Tanti gli appuntamenti estivi della Triennale di Milano. fino a settembre si snodano una serie di esposizioni ed eventi, per ogni gusto e aspettativa, in diverse location del territorio lombardo.
Cominciamo con il ricordarvi gli eventi che terminano proprio questo mese, in luglio.
Le architetture dell’industria – dal Progetto Bicocca al Polo Industriale di Settimo Torinese. Un itinerario tra luoghi e storia della Pirelli presso la Fondazione Pirelli di Milano, un percorso diviso in 3 tappe, sotto la guida del personale specializzato della Fondazione, che ripercorre i momenti più rappresentativi dell’intreccio tra la storia della Pirelli, la sua presenza nella città e il suo rapporto con l’architettura.
Fino al 17 luglio al Palazzo della Triennale è possibile visitare la mostra fotografica Le nuove donne del Cacao, scatti del fotografo Zizola che mostra attraverso i visi delle donne ivoriane coltivatrici di cacao una nuova prospettiva della loro esistenza: ottenere il primo riconoscimento economico e sociale grazie all’impiego in una fabbrica di sapone. Una mostra che di queste grandi donne fa emergere la forza inscalfibile, la grande dignità e la fragilità scaturita dalla consapevolezza dell’imminente cambiamento di vita.
Proseguendo nell’estate, fino a settembre, La Triennale di Milano ci offre altrettanti eventi e appuntamenti.
Presso il Palazzo della Triennale l’esposizione Neo Preistoria, una mostra che percorre il cammino dall’antica preistoria alle moderne nano-tecnologie. Un percorso che scorre sull’onda di “100 verbi” e “100 strumenti” che come flussi di energia vitale e misteriosa, trascinano lo spettatore attraverso le tenebre della storia e di uno spazio infinito. Fino a giungere ai traguardi odierni della ricerca scientifica, volta a dare spazio alla crescita della sopravvivenza umana attraverso la produzione dei pezzi di ricambio del nostro organismo. Sempre qui a La Triennale troviamo la mostra La metropoli multietnica, nella quale si affronta il tema della convivenza tra le minoranze razziali e culturali nelle società multietniche, caratterizzata da una reciproca tolleranza che permetterebbe a ciascuna di queste di conservare le proprie memorie e le proprie antiche abitudini.
Ancora nel Palazzo della Triennale, in collaborazione con il Salone del Mobile, la mostra STANZE. Altre filosofie dell’abitare. L’architettura degli interni ha l’importante compito di dover pensare e definire gli spazi e gli ambienti, selezionando le forme, i colori e i dettagli che ospiteranno, accoglieranno, sfioreranno i corpi di quelle persone, registrandone umori e passioni. Poco riconoscimento critico è dato a queste opere e questa mostra vuole rendere giustizia ad un settore di grande rilevanza sociale. Troviamo qui esposte le opere di grandi progettisti dagli anni Sessanta e Settanta a oggi. E poi, attiva anche l’esposizione Brilliant, nella quale sono esposti oltre 50 gioielli italiani, opera di maestri e giovani talenti, di abili artigiani e di maison orafe, a simboleggiare l’alta capacità manifatturiera tipica del nostro paese.
In occasione della XXI Esposizione Internazionale, la Triennale di Milano prese
Anche After / Umbracula trova spazio nel Palazzo della Triennale, un padiglione che si ispira ai gelsi nella Sala delle Asse al Castello Sforzesco e alle forme della natura, come la spugna, la foglia, l’ombra e la luce che filtra da intrecci ramificati.
L’Università degli Studi di Milano ospita l’esposizione Casetta del Viandante, all’interno della quale tecnologia, digitale, velocità sono i parametri protagonisti della nostra epoca. Anche per questo motivo una pratica antica, lenta e salutare come il camminare si va affermando: un modo pulito per rapportarsi con l’ambiente e con se stessi, una tipologia di viaggio gentile, che ha come emblema la figura del pellegrino.
Al Pirelli Hangar Bicocca Architecture as Art, una mostra dedicata ai rapporti tra Arte e Architettura, nata con l’intento di proporre uno sconfinamento insolito contando sulla predisposizione di un ambiente espositivo idoneo fino a suscitare la comprensione dell’architettura come fatto artistico.
Presso il Grattacielo Pirelli, Le età del Grattacielo. Nato come simbolo industriale della Milano capitale e dello sviluppo economico postbellico, il grattacielo è stato punto di riferimento di una città che in pochi decenni ha cambiato completamente la propria struttura economica e sociale. Questa mostra racconta, attraverso la forza evocativa delle immagini e materiali originali, una storia lunga sessant’anni, la storia del Grattacielo Pirelli.
Alla Fabbrica del Vapore, luogo ormai popolato da giovani in cerca d’arte, l’esposizione New Craft, l’incontro tra il lato pratico del lavoro artigiano, l’innovazione tecnologica e la cultura del progetto. La mostra permette di ammirare all’opera i nuovi strumenti del digital manufacturing e capire la loro integrazione con il lavoro e le abilità degli uomini.
Al Mudec di Cinisello Balsamo in mostra Sempering – Process and pattern in architecture and design, a cura di Luisa Collina e Cino Zucchi. L’esposizione seleziona alcuni eventi progettuali di natura e scala differente, classificandoli secondo otto potenziali azioni, otto trasformazioni che portano materiali o componenti a divenire manufatti, elementi attivi, della nostra vita quotidiana e della nostra cultura. Le quattro categorie, create ben centocinquant’anni fa da Gottfried Semper, raddoppiate per contestualizzare portandole alla condizione contemporanea, sono interpretate come chiave per una possibile revisione delle metodologie del progetto moderno, nel suo continuo tentativo di adattamento alle problematiche e alle aspettative di un mondo sempre più articolato e complesso.
