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Grande ritorno degli Open d’Italia di golf a Monza


Venticinque anni dopo l’ultima edizione monzese al Golf Club Milano nel Parco. 

open golfSettembre mese particolarmente caldo, parlando in ottica sportiva più che meteorologica, per la città di Monza. Nel volgere di quindici giorni il Parco reale ospita prima il mondiale di Formula Uno poi l‘Open d’Italia di golf, anche in questo caso la gara nazionale più importante dell’anno, in programma dal 17 al 20 settembre. La grande manifestazione sportiva è stata presentata alla Villa Reale di Monza alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni accompagnato dall’Assessore all’Expo Fabrizio Sala e dal Sindaco di Monza Roberto Scanagatti. 

L’edizione numero 72 della prestigiosa vetrina di questa disciplina sportiva, popolarissima soprattutto negli Stati Uniti ed in Inghilterra, ma comparsa in Italia solo nel 1900, si giocherà al Golf Club Milano, circolo storico dentro il parco della Villa Reale di Monza. Si tratta di un prestigioso ritorno dopo ben 25 anni. 

Il campo si snoda su 685 ettari di bosco, con 18 buche delineate da ben 100mila piante di essenze diverse ed un coefficiente di difficoltà non indifferente anche per i professionisti.

Il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, l’irlandese Padraig Harrington, il nordirlandese Darren Clarke, il coreano Y.E. Yang e Francesco Molinari saranno le punte di diamante del 72° Open d’Italia presented by Damiani che si annuncia con un ottimo field per il quale, oltre i nomi, parlano soprattutto i numeri. Infatti vi saranno sei giocatori tra i primi 50 del World Ranking, e altri undici entro i cento, quattro major champions, (appunto Kaymer, Harrington, Clarke e Y.E. Yang) e oltre settanta vincitori di gare sull’European Tour.

Francesco Molinari, 33 anni, è l’ultimo vincitore italiano dell’Open (Castello di Tolcinasco 2006), titolo al quale ha aggiunto un WGC (HSBC Champions 2010) e l’Open de España (2012). Particolarmente significativa la partecipazione di Darren Clarke, 47enne di Dungannon, capitano della squadra europea alla prossima Ryder Cup (2016). 

open golf monza 2Alla partenza vi saranno tanti altri elementi di peso tra i quali ricordiamo gli inglesi Danny Willett, Tommy Fleetwood e Chris Wood, l’austriaco Bernd Wiesberger, l’indiano Anirban Lahiri, i francesi Victor Dubuisson e Alexander Levy, il danese Soren Kjeldsen, lo spagnolo Alvaro Quiros, gli scozzesi Stephen Gallacher e Richie Ramsay, lo svedese Robert Karlsson, il belga Nicolas Colsaerts, il sudafricano Hennie Otto, campione uscente, l’indiano Jeev Milkha Singh insieme agli azzurri Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi, Renato Paratore, Andrea Pavan e Alessandro Tadini, tutti nell’European Tour.

La partecipazione italiana sarà piuttosto numerosa e avranno occasione per porsi in evidenza Lorenzo Gagli, Nino Bertasio, Alessio Bruschi, Andrea Maestroni, Enrico Di Nitto, Andrea Perrino, Joon Kim, Federico Maccario e anche Massimo Florioli e Lorenzo Maggini, arrivati dalla prequalifica. Cinque i dilettanti: Michele Ortolani, Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Jacopo Vecchi Fossa e Lorenzo Scalise.

La formula è quella confermata con 156 iscritti, 72 buche, taglio dopo 36 per i primi 65 classificati. Al vincitore della gara, che vanta l’egida di Regione Lombardia e di Expo, andrà  un assegno da 250mila euro. Il montepremi complessivo arriva a 1,5 mlioni di euro.

