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Confartigianato spiega alle imprese la Legge di Stabilità 2016

Brianza Acque

Convegno APA platea

150 imprenditori hanno affollato la sala conferenze di APA Confartigianato Monza per l’incontro d’approfondimento sulle novità fiscali previste dalla Legge di Stabilità 2016.

Tanti i temi all’attenzione fra cui i super ammortamenti, nuovo regime forfetario, scioglimento agevolato delle società, estromissione dell’immobile dell’impresa individuale, proroga bonus ristrutturazioni edili e riqualificazione energetica degli edifici.

L’incontro ha visto la presenza, in qualità di relatori, di LUIGI CASERO Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, e di ANDREA TREVISANI, Direttore nazionale delle Politiche fiscali di Confartigianato.

L’analisi dei provvedimenti inseriti nel disegno di Legge di Stabilità, secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato, consente di valutare un impatto favorevole alle MPI fino a 20 addetti, in particolare grazie a nove principali misure fiscali. La stima complessiva ammonta a 3.451 milioni di euro, una cifra composta dall’azione di sei misure che determinano riduzioni del prelievo fiscale per 2.543 milioni (il 73,7% del totale impatto sulle MPI) a cui si aggiungono 908 milioni (il 26,3%) di minori costi determinati da altre tre misure che intervengono sul fattore lavoro.

Le prime sei misure in questione sono regime forfetario, ecobonus, superammortamenti, franchigia IRAP, recupero IVA  ai fallimenti e riduzioni IRES, alle quali si affiancano la proroga dell’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, l’estensione della CIGD, la detassazione dei premi di produttività.

Nel dettaglio delle sei misure riguardanti il prelievo fiscale, la riduzione dell’aliquota Ires per 961 milioni di euro rappresenta il 27,8% dell’impatto totale sulle MPI, seguono i bonus per le ristrutturazioni edili, mobili compresi, e la riqualificazione energetica degli edifici per 553 milioni (16,0% del totale impatto), il regime forfetario per 414 milioni (12,0%), i superammortamenti per 310 milioni (9,0%), la franchigia IRAP per 180 milioni (5,2%) ed infine il recupero immediato dell’IVA sui crediti insoluti per 126 milioni (3,6%).

Nel dettaglio dei tre interventi riguardanti i minori costi del lavoro, la proroga dell’esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato, equivalente a 541 milioni di euro, rappresenta il 15,7% del totale impatto sulle MPI, seguito dalla detassazione dei premi di produttività per 217 milioni (6,3%) e dall’intervento sulla Cassa integrazione guadagni in deroga per 150 milioni (4,3%).

Convegno Apa Legge Stabilità relatori

Il tavolo dei relatori con al microfono il Presidente di APA Confartigianato Imprese di Milano Monza Brianza Giovanni Barzaghi

«Riteniamo che la Legge di Stabilità abbia dato attuazione ad alcune richieste che la nostra Confederazione porta avanti da tempo, a maggior tutela della piccola impresa. Innanzitutto, c’è un primo passo verso la riduzione della pressione fiscale a carico delle aziende. Solamente un passo, dal punto di vista quantitativo, ma nella giusta direzione» ha spiegato il Presidente di APA Confartigianato Imprese, Giovanni Barzaghi, aprendo il convegno.

«Siamo entrati nel merito tecnico di diversi temi che interessano i nostri imprenditori, in particolare super ammortamenti, nuovo regime forfetario, scioglimento agevolato delle società, estromissione dell’immobile dell’impresa individuale, proroga dei bonus sulle ristrutturazioni edili e riqualificazione energetica degli edifici» ha dettagliato il Segretario generale di APA, Paolo Ferrario.

«Con la Legge di Stabilità abbiamo mirato a un nuovo fisco, più semplice e telematico – ha dichiarato il Vice Ministro, Luigi Casero portando la posizione del Governo – Il fine del nostro lavoro è stato quello di ridurre gli obblighi, semplificando il più possibile per cercare di diminuire gli oneri amministrativi di adeguamento delle imprese all’erario. In Italia si paga troppo di oneri aggiunti per poter corrispondere i tributi dovuti. Il secondo obiettivo è stato certamente una maggiore chiarezza sulle imposte».

«Per la prima volta dopo diversi anni la Legge di Stabilità ha cercato di dare un po’ di ossigeno al sistema Paese – ha illustrato Andrea Trevisani, Direttore delle Politiche fiscali di Confartigianato – Mancano ancora delle misure importanti come l’abolizione dell’IMU sugli immobili produttivi delle imprese, perché il capannone non può essere tassato come una seconda casa, inoltre insistiamo sull’abolizione dello split payment, che sta generando solo illiquidità, e una rivisitazione profonda del reverse charge».

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