Da qualche giorno gli studenti delle scuole secondarie di Roma sono diventati protagonisti di un’operazione culturale inedita: “I Promessi Sposi siamo noi“, uno spettacolo teatrale multimediale basato sull’opera di Alessandro Manzoni, che si sviluppa in 38 incontri, uno per ogni capitolo del romanzo, in un periodo di tre mesi. Grazie a questo singolare esperimento formativo, gli studenti possono partecipare attivamente sia in teatro, proponendosi sul palco con un proprio contributo personale live o registrato, sia creando dei video che partecipano al video contest promosso dalla Roma Film Academy, la scuola di cinema a Cinecittà.
Durante gli incontri (un’ora e un quarto l’uno, tre mattine a settimana), che vengono anche trasmessi in diretta streaming per tutte le scuole di Roma, i ragazzi possono interagire fra loro utilizzando social network, video eWhatsApp. Questa operazione si propone di far tornare il teatro un luogo d’incontro, di socializzazione e formazione per i giovani, e di dare nuova vita al primo romanzo storico della nostra tradizione attraverso una proposizione più adatta al cambiamento culturale introdotto dalla rete.
“I Promessi Sposi siamo noi” è a cura di Luciano Roman, apprezzato attore e regista, che affronta la lettura integrale dell’opera manzoniana alternandosi sul palcoscenico con altri noti attori. Pino Langella, docente di Letteratura Italiana all’Università Cattolica di Milano, introduce via Skype ogni incontro con una video-sintesi dei capitoli. Le musiche sono a cura di Francesco Verdinelli. Le letture sono aperte, oltre che agli studenti, a tutti.
L’iniziativa, sostenuta da Smemoranda.it e dalla Roma Film Accademy, è patrocinata da Biblioteche di Roma Capitale, Agiscuola, MOD – Società Italiana per lo Studio della Modernità Letteraria, e Comune di Lecco, in collaborazione con il Teatro Lo Spazio presso il quale si svolgono gli incontri.
«L’iniziativa “I Promessi Sposi siamo noi” è molto interessante – afferma Mauro Rossetto del Sistema Museale Urbano Lecchese – sia per le finalità didattiche e di valorizzazione del capolavoro manzoniano, sia per le modalità innovative con cui le attività sono svolte. A queste sono collegati anche una serie di premi, tra cui una visita d’istruzione a Lecco, in cui le classi selezionate usufruiranno della visita a Villa Manzoni e ai luoghi manzoniani e di laboratori offerti dal Comune di Lecco».
L’assessore alla Cultura Simona Piazza aggiunge: «Tutte queste iniziative sono molto coerenti con quanto il Comune di Lecco, attraverso il Sistema Museale Urbano Lecchese e gli altri servizi culturali, sta realizzando con lo scopo di valorizzare e attualizzare il pensiero di Alessandro Manzoni, i Promessi sposi e gli altri suoi capolavori, nonché i luoghi manzoniani nel territorio, alla ricerca di modalità coinvolgenti di riproposizione di questo patrimonio, con lo scopo di coinvolgere il pubblico, in particolare i giovani, e di accrescere le ricadute turistiche. Per questo motivo l’Assessorato alla Cultura ha ritenuto importante e opportuno collaborare a questa proposta che idealmente collega Lecco con la capitale, concedendo alla nostra città un palcoscenico d’eccezione come quello romano».
Per altre informazioni: www.ipromessisposisiamonoi.com