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Il Como torna in B, sul lago si fa festa


Como promozione

Festa allo stadio Mercante di Bassano per i tifosi lariani (dal profilo Facebook del Calcio Como)

Dopo 11 anni il Calcio Como torna in serie B fermando lo spareggio finale dei play-off allo stadio Mercante di Bassano su un risolutivo 0 a 0. Partita con il numero di testa di serie più alto nella grigia spareggi, quasi inaspettatamente, la formazione allenata da Carlo Sabatini, fratello di Walter DS della Roma, ha liquidato via via Benevento, Matera e la Virtus Bassano di Tonino Asta ritrovando meritatamente nella Cadetteria. Un grande sogno che si concretizza in una piovosa, anzi spesso temporalesca, domenica di giugno che certamente i tifosi azzurri ricorderanno a lungo. A causa delle condizioni meteorologiche non è stato facile giocare a Bassano e nemmeno assistere alla partita sulla rive del lago davanti al tempio voltiano dove la società in accordo con il Comune ha installato lo schermo gigante. Quello che conta oggi è il risultato finale che ha permesso poco prima delle 18 l’inizio della festa azzurra. 

E’ bastato quindi il netto 2 a 0 maturato nella bella gara di andata al Sinigaglia una settimana fa, con reti di Le Noci e Ganz, per garantire la promozione ai lariani del presidente Pietro Porro. L’ultima volta in B fu nella stagione 2003-2004, quando la società del Lario era ancora nelle mani di Enrico Preziosi. Scivolando dalla Serie A, si piazzò al 24° posto e finì in serie C. In un attimo venne vanificato il grande salto dalla C1 alla A avvenuto prima in un paio d’anni, grazie anche all’apporto di giocatori come Nicola Amoruso, Paladino, Cauet, Albeijon. Dal 2004 ad oggi anni di crisi, di grandi sofferenze, di tristezze sportive con un fallimento, nel dicembre 2004, che porta la società lariana addirittura in Serie D. Tra i dilettanti gli azzurri rimangono fino al 2008 quando arriva la promozione che segna l’inizio della risalita in Prima Divisione; poi 6 stagioni che tra alti e bassi portano pian piano a ritrovare la strada giusta per affrontare il salto nel calcio che conta.

Direttore e Preseidente Como

Il Direttore Dolci e il Presidente Porro in zona mista sfoggiano la maglietta della promozione “Bentornato Como” (dal profilo FB della società)

E’ giusto sottolineare come la squadra di Sabatini abbia mostrato nelle sei partite dei playoff buon gioco, carattere, concentrazione e anche capacità di soffrire, consapevolizzandosi della portata del risultato e trovando in Simone Andrea Ganz, figlio d’arte, il goleador capace di marcare ben quattro segnature nelle sei partite finali. Il Como è così la quarta e ultima promossa in B insiene a Novara, Teramo e Salernitana.

La gara di Bassano, giocata sotto una pioggia battente, è stata molto combattuta con tante occasioni da una parte e dall’altra. Il Como ha saputo recitare la sua parte soprattutto nella prima frazione di gioco, quando ha confezionato alcune buone trame che potevano anche chiudere definitivamente lo spareggio finale. Il Bassano, soprattutto nella ripresa, ha provato a riportare la contesa in parità per giocarsi i supplementari all’ultimo respiro, ma senza successo. Grande paura lariana solo per un palo colpito da Nolè, che poi sfiora ancora il gol, ma sul taccuino compaiono in bella mostra conclusioni pericolose dei soliti Le Noci e Ganz, poi di Defendi subentrato a quest’ultimo. Insomma, il Como non è sceso nella città del Grappa solo per mettere il “pullman” davanti alla porta, bensì per giocarsi la contesa e meritare la promozione sul campo. 30 stagioni tra i Cadetti e 14 in Serie A non sono poi poca cosa. Adesso inizia una nuova storia. 

c.g.

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