Tutto è pronto per lo start della VII edizione del Festival di Bellagio e del Lago di Como che inaugura il 29 giugno alle ore 21 con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali nella sontuosa cornice del salone reale del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio. La direzione artistica del festival è del M° Rossella Spinosa, ideatrice della manifestazione nel suo concept artistico nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il secondo centenario della nascita del compositore ungherese Franz Liszt che visse un periodo importante della propria vita tra queste rive.
La manifestazione, mix perfetto tra musica, arte, cultura, e turismo continua a crescere di anno in anno. Sono infatti oltre quaranta Comuni lariani hanno partecipato, ospitando e promuovendo il festival, alle diverse edizioni; nel frattempo gli appuntamenti consolidati sono divenuti tappa fissa per gli estimatori della musica classica.
L’idea, a ragion veduta, è stata davvero geniale: quella di unire il territorio alla buona musica, in un itinerario turistico lungo il lago in grado di esaltare le numerose eccellenze artistiche presenti, creando intorno a queste una sorta di maestosa colonna sonora.
Gli appuntamenti sono tanti e per tutti i gusti, anche per i palati meno raffinati in materia di musica classica. Chi partecipa ad uno dei tanti concerti inseriti nel ricco cartellone del Festival di Bellagio e del Lago di Como si trova immerso in un contesto memorabile, quasi come se stesse vivendo un documentario dove la musica è capace di contestualizzare al meglio le immagini e i ricordi.
In sei edizioni sono divenute sempre più le municipalità coinvolte tra le province di Como e di Lecco che hanno accolto eventi di prestigio finalizzati a promuovere il territorio e la cultura e rivolti ad un turismo internazionale. A livello nazionale il Festival è diventato un punto di riferimento tra gli addetti del settore.
Tutto il Lario è frequentato da un turismo colto e raffinato come da tradizione storica: scienziati come Alessandro Volta, pensatori come Cesare Beccaria, musicisti come Liszt, Rossini, Bellini, Verdi e Wagner, letterati come Manzoni, Fogazzaro, Stendhal, Flaubert, Foscolo, hanno intessuto legami importanti con questi luoghi. Non solo la storia, ma anche il patrimonio paesaggistico ed architettonico sono elementi che rendono noto questo territorio in tutto il mondo, il Lago di Como seduce con un fascino dirompente in tutte le stagioni. Con i suoi contenuti di alto valore culturale, il festival è divenuto una componente caratterizzante della stagione turistica che vede il Lago avvolto da quell’atmosfera di rilassata internazionalità.
Per la settima edizione il Festival allunga il suo calendario e conferma l’alto livello del suo cartellone, riproponendo quegli appuntamenti che nel corso delle passate edizioni sono riusciti a costruire un pubblico affezionato.
Primo fra tutti proprio la grande serata inaugurale di Villa Serbelloni, divenuta quasi attrazione mondana, il concerto apre la stagione il 29 giugno 2017 alle ore 21 nello scintillante Salone Reale del Grand Hotel Serbelloni.
Elemento caratterizzante della programmazione è la natura orchestrale della kermesse; numerose infatti saranno le occasioni per ascoltare le produzioni originali della Bellagio Festival Orchestra (orchestra in residenza, nata in seno al festival stesso) e le esecuzioni della nota orchestra i Pomeriggi Musicali, anche per questa edizione orchestra ospite in residenza. A questi consolidati appuntamenti si aggiungono le partecipazioni dell’Orchestra Zephyrus, sotto la direzione del M° Marco Zoni, primo flauto del Teatro alla Scala di Milano; dell’Orchestra Vittadini e dell’Orchestra Carlo Antonio Marino.
Ospiti di prestigio, che il Festival è onorato di presentare, saranno: il Coro della Cappella del Duomo di Milano; solisti della levatura del concertista ungherese M° Joszef Balog, del M° Ostap Shotkho, del pianista Luca Ciammarughi; le note formazioni da camera tra le quali il Milano Brass Ensemble, I Solisti Lombardi, il Quartetto Veneto ed il Trio Alua.
