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Como, Lecco e Monza, tre storie di danè e balùn

Brianza Acque

In passato, ben due squadre del Triangolo Lariano, il Como ed il Lecco, hanno calcato i palcoscenici della Serie A, giocando, anche, infuocati quanto impari derby lombardi ravvicinati, mai tra loro, per ragioni di militanza in anni diversi, ma con le blasonate Inter e Milan.

Il Como, promosso per la prima volta in Serie A nel 1949, ha disputato 13 campionati nella massima divisione, raggiungendo il miglior piazzamento, un sesto posto, nella stagione del debutto. Ultima partecipazione nel torneo del 2002-2003, ma ci sono da aggiungere nel palmares della compagine lariana anche 34 gettoni tra i ‘cadetti’.

Il Lecco, invece, nella sua storia, ha disputato tre tornei di Serie A, l’ultimo dei quali nella stagione 1966-1967, e undici campionati di Serie B, con il saluto  nell’annata 1972-1973.

Ora, entrambe le squadre, dopo aver seriamente rischiato di scomparire dal pianeta calcio, dovranno accontentarsi di palcoscenici ben più modesti.

Como Val Poschiavo 7-1

Un’immagine dalla recente amichevole Como – Val Poschiavo 7-1 (dal sito ufficiale della società lariana)

La  compagine lariana, dichiarata nuovamente fallita nei giorni scorsi, ha ottenuto dal tribunale di Como, tramite il curatore fallimentare, dottor Francesco Di Michele, la concessione dell’ “esercizio provvisorio”, per poter partecipare al campionato di Lega Pro, dov’è finita dopo la retrocessione al termine del campionato cadetto, chiuso all’ultimo posto con soli 33 punti in 42 giornate.

Gli azzurri, che ora sono in ritiro a Sondalo, in alta Valtellina, giocheranno domenica 31 luglio, con inizio alle ore 17.30, allo stadio Fortunati di Pavia, stante l’indisponibilità del Sinigaglia, la partita valida per il primo turno di Coppa Italia contro il Montecatini.

La Procura aveva formalizzato un’istanza di fallimento alla società di viale Sinigaglia per una serie di debiti con i fornitori, l’erario e per il mancato pagamento di un mutuo alle banche. Il Calcio Como, per contro, trovandosi totalmente in disaccordo con quanto prospettato dalla Procura della Repubblica locale, aveva dimostrato di possedere la continuità aziendale per poter iniziare e finire il prossimo campionato, come deducibile dall’ottenimento della Licenza Nazionale e dal superamento dei controlli Co.Vi.So.C,. a cui era stata sottoposta precedentemente la società.

Calcio Lecco tifosi

La curva dei tifosi lecchesi che chiedono una società in grado di garantire un campionato dignitoso

Dopo tante voci e preoccupazioni, che per la verità non sono del tutto finite, il Calcio Lecco 1912 del patron Sandro Meregalli ha comunicato, invece, d’ aver provveduto al deposito dell’iscrizione per l’ammissione al Campionato Nazionale di Serie D edizione 2016-2017. La domanda di partecipazione al prossimo torneo è stata presentata  dalla Segreteria della società bluceleste, completa di tutta la documentazione richiesta e nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa federale vigente.

La posizione sembra essere stata regolarizzata, presso la sede della Lega Nazionale Dilettanti ed il Lecco, quindi, dovrebbe, almeno sulla carta, essere regolarmente iscritto al prossimo campionato nazionale di serie D per la stagione 2016/2017. Per di più, la società bluceleste ha, anche, presentato, nella giornata di martedì 26 luglio, in Federazione a Firenze, i documenti per la richiesta di ripescaggio in Lega Pro, avendo vinto gli ultimi play off in Serie D, in una soffertissima finale contro il Seregno.

Sarebbero stati portati anche gli assegni da 10 e 70 mila euro, necessari per l’iscrizione, oltre alla fidejussione di 350 mila euro. Rimane, però, il debito di oltre 600 mila euro con Equitalia, che l’amministratore unico Sandro Meregalli, grazie ad una nuova norma in vigore da pochi giorni, vorrebbe pagare con una rateizzazione.

Resta da capire chi abbia firmato gli assegni e chi dia le garanzie necessarie, oltre a chi guiderà la squadra e con quali giocatori, visto che quasi tutti i componenti l’ultima ‘rosa’ hanno da tempo abbandonato il lago, con il capitano Luca Baldo passato alla Pro Sesto, a parte qualche ragazzotto di buone speranze e l’attacante  Fabio Cardinio, nativo di Lecco, con 181 presenze, tra serie D, Eccellenza e Lega Pro e 67 reti realizzate.

Alla Commissione per la Vigilanza delle Società di Calcio Professionistiche, preposta all’analisi di rito, la società lecchese dovrà dimostrare d’aver sistemato i debiti dello scorso anno e di possedere i requisiti finanziari certi per disputare la stagione in Lega Pro.

In caso contrario il Lecco resterebbe in serie D, come per la passata stagione, disputata da protagonista, alle spalle del maestoso Piacenza, poi, promosso direttamente, grazie al primo posto finale in classifica con ben 96 punti.

Monza 1912, il pres Colombo applaude alla presentazione

Il Monza 1912 alla recente presentazione sogna il ripescaggio che dovrebbe essere ufficializzato il 4 agosto 

La società biancorossa monzese, presieduta da Nicola Colombo, potrebbe beneficiarne di tutte queste situazioni incerte e della rinuncia alla Lega Pro della Campodarsego Calcio, impossibilitata a  predisporre tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione, e della Caronnese,  l’ex squadra del nuovo tecnico del Monza Marco Zaffaroni, che ha deciso di restare in serie D, non disponendo di un parco giocatori all’altezza della categoria superiore e non avendo i soldi necessari per costruire una nuova squadra.

Il Monza 1912 ha, infatti, comunicato nelle ultime ore d’aver depositato presso la F.I.G.C. e la Lega Italiana Calcio Professionistico la domanda di ripescaggio per essere ammessi a disputare la stagione 2016/2017 nel campionato di Lega Pro. Sembra che per completare l’organico di 60 squadre, ne manchino addirittura una dozzina. La società biancorossa si presenterebbe in terza fascia, con Reggina e Vibonese, dovendo dare la precedenza alle retrocessa dalla Lega Pro, alle vincenti ed alle perdenti dei play off  di Serie D e ad altre formazioni distintesi sempre in questa categoria.

Il Monza, non potendo contare sui risultati della sciagurata scorsa stagione, chiusa con il decimo posto in classifica, punterà tutto sulla sua storia, con parecchi campionati disputati tra i professionisti, tra Serie B, C1, C2 e Lega Pro, sullo stadio, con una capienza tra le più alte per la categoria, sulla correttezza dei suoi tifosi e sulla solidità della nuova società.

Ai biancorossi, in ritiro sino a domenica 31 luglio a Piazzatorre, dove nell’ultimo pomeriggio, con inizio alle ore 16, giocheranno una partita amichevole contro una rappresentativa locale, non  resta che aspettare il 4 agosto, giorno in cui si dovrebbero avere le risposte ufficiali e la composizione dei campionati.

Enzo Mauri 

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