Soddisfazione a Monza per il voto in Senato all’emendamento al DL Enti Locali che libera risorse per il Parco e l’Autodromo Nazionale permettendo alla Regione Lombardia di entrare in comproprietà del comparto insieme ai Comuni di Milano e Monza. Oggi tutti vogliono rivendicare paternità e meriti sull’emendamento votato il 28 luglio che da una boccata d’ossigeno a Monza e al “suo” Gran Premio, in vista della trattativa finale con il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone per il rinnovo del contratto per lo svolgimento della gara del mondiale Formula Uno dal 2017.
Da osservatori ci pare giusto ricordare che il tutto ha preso il via dalla Regione Lombardia, con il Governatore Roberto Maroni pronto un anno fa a mettere sul tavolo 20 milioni di euro per portare la Regione nella proprietà, in cambio di una defiscalizzazione degli oneri previsti (circa 8 milioni). L’emendamento per liberare risorse era stato bloccato a Roma per mesi. Maroni aveva avviato a giugno una raccolta di firme per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di salvaguardare il Gran Premio d’Italia, come patrimonio dell’intera Regione. La petizione, al di la del risultato numerico, ha smosso numerosi canali e ha portato anche l’Amministrazione monzese, che non aveva voluto partecipare ad un’iniziativa targata Lega, ad un diretto intervento il 15 luglio scorso, quando il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti aveva incontrato a Roma il Sottosegretario Luca Lotti accompagnato dall’on. Roberto Rampi, che aveva procurato l’appuntamento. Intanto alcuni senatori di FI lavoravano sull’emendamento che una settimana fa è stato approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Ieri il voto dell’aula che sblocca una situazione delicata dando una grande boccata d’ossigeno all’AC Milano e alla SIAS, la società che dal 1922 gestisce l’impianto motoristico del Parco. Oggi a Monza, tutti contenti e felici, manifestano con soddisfazione paternità e maternità sull’emendamento.
“Con il voto all’emendamento presentato dai senatori del PD Del Barba e Russo, il Governo e la maggioranza hanno mantenuto gli impegni presi, riconoscendo il valore nazionale dell’Autodromo di Monza. – afferma il Sindaco Roberto Scanagatti – Oltre al Sottosegretario Luca Lotti, voglio anche ringraziare i parlamentari del territorio che si sono spesi attivamente per raggiungere il risultato ed in particolare l’on. Roberto Rampi e i senatori Andrea Mandelli e Lucrezia Ricchiuti. Ora tocca a Regione Lombardia fare la sua parte per mantenere il Gp di F1 a Monza”.
“Grande soddisfazione per il buon esito di una battaglia che ho condotto in favore di Monza, dello sport e di tutta Italia: l’Autodromo di Monza e’ salvo! – scrive sul suo profilo FB il monzese Andrea Mandelli, Senatore di FI – Nel maxiemendamento del Governo al Dl Enti Locali viene infatti recepito il mio emendamento per la sopravvivenza dell’Autodromo di Monza e, quindi, del GP di Formula 1. Non era pensabile che un circuito storico che da sempre e’ fiore all’occhiello per il nostro Paese venisse cancellato, con il suo Gran Premio di cosi’ illustre tradizione. Grazie all’esenzione fiscale per l’ingresso della Regione Lombardia nella proprietà dell’area dell’Autodromo potrà continuare a svolgersi un evento che garantisce un irrinunciabile impulso economico al territorio: l’indotto generale si aggira, infatti, intorno ai 30 milioni di euro, con un incremento di circa un migliaio di posti di lavoro. Un potenziale di sviluppo per imprese e attività ricettive del territorio che non poteva andare disperso”.
“La Lega Nord salva – per l’ennesima volta – il Gran Premio d’Italia, l’Autodromo di Monza e Villa Reale. Al Senato abbiamo strappato l’ok al nostro emendamento al dl Enti locali per la defiscalizzazione dell’Autodromo. Ora Regione Lombardia potrà sbloccare i fondi già stanziati, ma da tempo immobilizzati dal Governo”. Lo hanno comunicato la Senatrice Silvana Comaroli e il deputato leghista monzese Paolo Grimoldi, commissario della Lega Lombarda, che nei mesi scorsi aveva denunciato i rischi di uno “scippo” del maxievento motoristico da parte di altri Paesi.
