Dopo la grande afa, che impediva la vista, con l’arrivo della frescura e del vento, che ha ripulito il panorama, ecco che una bella camminata sul Monte Palanzone, nel Triangolo Lariano, ci potrebbe stare tutta, già per il prossimo weekend.
Per raggiungere la vetta del Monte Palanzone, 1436 m di altezza (la seconda per importanza dopo il Monte San Primo) ci sono diversi sentieri ma sostanzialmente due punti di partenza. Il primo è raggiungere Erba, seguire per Canzo-Asso, proseguire in direzione Bellagio, a Magreglio deviare per Sormano-Caglio-Rezzago da dove, passando per il paese di Sormano, si giunge al Pian del Tivano.
L’altro punto di partenza, quello che proponiamo in questo nostro breve resoconto, è l’Alpe del Vicerè passando per Albavilla. Al parco del Vicerè è possibile parcheggiare, esiste un vasto parcheggio, a pagamento nei giorni festivi. Questa località è così chiamata perché nel 1810 fu la dimora estiva di Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone Bonaparte e proprio da lui nominato Vicerè d’Italia.
Mantenendo l’Alpe del Vicerè (916 m) come base di partenza, sono diverse le mete possibili: il rifugio Bolettone (1310 m), la capanna Mara (1125 m) e il rifugio Riella (1275 m) e da questa le pendici del Monte Palanzone.
Per gli appassionati di speleologia e paleontologia e per chi vuole perlustrare fenomeni carsici e di grotte, va considerato anche il Buco del Piombo, a 695 m. di altezza e a circa un’ora di cammino,
Raggiungere la Capanna Mara dall’Alpe del Vicerè è percorso semplice e piacevole; trattasi infatti di una strada sterrata o lastricata di pietre e cemento. La capanna Mara si trova tra i monti Bolettone e Palanzone, e risulta pertanto essere il rifugio più transitato della zona.
Anche la strada che porta dalla capanna Mara al rifugio Riella è definibile una carrareccia, predisposta dalla forestale per eventuali interventi rapidi in caso di incendi. Il rifugio Riella è aperto tutto l’anno il mercoledì, il venerdì e il sabato e la domenica. Luglio ed agosto tutti i giorni. Dal rifugio Riella la vetta del monte Palanzone è raggiungibile seguendo un sentiero anche un po’ ripido che però passa attraverso i prati con un panorama interessantissimo e accattivante da gustare. Consigliato.
Per concludere, specifichiamo che dall’Alpe del Vicerè alla cima del Monte Palanzone sono circa 600 m di dislivello, che per i camminatori anche meno allenati si può raggiungere in 2 ore e mezza o 3 ore.
La scarpinata viene però allietata dalla stupenda vista sulla cima dalla quale si gode di ampio panorama sul Lago di Como (a Ovest) e sulla Pianura Padana (a Sud). Sua caratteristica è la curiosa cappella di vetta: a forma di piramide, venne edificata nel 1900 a cura del Circolo Alessandro Volta di Como e restaurata nel 1981 e nel 2002 grazie al gruppo alpini di Palanzo.
Testo e foto di Mario Verpelli