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Guanzate, weekend di festa nel nome della Beata Vergine

Brianza Acque

Guanzate Santuario della Madonna del Latte illuminatoPer chi arriva dalla strada per la Svizzera, già da Lomazzo si vede il Santuario della Beata Vergine di S. Lorenzo a Guanzate, in queste sere ben illuminato. In questi giorni, infatti, tutta la comunità partecipa alla Festa del Santuario, animando i diversi momenti di preghiera in preparazione dell’evento di domenica 11 settembre.

Nell’anno della Misericordia, la Festa del Santuario e della Madonna, che da oltre 5 secoli si celebra la seconda domenica di settembre, invita a vivere con una nuova fede questa celebrazione mariana che non è solo nel cuore dei guanzatesi ma anche di tanti fedeli del decanato di Appiano Gentile, comaschi e lombardi. Da devoti che giungono ogni anno da tutt’Italia. Ricordiamo  che questo luogo mariano è fra i più visitati dai pellegrini provenienti da mezza Lombardia.

L’amore, la devozione che i vescovi milanesi avevano per il dipinto che rappresenta la Madonna che allatta il Bambino, da alcuni decenni è impresso nel portale in bronzo che immette al santuario. La Madonna del Latte, la Beata Vergine di Guanzate, è ogni giorno meta di preghiera, luogo di serenità e di grazia per  decine di giovani coppie di sposi che sollecitano il completamento del loro cammino di matrimonio con l’arrivo di un bel bambino.

Durante l’anno sono centinaia poi i papà e le mamme che tornano a Guanzate con il loro piccolo, per ringraziare la Madonna del grande dono ricevuto. Va ricordato che il dipinto della Vergine con il Bambino è il segno di riconoscenza di un guanzatese, tal Giovanni Antonio che, nel lontano 1497, esattamente il 28 ottobre, aveva sollecitato a un anonimo pittore, per realizzare questo dipinto in una piccola cappella ubicata fuori l’abitato di Guanzate. La storia racconta poi che: “mentre la sera scendeva, precoce l’anonimo pittore si ritrasse per osservare il lavoro compiuto. Il sorriso che gli parve di intravvedere sul viso della Madonna, fu per lui la conferma che la sua fatica era finita”.

Il santuario sorge in un sito che già in epoca precristiana era dedicato al culto degli dei. Qui successivamente venne edificato un luogo di culto dedicato al martire San Lorenzo. Negli anni successivi, attorno alla cappella con l’affresco della Madonna, sorse quello che è oggi il santuario, composto da tre cappelle.

Sono diversi i momenti di preghiera che in questa settimana hanno coinvolto i fedeli nella preparazione alla festa del SS. Nome  di Maria in programma domenica 11 settembre. Giovedì, Natività di Maria, è stata celebrata una messa solenne presieduta dal vescovo mons. Paolo Martinelli per la comunità pastorale e per le coppie che hanno ringraziato o chiesto il dono di un figlio.

Questa sera, venerdì 9 settembre alle 20,30 è in programma la S.Messa per gli sportivi. Sabato 10 settembre, messe alle 8,45 e alle 18. Domenica 11 settembre alle 6 fiaccolata, 7 e 9,30 messa, alle 11 S.Messa solenne nel XXV di sacerdozio di padre Emilio Amadeo. Alle 15,30 S.Messa con l’Unitalsi per gli ammalati.  A seguire preghiera con i volontari; alle 18 S.Messa per i pellegrini  con il decano don Giuseppe Conti, 20,30 benedizione solenne.

Quest’anno, infine, accanto al quadro della Madonna c’è la statua di S. Anna, la madre della Vergine,  venerata nella vicina chiesa di Bulgarograsso. Lunedì 12 settembre la festa liturgica del nome di Maria: alle 8,45 S.Messa solenne, alle 16,15 rosario meditato. Martedì 13 alle 20,30 S.Messa di ringraziamento con i sacerdoti del decanato. Accanto a questi momenti di preghiera, gli Amici del Santuario, hanno organizzato una serie di eventi.

Oggi, venerdì 9 alle 19, presso il ristorante del santuario si possono gustare le prelibatezze cucinate dagli amici del santuario. Alle 21,15 musica con l’orchestra “RadioZeta”. Sabato 10 settembre dalle 19 con la cena si apre il concorso di pittura e il mercatino di beneficenza. Dalle 21 si  balla con “i Croma”. Domenica mattina: 7,30, colazione in santuario, alle 9 gara podistica “il miglio del Santuario”, dopo il pranzo alle 12,30, all’ombra del santuario in compagnia di padre Emilio Amadeo; nel pomeriggio giochi per i bambini, alle 16,30 in cortile con don Luigi. Dopo una buona cena e l’ascolto della musica con l’orchestra di “Saverio Masolini” alle 23 gran finale con i fuochi d’artificio.

Pierfranco Redaelli

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