“Dopo le troppe promesse mancate di un Governo sordo alle nostre richieste – rimbalzate tra legge di Stabilità, Milleproroghe, decreto Imu, fino al decreto Banche – la Lega porta a casa il risultato e ‘blinda’ a Monza il Gran Premio, una vittoria del territorio e di tutto il Paese” aggiunge Grimoldi “Abbiamo evitato il trasferimento in Qatar – o altrove – del Gran Premio d’Italia, che rimarrà a Monza grazie ai fondi che Regione Lombardia – e solo Regione Lombardia – ha stanziato per l’evento e per l’ammodernamento dell’autodromo, la tutela del parco e la Villa Reale. Al governo non abbiamo chiesto un euro: solo il sacrosanto diritto a investire senza impedimenti burocratici e politici da Roma. La nostra cocciutaggine ha pagato. E ora ci prepariamo al Grande Evento sul quale sventola la bandiera leghista”. “La Lega è stata l’unica a credere in questa battaglia, portandola avanti senza mai arrendersi e nonostante i bastoni tra le ruote messi fino ad oggi dal governo Renzi”.
In altra parte del sito potete leggere ulteriori commenti e dichiarazioni, oltre alla storia dell’ultimo mese. Un fatto è certo: se la Regione Lombardia non si fosse resa disponibile con la bella sommetta eravamo ancora qui a pensare a come uscire dal guado per non perdere il Gran Premio, visto che qualcun altro si era già fatto sotto con buoni argomenti.
Non ci resta che pubblicare il testo dell’emendamento approvato in Senato che da il senso di quanto deliberato a Roma. Adesso l’Assessore regionale Fabrizio Sala, direttamente incaricato dal Presidente Maroni, dovrà lavorare sodo per mettere intorno al tavolo Regione e Comuni di Milano e Monza per definire il nuovo assetto proprietario del comparto Parco-Autodromo, interessando ovviamente anche l’AC Milano e la società di gestione SIAS. Il tutto per presentare a mister Bernie una proposta di quelle che “non si possono rifiutare”.
Carlo Gaeta
EMENDAMENTO ART. 13
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:
«ART. 13-bis
1. Al fine di favorire gli investimenti e di realizzare progetti di valorizzazione riconosciuti di interesse comune fra più pubbliche Amministrazioni, la variazione a titolo non oneroso dell’assetto proprietario del Parco di Monza tra Enti pubblici è operata in regime di esenzione fiscale. A questi fini è autorizzato l’utilizzo di 8 milioni delle risorse della “Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari” del Fondo di cui al comma 10, dell’articolo, 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, così come incrementato dal comma 1, dell’articolo 8 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78.
2. All’onere derivante, pari a 85.600 euro per l’anno 2016, a euro 83.165,07 per il 2017 e a euro 80.704,08 a decorrere dall’anno 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015 – 2017, nell’ambito del programma “Fondi di riserva speciale” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno 2015.»
Firmato dai Senatori di Forza Italia
MANDELLI
ROMANI
SERAFINI
PICCINELLI
ZUFFADA
RICCHIUTI
Relazione – È stato avviato un processo di valorizzazione unitaria del patrimonio ambientale e culturale di Parco e Villa Reale di Monza che partirà dall’ingresso di Regione Lombardia negli assetti proprietari dell’area interessata all’Autodromo, oggi di esclusiva proprietà del Comune di Monza e del Comune di Milano.
La creazione di un’unica proprietà indivisa diventa indispensabile per garantire all’Autodromo gli investimenti necessari per salvare il Gran Premio d’Italia.
Sarà definito un ADP con una serie di investimenti a cui Regione Lombardia concorrerà in maniera importante.
Regione Lombardia, Comune di Monza e Comune di Milano hanno avviato un percorso per giungere all’unica proprietà indivisa attraverso cessioni di quote a titolo non oneroso delle rispettive quote riguardanti il Parco.
Allo stato attuale l’atto traslativo è soggetto ad una tassazione che rischia di sottrarre risorse ai possibili investimenti sul Parco.
Si propone quindi che la variazione, a titolo non oneroso, dell’assetto proprietario del Parco di Monza tra gli enti pubblici proprietari sia operata in un regime di esenzione fiscale all’onere si provvede mediante utilizzo delle risorse del “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”,- “Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari” del DL 35/2014.