ANCORA ANTICIPATA NEL 2015 LA PIU’ PRESTIGIOSA GARA AUTOMOBILISTICA NAZIONALE.
In attesa che i presidenti dell’Automobile Club di Milano Ivan Capelli e della SIAS Andrea Dell’Orto, unitamente al nuovo direttore dell’autodromo, s’incontrino con il boss della Formula 1 Bernie Ecclestone per discutere approfonditamente il rinnovo del contratto in scadenza 2016 e soprattutto trovino i soldi da mettere sul tavolo della trattativa, Monza prende atto del calendario 2015 della F.1, presentato nei giorni scorsi dalla Federazione Internazionale.
Per il secondo anno consecutivo, la più prestigiosa gara automobilistica nazionale, il G.P. d’Italia, sarà anticipato alla prima domenica e si disputerà così il 6 settembre, un giorno prima rispetto all’ultima edizione. Nella storia, salvo rare eccezioni, il gran premio si è sempre svolto la seconda domenica di settembre. Logico che questa nuova dislocazione non piaccia proprio agli organizzatori ed ai brianzoli in generale. In questi anni di crisi, chi può permettersi le vacanze estive e non ha pressanti scadenze di lavoro, spesso aspetta le settimane successive a ferragosto per evitare negli alberghi, nei villaggi e nelle case in affitto le tariffe di alta stagione e, in quella data, potrebbe essere lontano da Monza. Anche l’atmosfera nei primissimi giorni di settembre è ancora vacanziera e per chi avrebbe intenzione di assistere, ma anche per chi deve organizzare eventi collaterali, la concentrazione non può di certo essere al massimo. La vendita dei biglietti ha dato del resto risultati in tal senso non proprio edificanti nell’ultima edizione. Data, quindi, da dimenticare, questa stabilita dal diabolico Ecclestone, ma guai a risentirsi con l’ottantaquattrenne ‘padrino’, che evidentemente l’ha scelta per agevolare gli spostamenti del suo ‘circo’. Di questi tempi, con una complicatissima trattativa alle porte che presenta non poche incognite, meglio stare tranquilli ed accettare tutto, senza fare una piega.
Quello monzese sarà il quattordicesimo dei ventun gran premi in programma (sempre che quello della Corea del Sud, inserito in via provvisoria per il 3 maggio, venga poi confermato). Si parte il 15 marzo ad Albert Park con il G.P. d’Australia, per passare, dopo due settimane, a Sepang, per il G.P. della Malesia, dopo quattro a Shangai per il G.P. di Cina e dopo cinque a Sakhir per il G.P. del Bahrain. Detto della Corea del Sud, ancora in predicato, si arriva in Europa il 10 maggio con il G.P. di Spagna a Barcellona in Catalunya, per poi passare il 24 maggio a Monte Carlo per il G.P. di Monaco, il 7 giugno a Montreal per il G.P. del Canada, il 21 giugno al Red Bull Ring di Zeltweg per il G.P. d’Austria, il 5 luglio a Silverstone per il G.P. d’Inghilterra, il 19 luglio al Nurburgring per il G.P. di Germania, il 26 luglio all’Hungaroring per il G.P. d’Ungheria ed il 23 agosto a Spa-Francorchamps per il G.P. del Belgio. Eccoci, quindi, a Monza il 6 settembre per il G.P. d’Italia, a Marina Bay il 20 settembre per il G.P. di Singapore, a Suzuka, una settimana dopo, per il G.P. del Giappone, a Sochi l’ 11 ottobre per il G.P. della Russia, ad Austin il 25 ottobre per il G.P. degli Stati Uniti, a Città del Messico il 1 novembre per il G.P. del Messico, per un gradito ritorno dopo ben 23 anni d’assenza, ad Interlagos il 15 novembre per il G.P. del Brasile ed, infine, a Yas Marina il 29 novembre per il G.P. di Abu Dhabi.
Per quanto riguarda il G.P. d’Italia, già fissati i prezzi d listino dei biglietti: Euro 630 per la Tribuna Centrale domenica (Euro 640 venerdì-domenica), Euro 330 per la Tribuna Parabolica domenica (Euro 340 venerdì-domenica), Euro 460 Tribuna Variante Ascari domenica (Euro 470 venerdì-domenica), Euro 460 Tribuna Prima Variante (Euro 470 venerdì-domenica), Euro 370 Tribuna Seconda Variante domenica (Euro 380 venerdì-domenica), Euro 90 Prato domenica (Euro 100 venerdì-domenica), Euro 110 Tribuna categorie 2 sabato, Euro 130 Tribune categoria 1 sabato, Euro 55 Tribune venerdì. Saranno applicati, come per gli scorsi anni, interessanti sconti per gli acquisti in loco ed on-line nei mesi antecedenti l’evento.
Dopo il discutibile esperimento del 2014, in Formula 1 saranno aboliti i ‘doppi punti’ nell’ultima gara della stagione. Eliminata anche la safety car, per far posto ad un sistema che obbliga i piloti ad osservare limiti di velocità senza accodarsi ad una vettura speciale in pista. Non ci saranno più anche le sanzioni da scontare nelle gare successive per i piloti la cui auto fosse sottoposta alla sostituzione della power unit e la retrocessione nella griglia di partenza non risultasse sufficiente a coprire la penalizzazione (l’eventuale resto sarebbe girato sui tempi nella gara in programma). Introdotto poi lo stop-and-go di dieci secondi in caso di ‘unsafe pit releases’, ovvero uscita dalla pit line con macchina instabile per evidente erroneo fissaggio dei pneumatici ai box.
Non sarà, infine, ammesso l’ingaggio di piloti minorenni, come accaduto quest’anno con Max Verstappen, messo sotto contratto dalla scuderia ‘Toro Rosso’ per il 2015, quando non aveva ancora compiuto i diciassette anni d’età.