E sempre al Mudec la mostra fotografica di cui abbiamo già parlato su questi schermi, Patrick Tosani La Forma delle Cose, un’importante selezione di opere di Patrick Tosani, uno dei più noti fotografi europei contemporanei nell’ambito della ricerca artistica. Punti di vista inusuali di oggetti di uso comune danno vita a nuove forme, inesplorate, nuove. Uno stimolo ad un nuovo modo di guardare.
Al Palazzo della Permanente, troviamo La Logica dell’approssimazione nell’arte e nella vita. “Viviamo in mezzo all’approssimazione, diremmo quasi che senza approssimazione la nostra vita diventerebbe impossibile, e ancora maggiormente la nostra arte” afferma Gillo Dorfles, critico d’arte, pittore e filosofo italiano. Un allestimento disegnato da Blumerandfriends, un’esperienza multisensoriale che disegna un sentiero all’interno del mondo dell’approssimazione. Un’installazione che poggia le fondamenta sulla geometria frattale (triangoli di Sierpinsky) e sui riflessi, attraverso il gioco e l’illusione, fino a giungere al paradosso della perdita di confini.
In mostra, tra le altre, le opere, di Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Arnaldo Pomodoro, Gabriele Basilico, Renzo Piano, Denis Santachiara, Studio Azzurro fino ad arrivare a un inedito di John Cage.
Al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” l’esposizione Confluence, nata da Studiare il Futuro già accaduto, un ciclo di incontri sul sistema climatico del bacino del Po dal Novecento a oggi. La mostra si apre con un nucleo dedicato al grande Leonardo da Vinci per mostrare la sua attenzione al territorio, all’acqua e la sua idea unitaria del sapere.
Un’installazione si snoda per l’intero percorso espositivo, portando intrinseco un potente messaggio: come tutto nel mondo sia connesso e quanto ognuno di noi sia parte di una rete complessa di relazioni.
Presso il Museo Diocesano, invece, troviamo la mostra Design Behind Design, 99 tra opere d’arte, fotografie, oggetti di arredo, progetti di architettura, composizioni musicali, esposte con l’intento di raccontare con la loro presenza la produzione artistica che, dal secondo dopoguerra a oggi, si è confrontata con il sacro. La rassegna racconta ciò che architetti, designer e artisti hanno ideato e disegnato per la committenza della Chiesa Cattolica o per rappresentare il Sacro.
Anche il Politecnico di Milano ospita un’esposizione fino a settembre, Universitas / Universities – Architecture Schools in the World, l’ultima delle 3 facenti parte del progetto costituito per questa Triennale Architecture Schools in the World. La mostra offre una selezione critica di edifici universitari significativi riferiti a Scuole di Architettura nel contesto internazionale.
Organizzata in collaborazione con prestigiose Università straniere, dedica particolare attenzione al tema degli spazi per la progettazione.
Al Parco EXPERIENCE (ex Area Expo), un nuovo luogo che sta offrendo ricche proposte culturali e non solo ai cittadini, ospita il gruppo di mostre dal titolo City after the City, una successione di situazioni rappresentative delle aspirazioni per una città diversa senza cadere nella nostalgia di una mitica città ideale e senza pretendere di raggiungere il luogo del radicamento nelle proprie origini.
E sempre al Parco EXPERIENCE (ex Area Expo) Future Ways of Living. La mostra presentaa il prodotto della Expo as a Global Village Future Ways of Living Summer School. La summer school dell’Institute without Boundaries ha coinvolto ben 80 persone tra studenti, professionisti ed esperti provenienti da tutto il mondo, che hanno lavorato insieme allo sviluppo di nuovi scenari, soluzioni innovative e piani per il futuro del sito che ha ospitato Expo Milano 2015, secondo una visione responsabile, solidale e sostenibile.
Giungiamo poi a Monza, alla Villa Reale, dove troviamo l’esposizione Il design prima del design, nata con l’intento di ricordare la figura e l’opera di Guido Marangoni (1872-1941), deputato dal 1909 al 1921, conservatore del Castello sforzesco, giornalista, critico fecondo e, soprattutto, ideatore, propugnatore e animatore delle Mostre internazionali di arti decorative. Ci sarà qui anche la mostra La Bellezza Quotidiana, una selezione di oltre 200 pezzi iconici, testimonianza delle innovazioni, delle sperimentazioni e dell’eterogeneità della storia del design italiano. Sempre presso la Villa Reale di Monza ricordiamo la mostra di cui abbiamo già dato annuncio su queste pagine, Quattroruote Road to (R)evolution: la poetica del domani fra car design e mobilità, un percorso inedito, che trova protagonista assoluta l’automobile, che nasce con l’intento di farsi spunto di riflessione sul possibile domani partendo da quanto si pensava nel passato e analizzando quanto invece accade oggi.
Infine, sconfinando, troviamo attiva fino al 19 febbraio 2017 la mostra W. Women in Italian Design Museum Nona Edizione, un’esposizione che dipinge una nuova storia del design italiano al femminile, ricostruendo figure, teorie, attitudini progettuali seminate nel Novecento, che si sono affermate, trasformate ed evolute nel XXI secolo.
La Triennale di Milano, dal 1923, è un’istituzione culturale che produce mostre ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società. Dopo vent’anni torna l’esposizione internazionale della Triennale. Da aprile a settembre un appuntamento diffuso in tutta la città.
Elizabeth Gaeta
LA TRIENNALE DI MILANO
XXI TRIENNALE
fino a settembre 2016 in diverse location della città di Milano
Per info, costi e orari
T. 02.724341