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Genitori e figli: l’importanza di farsi aiutare

Brianza Acque

Essere genitori è considerato non a torto il mestiere più difficile del mondo, dovendo gestire tutte le fasi della crescita e dello sviluppo del proprio figlio, con tutte le ovvie implicazioni collegate, che rendono la vita delle mamme e dei papà una continua sfida quotidiana, capendo le esigenze del bambino e impostando la giornata nel migliore dei modi, così da trovare un equilibrio tra la propria vita personale e professionale e quella dei più piccoli.

Una situazione che si fa ancor più complicata nel caso di neo genitori che, non avendo un’esperienza pregressa, spesso e volentieri vivono un periodo caratterizzato da dubbi e incertezze all’arrivo del primo figlio, con momenti di frustrazione e preoccupazione di non essere mai all’altezza.

Per aiutare i genitori in questo ruolo, le istituzioni, così come le aziende che operano nel settore dell’educazione infantile, mettono a disposizione il proprio impegno e la propria competenza per semplificare la gestione del bambino fin da neonato, così che le gioie e le soddisfazioni possano largamente superare le paure e le difficoltà per le mamme e i papà, con una serie di attività che possono essere racchiuse nel cosiddetto sostegno alla genitorialità.

Cos’è il sostegno alla genitorialità

Il sostegno alla genitorialità si riferisce a una serie di servizi, politiche e risorse che mirano a fornire supporto e assistenza alle persone nel loro ruolo di genitori. Questo aiuto può essere offerto a livello individuale, familiare o comunitario e può assumere diverse forme a seconda delle esigenze dei genitori e delle fasi del ciclo di vita del bambino e della famiglia.

Tra gli esempi più evidenti del sostegno alla genitorialità troviamo la consulenza specializzata e il supporto emotivo che possono includere l’accesso a professionisti come psicologi o assistenti sociali. Questo tipo di assistenza può fornire ai genitori gli strumenti e le soluzioni più adatte per affrontare lo stress, le difficoltà relazionali o le sfide che possono sorgere durante la genitorialità.

A questo si aggiunge anche l’offerta di programmi educativi e risorse informative per aiutare le mamme e i papà a comprendere le fasi di sviluppo dei bambini, le tecniche di disciplina positiva, le strategie di gestione del comportamento, l’alimentazione sana, l’igiene e altre competenze genitoriali, attraverso la partecipazione a specifici corsi di sostegno alla genitorialità.

Un’altra attività molto efficace è rappresentata dall’organizzazione di gruppi di supporto, volti a creare opportunità per i genitori di connettersi tra loro, sia di persona che online. Questi gruppi possono fornire uno spazio sicuro per condividere esperienze, scambiarsi consigli e trovare sostegno reciproco.

Per quanto riguarda il settore pubblico, le amministrazioni locali dovrebbero rafforzare i servizi di assistenza all’infanzia di qualità, come aumentare la presenza di asili nido e scuole materne, o contemplando la possibilità, anche dal settore privato, di proporre il sevizio di babysitting o programmi extrascolastici, per consentire ai genitori di avere tempo per se stessi o di impegnarsi in attività lavorative o di studio.

Ovviamente questi sono solo alcuni esempi che riconducono al concetto di sostegno alla genitorialità, ma il settore pubblico così come le aziende private lavorano quotidianamente per mettere a disposizione sempre nuovi servizi e nuove attività per aiutare i genitori.

L’importanza di evitare il burn out

Quando parliamo di burn out spesso e volentieri ci riferiamo all’ambiente lavorativo, ovvero quella circostanza nella quale l’eccessivo carico di lavoro può compromettere la serenità del dipendente che non ha più spazio per dedicarsi ai propri bisogni, con inevitabili ripercussioni negative anche sulla propria professione.

La stessa cosa può accadere quando si cresce un figlio. Annullarsi completamente per dedicarsi interamente e interrottamente al proprio bambino, può portare a frustrazione, stanchezza e bassa autostima e soddisfazione. Per questo è fondamentale riservare del tempo a se stessi, per portare avanti le proprie passioni, curare il proprio aspetto e mantenere contatti con i propri amici. In questo modo, si eviteranno complicazioni a livello psicologico e mentale, ma soprattutto conseguenze negative per il bambino stesso che, inevitabilmente avvertirà il clima di disagio dei propri genitori.

L’importante è quindi sempre trovare il giusto equilibrio e vivere con serenità la crescita del bambino, senza ansie e preoccupazioni eccessive e, in questo contesto, il sostegno alla genitorialità può davvero fare la differenza.

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