In questi ultimi anni la Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) hanno assunto un ruolo importante e la loro presenza è diventata quantomai preziosa in tutta la Brianza, in particolare laddove vi sono grandi e piccoli spazi verdi da tutelare. Basta ricordare il lavoro svolto annualmente dalle Guardie del GEV nel Parco della Valle del Lambro, il più grande polmone verde della Brianza con all’interno il Parco di Monza, nell’occhio del ciclone quando ospita eventi come il Gran Premio di F1, gli Open di Golf, i concerti e anche manifestazioni come la Color Run, bella ma movimentata.
Dall’agosto scorso anche Lissone ha il suo gruppo di GEV. Il presidente della Provincia MB Gigi Ponti ha infatti firmato il decreto presidenziale con cui approva un Protocollo d’intesa con il Comune “per il rafforzamento del servizio volontario di vigilanza ecologica” sul territorio lissonese.
“Si tratta di un accordo secondo il quale le Guardie Ecologiche Volontarie provinciali – dice il Sindaco di Lissone Concettina Monguzzi – potranno aumentare la loro presenza e i controlli nelle aree verdi della città, in particolar modo nel Bosco Urbano”.
Le guardie lissonesi avranno una loro sede stabile e potranno contare su di un contributo a rimborso spese di 3000 euro l’anno. Il documento sottoscritto fra le GEV e il Comune prevede fra l’altro di giungere a un “alto livello di vigilanza ambientale”, stanti le ampie competenze attribuite ai volontari. Guardie che, come altrove, saranno impegnate nella segnalazione delle discariche abusive, a sanzionare i proprietari di cani “maleducati”, sino ai controlli degli inquinamenti industriali alla tutela del patrimonio arboreo, alla repressione del randagismo alle attività di prevenzione e sensibilizzazione ecologica. Sono previsti anche due presidi settimanali delle GEV, soprattutto nelle giornate festive e prefestive, nei “punti critici” per gli illeciti ambientali. I volontari agiscono sotto il coordinamento di un responsabile operativo e di concerto e sotto la supervisione del Comando della Polizia locale .
Il lavoro più grosso le GEV brianzole lo svolgono certamente durante il Gran Premio di Monza. Il Parco Valle Lambro garantisce all’interno del Parco di Monza la vigilanza permanente nell’arco dell’intero fine settimana della corsa con 21 Guardie Ecologiche Volontarie che anche quest’anno hanno garantito un maggiore controllo e soprattutto una migliore e tempestiva presenza durante il grande evento sportivo che ha visto nei tre giorni della manifestazione quasi 155mila persone. Non solo la presenza delle GEV è stata importante per la tutela dell’ecosistema del grande polmone verde monzese ma anche la fattiva collaborazione con le squadre Anti Incendio Boschivo, convenzionate con il Parco della Valle del Lambro, ha permesso la prevenzione di eventuali problematiche connesse all’accensione di fuochi e agli atti di vandalismo.
«Il costante miglioramento che dal 2006 ad oggi si è verificato nel rispetto e nella salvaguardia del Parco è la testimonianza più concreta e diretta di come sono perfettamente compatibili l’Autodromo e le manifestazioni sportive con la missione di tutela e salvaguardia ambientale dell’area inserita all’interno della Valle del Lambro – ha spiegato l’Avv. Eleonora Frigerio, Presidente del Parco della Valle del Lambro –. Questa coesistenza è anche frutto del delicato lavoro portato avanti quotidianamente dalle GEV, improntato all’educazione ambientale; un’opera che ha dato negli anni un lento e ininterrotto segnale di miglioramento. Proprio per questo motivo l’azione delle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco della Valle del Lambro è da sempre rivolta alla sensibilizzazione ambientale non alla repressione. Questo non significa che non vengano elevate contravvenzioni verso chi non rispetta le regole”.
Pierfranco Redaelli