sportiva Monza Golf Green – è decisamente un’occasione di aggregazione sociale e di integrazione, che fornisce, sempre, nuove opportunità di sviluppo psicofisico”.
Per chi volesse conoscere qualcosa di più su questo sport, l’invito non può che essere per questo fine settimana al Parco di Monza per il 74° Open Italia che si terrà al Golf Club Milano, con ingresso gratuito. Sabato 14 e domenica 15 si esibiranno anche i ragazzi dell’AIAS Monza.
Per dimostrare che il golf è uno sport accessibile a tutti, ci saranno le lezioni di prova gratuite per i non golfisti. A bordo campo, a pochi passi dai giocatori più famosi del mondo, saranno i professionisti della PGA Italiana a impartirle. Inoltre le persone con disabilità potranno provare a giocare nell’area GolfSuperAbili con lo staff del Settore Paralimpico della FIG e tecnici di golf qualificati, coadiuvati dal personale e dai volontari dell’AIAS Città di Monza. Un’opportunità unica per i diversamente abili che vogliono “mettersi in gioco” in una nuova sfida o, più semplicemente, per chi cerca uno sport che sappia adattarsi alle proprie esigenze.
Enzo Mauri