CONCERTO AL TEATRO VILLORESI VENERDI’ 17 APRILE
Dopo i successi ottenuti a Monza, sotto l’Arengario in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni, presso il Circolo Libertà ed al ‘Binario 7’, dove recentemente ha messo in scena un applauditissimo tributo ad Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri torna nel capoluogo brianzolo venerdì 17 aprile, alle ore 21, con la sua orchestra 4 jazz, presso il Teatro Villoresi di piazza Carrobiolo.
La serata, patrocinata dalla Regione Lombardia e dal Comune di Monza, con il contributo di ‘L’Emporio Isola Stock House’ e con l’adesione e promozione di diverse sezioni dei Lions Club della Brianza, capitanate da Monza Parco, con Monza Host, Corona Ferrea, Teodolinda, Duomo e Vimercate, si preannuncia oltremodo interessante e non solo per gli amanti di questo genere di musica, venuto alla ribalta in Italia nel decennio tra il 1945 ed il 1955, prima dell’avvento devastante del rock and roll e considerato alquanto di nicchia ai giorni nostri.
Nato da una famiglia appassionata di musica classica, Paolo Tomelleri, vicentino di nascita, ma da parecchi anni residente a Milano, si dedica, sin da giovane allo studio del clarinetto. Dopo il diploma al conservatorio, conseguito nel capoluogo lombardo nel 1957, entra in contatto con Bruno De Filippi e con Windy City Stompers. Polistrumentista e poliedrico, il maestro entra ne ‘I cavalieri’ ed insieme ad Enzo Jannacci, Luigi Tenco, Nando De Luca e Gianfranco Reverberi, partecipa a diverse produzioni di musica leggera per la Casa Ricordi, in particolare per Ornella Vanoni, Giorgio Gaber e Luigi Tenco. Negli anni Sessanta collabora con i grandi della musica leggera, scrivendo arrangiamenti ed orchestrazioni per Adriano Celentano che, nel 1971, accompagna al Festival Sanremo con la canzone ‘Sotto le lenzuola’, suonando la chitarra e dirigendo l’orchestra.
In parallelo alla carriera di arrangiatore, autore e musicista di musica leggera, si afferma anche nel jazz, come sassofonista e clarinettista, suonando in tutto il mondo, al fianco di Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy Mc Partland, Dick Cary, Ralph Sutton, Bill Coleman, Will Bill Davison, Clark Terry, Red Mitchell, Jimmy Woode, Phil Woods, Billy Butterfield e Bud Freeman. Conteso in tutti i festival europei, Paolo Tomelleri, suona molto spesso in Germania, Francia e Svizzera ed è docente di clarinetto e sassofono armonia e solfeggio, presso i corsi AFAM dei civici corsi di jazz di Milano e presso il conservatorio di Como. Autore del leggendario Tomnibook, è considerato, a ragione, ‘detentore storico del sapere Dixie’, grazie ad una conoscenza memonica di migliaia di brani swing e proprio dixie.
Attualmente il maestro è leader di altre due formazioni, la ‘Paolo Tomelleri Jazz Quartet’, specializzata nello ‘swing’, con Fabrizio Bernasconi, Marco Mistrangelo e Tony Arco e la ‘Paolo Tomelleri Big Band’, dedita soprattutto al repertorio delle grandi orchestre, con Rudy Migliardi, Emilio Soana e Tony Arco.
Al Teatro Villoresi, con il maestro al clarinetto, ci saranno: Carlo Bagnoli (sax baritono), Emilio Soana (tromba), Fabrizio Bernasconi (piano), Marco Mistrangelo (ccontrabbasso), Tony Arco (batteria), Marco Bianchi (vibrafono) ed Irene Natale (voce).
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto al Progetto SLAncio, gestito dalla Cooperativa La Meridiana Due, la Casa che a Monza ospita 71 persone malate di SLA, in stato vegetativo e ricoverate in hospice, una struttura di eccellenza che ha lo scopo di assistere e migliorare la vita delle persone in difficoltà e dei loro familiari.
‘’Suonare è la mia passione, la mia vita – afferma Paolo Tomelleri – e pensare che le note di questo spettacolo monzese, oltre a far piacere al pubblico presente, serviranno ad una buona causa, come quella del Progetto SLAncio, mi riempie il cuore di gioia. Spero che questo mio sentimento sia condiviso da molti. La musica, oltre che intrattenimento, è, infatti, un grande veicolo di relazioni e di solidarietà. Fare una donazione a questa importantissima realtà brianzola, significa sorreggere i pazienti e le famiglie, diffondere speranza e contrastare la solitudine della malattia’’.
‘’La nostra presenza – aggiunge Sergio Pozzi, presidente del Lions Club Monza Parco – non rappresenta solo un fatto organizzativo, ma significa credere profondamente in Progetto SLAncio, un bene per il territorio, un’eccellenza nell’ambito dei servizi sanitari che aiuta i malati e le loro famiglie. Perciò siamo e saremo sempre in prima fila in tutte le iniziative, come questa che vede protagonista il maestro Paolo Tomelleri, offerte alla cittadinanza per raccogliere fondi al fine di dare una grossa mano al direttore Roberto Mauri a coprire al più presto tutti i debiti nati e sapientemente programmati con l’avvio della struttura’’.
‘’Certe volte – conclude il direttore della Cooperativa La Meridiana Due Roberto Mauri – nell’avvicinarsi delle scadenze dei pagamenti ai miei dipendenti, mi sveglio di notte, penso ai sette milioni e mezzo di debiti e mi vengono gli incubi. Poi mi rendo conto d’avere intorno persone per bene, che mi aiutano sempre e non mi lascerebbero mai sprofondare ed riprendo tranquillamente il sonno. Tra questi uomini eccezionali, meritano una particolare menzione i dirigenti dei Lions Club della Brianza ed il maestro Paolo Tomelleri, ormai più che un amico. Con questi tipi di eventi ci rivolgiamo ai cittadini, non solo per avere sostegno ed una contribuzione alla riduzione dei nostri impegni economici, ma anche perché crediamo fortemente nella cultura e nei linguaggi espressivi, come la musica, che contribuiscono a migliorare il benessere delle persone e della comunità’’.
Il Teatro Villoresi dispone complessivamente di poco meno di 500 posti a sedere, 494 per l’esattezza, e ci segnalano che quelli rimasti ancora liberi sono davvero pochissimi. Per chi fosse interessato a partecipare e non avesse ancora provveduto all’acquisto del biglietto, il consiglio è di rivolgersi al più presto agli organizzatori al numero telefonico 039-39051 o mandando una e-mail all’indirizzo jazz@cooplameridiana.it. Il contributo minimo richiesto è di 25 euro.
Enzo Mauri