Meregalli a Monza e non solo nel capoluogo brianzolo, da decenni e decenni, è sinonimo di vino, ma non quello comune, senz’anima, da bere con non curanza a tutti i pasti, bensì di vino di classe, dalle etichette più prestigiose e delle annate superlative. Il ‘tempio’ per gli amanti monzesi delle bottiglie giuste è situato in via Italia, la strada lastricata in porfido più elegante ed esclusiva per lo shopping, nella zona pedonale, a due passi dal Duomo e da quelli che un tempo si chiamavano i portici dell’Upim, al numero civico 24. In questa strada, già esistente nel VII secolo in epoca longobarda, ha, infatti, sede dal 1955 l’enoteca Meregalli, più che un semplice negozio,un’elegante boutique di vini, gestita dalla signora Nella Ravazzolo e dal signor Giuseppe Rinaldi.
I prodotti in vendita spaziano da una straordinaria scelta di vini, provenienti da una decina di nazioni ad una ricca serie di armagnac, cognac, whisky, calvados, rhum, grappe ed altri importanti distillati. Non mancano, poi, olii ed aceti delle più rinomate marche, birre artigianali e non, paste originali e persino tavolette di cioccolato particolarissime. Vasta e variegata anche la proposta di champagne, spumanti, moscati, compreso quello speciale di Noto e passiti, con il migliore di Pantelleria a farla da padrone.
L’ambiente è raffinato, ingentilito da una struttura ad archi e mattoni che richiama l’architettura delle vecchie cantine brianzole . Qui, sabato 28 febbraio, dalle ore 11 alle 13 e dalle 16 alle 19, è in programma una gran festa per l’arrivo del Brunello di Montalcino del 2010 Ciacci Piccolomini d’Aragona, presentato per l’occasione dal produttore Mauro Zonca.
Questa prestigiosa azienda, produttrice del Brunello di Montalcino e di numerosi altri vini toscani, dispone di tre attrezzatissime cantine ed è ubicata a sud ovest nel comune di Montalcino e, con la sua tenuta, si estende nelle immediate vicinanze del borgo medioevale di Castelnuovo dell’Abate e della famosa abbazia romanica di Sant’Antonio, risalente al XI secolo dopo Cristo. Disposta su una vasta area di 1700 ettari, tra vigneti, oliveti, seminativi, pascoli e boschi, possiede le caratteristiche tipiche della campagna toscana, adorna di dolci colline e colori indimenticabili e ed un panorama unico con, sullo sfondo, il Monte Amiata. La tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona vanta le proprie origini fin dal secolo XVII e custodisce il proprio patrimonio storico in un palazzo sorto nello stesso periodo ad opera del montalcinese Fabivs de’Vecchis, Abate di Sant’Antonio. In seguito al matrimonio avvenuto nella prima metà del 900 fra il conte Alberto Piccolomini d’aragona, discendente della stirpe di Enea Silvio Piccolomini, noto come Papa Pio II e la signorina Elda Ciacci, il cosiddetto Palazzo del Vescovo diventò Palazzo Ciacci Piccolomini d’Aragona.
Per quanto riguarda i prezzi del Brunello di questa fantastica azienda, spaziano, in loco, da Euro 29 per una bottiglia 75 del DOCG 2010 agli Euro 78 per un Magnum 2007 1.5 del Vigna di Pianrosso, ma da Meregalli si può trovare anche una esclusività ad Euro 196.
Appuntamento, quindi, per il fine settimana in centro a Monza per tutti gli appassionati di enologia, per degustare questo strepitoso prodotto per il quale, il solo nome, incute considerazione e rispetto.