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I “Pagliacci” invadono Como Città della Musica


L’ottava edizione del Festival Como Città della Musica prende il via con una speciale edizione dell’opera “Pagliacci” che vede la partecipazione di tanti cittadini accanto agli artisti professionisti, con la straordinaria regia di Michal Znaniecki, regista polacco di fama internazionale, conosciuto anche per i suoi progetti operistici open air. 

L’opera di Leoncavallo, scelta per la terza edizione del progetto 200.com, coinvolge oltre 200 cittadini coristi che, dopo aver superato le audizioni, dallo scorso gennaio hanno seguito un intenso percorso di studio e di prove. E la grande serata è arrivata perché la prima è in programma nell’Arena del Teatro Sociale questa sera 1 luglio alle 21.30 (con repliche previste domani 2, sabato 4 e domenica 5 luglio). 

Una versione dell’opera, quella di Znaniecki, che esalta la vocazione sociale dell’arte, in un vero e proprio itinerario in cui il pubblico potrà, a volte, confondersi con gli artisti. Teatro, circo, acrobati, la partecipazione attiva dei cittadini, che diventano artisti e la partecipazione del pubblico, coinvolto dall’interno della città e portato in corteo verso l’Arena, dove si svolgerà lo spettacolo. 

Con il biglietto viene infatti consegnata una mappa con l’indicazione dei tre luoghi dove avverrà il preshow itinerante, un Carretto dei Pagliacci che, come nell’opera, chiamerà il pubblico al suono della gran cassa. Da ormai tre anni AsLiCo, su impulso del presidente Barbara Minghetti, realizza opere partecipate dalla gente, con grande coinvolgimento ed una puntuale risposta entusiastica. 

Dopo il successo della prime due edizioni del progetto 200.Com (Carmina Burana 2013, Cavalleria rusticana 2014), con oltre 450 persone – tra amatori e professionisti – coinvolti attivamente nello spettacolo, quest’anno si prosegue con un titolo ancora più ambizioso: Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, che il Coro 200.Com ha studiato negli scorsi mesi, nei laboratori del lunedì presso il Teatro Sociale. La produzione di Pagliacci è come detto firmata dal regista polacco Michal Znaniecki. Quest’ultimo da sempre affronta progetti teatrali di matrice sociale e con comunità non professionali (dai progetti in carcere e in ospedale al recupero di quartieri degradati, ai progetti con bambini o anziani). Sul podio invece ci sarà Carlo Goldstein, direttore milanese, laureato in filosofia, che dopo aver vinto il prestigioso Concorso di Direzione di Graz nel 2009, ha avviato una brillante carriera in Italia ed Europa.

«La città – si legge nelle note di regia – diventerà la vera protagonista dello spettacolo. E poi assisteremo all’opera in uno spazio urbano, uno spazio non teatrale, che siamo soliti vedere e vivere come un parcheggio. L’idea geniale di Leoncavallo è di confondere i piani tra finzione e realtà: così anche noi confonderemo il pubblico vero con il pubblico recitante: all’inizio della serata non sapremo chi è spettatore e chi è corista». 

Emporio delle Parole

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