Domenica 14 maggio si è conclusa I Bike You a Monza, in Piazza Trento e Trieste, la manifestazione con al centro la bicicletta, che ha messo in campo cinque tappe nei quartieri della città e la conclusione di ieri, “in centro”, con un grande successo di partecipazione.
I Bike You è stato un progetto patrocinato dal Comune di Monza e fortemente voluto e sostenuto dall’assessorato alla Mobilità e Ambiente e quello della Partecipazione e organizzato da Epickonomia in collaborazione con Brianza d’Epoca ed Up and Go.
“Sono contenta di questa manifestazione che ho sostenuto volentieri, perché permette di portare al centro la cultura e il valore della bicicletta.” ha detto l’assessora Giada Turato. Stiamo lavorando a potenziare le piste ciclabili, e a creare un modo sostenibile di spostarsi nelle nostre vie anche un po’ cambiando le abitudini. Non è sempre facile per un amministratore muoversi fra domande della popolazione a volte opposte, ma sappiamo tutti che si deve per forza creare una nuova mobilità condivisa per garantire un migliore stile di vita e un ambiente migliore alle nuove generazioni.”
“I Bike You è stata una rivoluzione. Come ogni prima volta, ci sono stati anche passi difficili. Ma è una rivoluzione culturale in cui credo, che va fatta e che va vinta. Come quella della mobilità dolce. E lo dice una persona che in bicicletta ci vive per spostarsi in città e che conosce tutti i problemi.” Ha concluso l’assessora Andreina Fumagalli.
E’ stata dunque la bicicletta il centro delle varie tappe di I Bike You, ma nei vari eventi la “due ruote con i pedali” è stata raccontata e vissuta in senso esteso: la bicicletta come mezzo di sport e leggende (le chiacchierate con Gianni Bugno, Morena Tartagni, Francesca Galli e Giovanbattista Baronchelli), ma anche strumento di positività ambientale, come raccontato da Paolo Busnelli, vice presidente di Acinque sostenitrice dell’iniziativa, come Farmacom. E poi, bicicletta come mezzo della salute, con i consigli degli esperti del Cab Polidiagnostico e bicicletta mezzo di avventura come ha raccontato Renata Andolfi reduce dall’Himalaya.
Le varie tappe sono anche servite per un dialogo di idee fra Associazioni, Consulte e Amministrazione, e per lanciare nuovi progetti sulla inclusività, nonchè per insegnare ai giovani una base di educazione stradale grazie alla disponibilità della Polizia Locale.
La tappa finale ha visto dunque in Piazza Trento e Trieste una domenica affollata di bambini, adulti e attività. I tanti piccini si sono divertiti con i giochi realizzati, con materiali di riciclo, dall’associazione Erewhon dedicati alla bicicletta, e con le Gincane educative di Giretto. Presenti poi le associazioni: Tra Terra e Luna, Silvia Tremolada onlus, Fiab (con la punzonatrice di Monza Mobilità in azione) e le realtà commerciali come Atala, Coworking Togheter, Reemove, impegnate sull’elettrico e sulla sostenibilità.
Un cenno particolare per Fiab Monza in Bici, che ha dato una mano alla manifestazione in diversi modi e ha scelto la piazza come punto d’avvio della pedalata di Bimbimbici.
Una bella serie di giornate I Bike You dunque, e una “rivoluzione” culturale che si spera, non finisca qui.
CC