L’ingresso al pubblico, a piedi, sarà consentito dall’abituale ingresso si San Giorgio, mentre si  parcheggeranno le auto e le moto solo all’autodromo. Un bus partirà da Milano, piazza San Babila con una certa frequenza.

open golf monzaIl Golf Club Milano, nato nel 1928, grazie alla visione ed all’infaticabile opera del Senatore Giuseppe Bevione, è uno dei più antichi e prestigiosi circoli italiani. È stato disegnato, con successivi ampliamenti, all’interno del maestoso Parco di Monza, creato nei primi anni dell’800, ispirandosi ai giardini di Versailles e diventato poi riserva di caccia dei Re d’Italia. L’antico fagiano in ferro battuto che svetta in cima alla bellissima club house tramanda il ricordo di quelle battute di caccia. L’animale  designava, un tempo, la fagianaia della casina di caccia dei Savoia che fu la prima club house del Circolo, oggi Ristorante Saint Georges Premier.

La progettazione del campo venne affidata all’architetto James Peter Gannon e la direzione dei lavori a Cecil Blandford il quale in seguito ricoprì anche l’incarico di Segretario del Club.

Nella primavera del 1958, l’allora presidente Gianni Albertini, promosse la costruzione dell’attuale club house, una delle più belle d’Europa e del terzo percorso portando così il campo a 27 buche. Progetto e direzione lavori dell’immobile furono affidati agli architetti Vietti e Buzzi e quelli del campo a Giulio Cavalsani, allora segretario del Circolo ed in seguito progettista di campi da golf, che in soli tre anni realizzò un superbo campo di 27 buche.

Inevitabile che, in un tracciato collocato dentro un contesto naturale come il Parco, proprio gli alberi diventino protagonisti, delineando i contorni delle buche e imponendo ai giocatori una grandissima precisione di colpi. Lungo le sue 27 buche, 9 all’origine, sono state scritte pagine importanti della storia stessa del golf italiano, sia per l’alta qualità della tradizione della sua scuola, che per la frequentazione in ogni era di giocatori di grande livello. Già sede di sei edizioni dell’Open d’Italia, nel 1951-’52-’56-’81-’84 e ’90,  il Golf Club Milano ha di recente aggiornato il layout del suo percorso, portato a una lunghezza complessiva di 6.570 metri, adeguandolo alle esigenze del golf contemporaneo. Totalmente immerso nella natura, senza abitazioni, strade, tralicci, che interferiscano col percorso, il tracciato costeggia, a tratti, la pista dell’Autodromo, dove per l’occasione verranno ricavati spazi, oltre che per i parcheggi, per il campo pratica.

opengolf monzaL’Open si avvarrà del supporto di sponsor prestigiosi. Hanno rinnovato il loro impegno come major sponsor Rolex e Lavazza e interverrà la Regione Lombardia. Sponsor: Emirates, Colmar, Barclays. Fornitori ufficiali: Titleist, Konica Minolta, Peviani, SIA, Carlo Fiori. Sponsor Pro Am: Rolex. Charity partner: Fondazione Maria Letizia Verga. Media partner: Sky Sport, il Gruppo Poligrafici Editoriale con QN Quotidiano Nazionale, Il Giorno, il Resto del Carlino, la Nazione e QS. Partner istituzionali: Federazione Italiana Golf, CONI, Golf Club Milano, European Tour, Race to Dubai, Reggia di Monza, Comune di Monza. Proseguirà inoltre la ultra decennale partnership tra l’European Tour e il Comitato Organizzatore FIG.

Villaggio Commerciale e Villaggio Ospitalità saranno al centro delle numerose attività fuori campo – un vero elemento di distinzione dell’Open nazionale – oltre che oasi per i momenti di relax. Il servizio di catering sarà a cura di “Da Vittorio”, ristorante di Bergamo, un marchio di eccellenza nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza, Tre Stelle Michelin.

Le notizie e le informazioni relative alla manifestazione sono on line sul sito www.openditaliagolf.com.

Tutto l’Italian Pro Tour può essere seguito sul sito www.italianprotour.com.

Enzo Mauri

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