Tommaso Colamaria, grande condottiero dell’HRC Monza, capace di sfornare talenti e guardare sempre avanti: anche quest’anno i giovani della sua formazione stanno crescendo. (Foto M.Ogliari)
Terza vittoria consecutiva per il TeamServiceCar Monza che, dopo aver liquidato il Faizane Lanaro Breganze in casa ed il Correggio Hockey in trasferta, ha ‘asfaltato’, con un sonoro 5-1, al PalaRovagnati di Biassono, il Carispezia Hockey Sarzana, che, nella passata stagione, era stato la “bestia nera” ai rigori in coppa Cers. Con questo nuovo successo, i ragazzi di Colamaria raggiungono solitari il quinto posto in classifica, in piena zona play off.
La partita della nona giornata, anticipata a martedì per gli impegni di coppa di diverse squadre, si era messa subito male per i padroni di casa, costretti a perdere nelle battute iniziali Pedro Batista, il loro giocatore più rappresentativo, colpito forte sotto lo zigomo da una bastonata fortuita di un avversario ed impossibilitato a rientrare, e passati in svantaggio con una sfortunata autorete su tiro di Borsi dopo 6’46’’ di gioco. Fortunatamente Martinez a 16’47’’ e Zucchetti a 19’51’’ riuscivano a ribaltare il risultato del primo tempo, condotto dalla formazione locale con una velocità e con una determinazione sorprendenti.
Grazie ad un gioco sempre più spumeggiate ed incontenibile, i padroni di casa dilagavano nella ripresa, andando a segno nell’ordine con Galimberti 31’07’’, Martinez 41’06’’ e Zucchetti 46’36’’.
Il Monza opaco, lento e macchinoso della scorsa stagione, conclusa con la clamorosa eliminazione dai play off, nonostante la perdita del forte capocannoniere Lucas Martinez, del promettente azzurro Checco Compagno e del portierone iridato Juan Oviedo, oltre ad altri giocatori della ‘rosa’, ha, quindi, lasciato il posto ad un quintetto di ragazzi scatenati, a volte vittime di ingenuità frutto dell’inesperienza, ma sempre aggressivi e generosi, con un’intesa e con una fluidità di gioco da applausi. La cosa assume maggior importanza se si considera che alcuni di loro hanno appena sedici anni e sono alle prime apparizioni sul palcoscenico della serie A1.
Ottimo anche l’apporto del nuovo giovane portiere Zampoli, tempestivo e spettacolare sia tra i pali che nelle uscite per districare le mischie in area, come vero e proprio difensore aggiunto. A giudicare da queste ultime prestazioni, l’eredità del leggendario Juan Oviedo non sembra pesargli più di tanto.
Sfatate le previsioni della vigilia di campionato, che davano la squadra brianzola destinata a lottare per la salvezza, dopo le pesanti partenze, Zucchetti e compagni saranno chiamati a nuovi stimolanti appuntamenti il 2 dicembre con l’insidiosissima trasferta a Forte dei Marmi e sette giorni più tardi al PalaRovagnati di Biassono con il Valdagno. Intanto la classifica generale diventa sempre più avvincente, con le prime sei della graduatoria che vincono e staccano il secondo gruppone.
Nel big match della nona giornata, vince il B&B Service Forte dei Marmi a Follonica, grazie ad un inizio di partita al fulmicotone. Conferma anche per la capolista Lodi che batte BDL Correggio per 8 a 2, confermando i tre punti di vantaggio sui toscani. Basta il primo tempo alla GDS Impianti Viareggio per aver ragione sull’ostico Bassano che, nel secondo tempo, sfiora più volte la riapertura della partita. Ritorna a vincere il Breganze che firma il 6 a 1 a Scandiano, mentre va addirittura in doppia cifra, per la prima volta in questa stagione, l’Admiral Valdagno che liquida con 11-1 il Giovinazzo.
In attesa del Trissino, che giocherà a Thiene sabato sera, tutte le altre formazioni saranno impegnate, nello stesso giorno, nei turni di Eurocoppe, dove spicca Forte-Benfica e Viareggio-Oliveirense.
Classifica, dopo nove giornate: Amatori Wasken Lodi 25, B&b Service Hockey Forte 22, Cgc Viareggio 19, Admiral Valdagno 1938 18, Teamservicecar Monza 16, Faizane Lanaro Breganze 15, Gs Hockey Trissino 15, Hockey Bassano 13, Follonica Hockey 11, Carispezia Hockey Sarzana 8, A.S.D. Hockey Thiene 7, A.s.d. Roller Hockey Scandiano 4, Indeco Afp Giovinazzo 4, Bdl Correggio 3.
Enzo Mauri