Tra gli appuntamenti attesi ritroviamo i due concerti benefici ospitati dalla Fondazione Rockefeller (8 luglio e 5 agosto), così come le opportunità offerte ai giovani musicisti: il Premio Liszt per performer-compositori ed il Concorso di Esecuzione Musicale in ottobre.
Novità importante, altresì, di quest’anno è – oltre alla conferma della residenza artistica dell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali (formazione di rilevanza e prestigio nazionale) – la residenza anche del compositore, divulgatore, pianista, didatta, Maestro Alessandro Solbiati, nome tra i più rilevanti compositori italiani dei nostri giorni.
Il pubblico del festival avrà l’occasione di ascoltare le due realtà musicali in residenza in una serie importante di eventi; l’Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà presente, infatti, il 29 giugno per l’inaugurazione della manifestazione presso il Salone Reale del GH Villa Serbelloni di Bellagio (Direttore: Vanni Moretto), poi, il 7 luglio a Varenna e il 9 luglio a Zelbio (Direttore: Mario Roncuzzi – Oboe: Andrea De Francesco), il 13 luglio a Bellagio (Direttore: Valerio Galli – Fagotto: Sarah Ruiz), il 18 luglio a Lecco (Direttore: Alessandro Calcagnile), il 30 luglio a Lezzeno (Direttore: Nurhan Arman – Flauto: Angela Citterio), il 3 agosto in Tremezzina (Direttore: Pavel Berman – Violino: Jingzhi Zhang), il 14 settembre a Bellagio (Direttore: Alessandro Calcagnile).
La musica del compositore Alessandro Solbiati sarà invece presentata in diversi concerti del cartellone 2017: il 20 luglio, il 10 agosto e il 25 agosto presso la ex-Biblioteca di Bellagio dagli strumentisti del New MADE Ensemble (formazione specializzata nel repertorio contemporaneo), il 13 agosto presso il Museo del Ciclismo di Magreglio dall’Eccetera Saxophone Quartet e il 22 settembre sempre presso la ex-Biblioteca di Bellagio dal chitarrista Andrea Monarda. Il Maestro Solbiati sarà anche ospite del festival in ottobre per il concorso di composizione e esecuzione “Premio Liszt per interpreti-compositori”, in qualità di Presidente di Giuria.
Le residenze artistiche nel Festival di Bellagio e del Lago di Como, confermano la scelta della Direzione artistica del Festival curata dal Maestro Rossella Spinosa di coniugare programmi sinfonici dedicati al grande repertorio con programmi ricercati e attenti alla produzione compositiva contemporanea, coinvolgendo i maggiori artisti e le massime istituzioni del capoluogo lombardo.
Altro elemento rilevante è la presenza, durante ogni edizione del Festival, di un’audience di oltre 10.000 spettatori, con oltre 50 eventi e più di 20 municipalità coinvolte.
Il Festival di Bellagio e del Lago di Como è infatti un’iniziativa volta a promuovere le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio attraverso un progetto di turismo culturale. La manifestazione coinvolge tutto il lago di Como, dall’alta Brianza ai piccoli borghi montani; veri e propri scenari da sogno, impregnati di storia ma anche della vitalità e dell’energia prorompente della natura che li circonda.
Il Festival per l’alta valenza culturale è stato insignito per ben sei volte della Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana, nonché del Premio della Presidenza del Senato della Repubblica e della Presidenza della Camera dei Deputati.
Sono già stati ospiti artisti di fama da oscar, come il pianista compositore argentino Luis Bacalov; protagonisti indiscussi della storia della musica, come il maestro ungherese Tamas Vasary; rappresentanti delle maggiori istituzioni internazionali, quali l’Accademia Liszt di Budapest, la Kodaly Zoltan World Youth Orchestra (Ungheria) e le Università degli Stati Uniti. La manifestazione ha anche consolidato il suo ruolo di vetrina internazionale per i giovani artisti, a cui dedica due iniziative: il concorso internazionale per interpreti e il Premio Liszt per Pianisti-Compositori. Una competizione quest’ultima unica nel suo genere, che promuove e sostiene quegli artisti dotati di un doppio talento: “compositivo” e “performativo”; compositori e interpreti delle proprie opere al pianoforte, come il grande maestro ungherese a cui il concorso è dedicato.