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Como: i volti e la storia delle donne in sette visite


Volti delle donne Como

“Le Sante Liberata e Faustina entrano in convento” di Primo Maestro di Santa Margherita

In occasione della Giornata internazionale della donna 2016 una proposta di visita nei Musei cittadini di Como e nel capoluogo lariano dedicate alla figura femminile:

1. La Pinacoteca civica ospita l’affresco delle Sante Liberata e Faustina di Primo Maestro di Santa Margherita e il dipinto di Calidonia Giovio Della Porta, oltre alle effigi di altre figure femminili come Ester e Giuditta. Domenica 6 marzo ingresso gratuito con visita guidata gratuita dedicata alle donne nell’arte, anche artiste, dalle 11.00;

2. Il Museo Archeologico restituisce le testimonianze delle donne del passato: da Isiuret, la sacerdotessa del dio Amon, alle immagini femminili sui reperti archeologici. L’8 marzo alle 17.30 visita guidata gratuita alla scoperta della figura femminile nelle collezioni del Museo Archeologico con attenzione anche alle donne di cui oggi non si conosce più il nome, ma di cui si può ricostruire il ruolo di figlie, mogli e madri;

3. Nell’adiacente Museo Garibaldi troviamo testimonianza di studiose, patriote e rivoluzionarie come Teresa Ciceri, Anita Garibaldi, Giuseppina Bonizzoni che hanno lasciato un segno nella storia del Risorgimento;

4. In via Vitani, da una finta finestra, fa capolino la Dama della Cortesella. Un dipinto sul muro di un antico palazzo che ha dato il nome a un intero quartiere di Como. Nella stessa via la targa dedicata alla beata Giovannina Franchi, Madre fondatrice della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata dell’ospedale Valduce;

5. A Giuditta Pasta, storica cantante lirica, il Teatro Sociale dedica una sala annessa al foyer, dove si possono ammirare alcuni busti che la ritraggono;

6. Una targa ricorda in piazza Cavour Cosima Litsz, figlia di Franz Listz e della contessa Marie d’Agoult, nata a Como alla vigilia di Natale del 1837 e sposa di Richard Wagner;

7. Ai Giardini a lago si ricorda, con una statua e l’intitolazione dell’area, la Principessa Mafalda di Savoia, morta il 28 agosto 1944 nel campo di concentramento di Buchenwald.

Tanti sono gli eventi a Como dedicati alla ricorrenza dell’8 marzo, organizzati sia dall’amministrazione comunale che da Enti e Associazioni: per info consulta la pagina dedicata e la sezione eventi

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