Sono i cinque programmi di cooperazione e solidarietà internazionale che si sono aggiudicati i contributi messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Como per l’anno 2016, secondo i dettami dell’avviso pubblico, bando che ha festeggiato quest’anno la sua dodicesima edizione. Si tratta dei progetti presentati da Ovci La Nostra Famiglia, Asci Don Guanella, ACCI Associazione comasca per la cooperazione internazionale, Variopinto e Matawi. La consegna è stata effettuata ai primi di gennaio a Palazzo Cernezzi dal Sindaco Mario Lucini.
Nel dettaglio i singoli progetti finanziati con le associazioni di riferimento.
OVCI La Nostra Famiglia, contributo di 8mila euro per il progetto Servizi sanitari di base a favore degli sfollati interni e della comunità ospitante di Juba (Sud Sudan). Ovci La Nostra Famiglia, associazione fondata nel 1982 con sede a Ponte Lambro, opera in Sudan dal 1983 ed è l’unico organismo presente ininterrottamente a Juba nonostante i conflitti che negli ultimi anni hanno colpito quella zona, operando nel rispetto delle linee guida del MAE e del Ministero della Sanità dello Stato del Central Equatorial State. Il progetto mira a garantire l’accesso ai servizi sanitari e di nutrizione di base ai rifugiati interni a Juba, attraverso l’approvvigionamento di farmaci, lo svolgimento di attività di clinica mobile e la distribuzione di aiuti alimentari. Il progetto è rivolto agli oltre 25mila profughi che vivono nei campi che si sono formati nel 2013 e che sono cresciuti a causa della guerra civile attualmente in corso.
ASCI Don Guanella, contributo di 6mila euro per il progetto Projet d’appui à la promocion, au respect et la mise en oeuvre des droits des enfants et jeunes en situation de rue. Dal 1996 ASCI Don Guanella, associazione fondata nel 1992 con sede a Como, è presente a Kinshasa, in Congo, sostenendo progetti di supporto a minori e adolescenti di strada, attraverso il contatto territoriale, due unità mobili, l’accompagnamento residenziale e non, nei quattro centri gestiti dalla Congregazione religiosa della città. In questi centri oltre al soddisfacimento dei bisogni primari e al sostegno psicologico, l’associazione garantisce il reinserimento sociale dei ragazzi attraverso corsi di alfabetizzazione di base e di formazione professionale, come laboratori di falegnameria, panificio e sartoria.
ACCI, Associazione comasca per la cooperazione internazionale, contributo di 5mila euro per il progetto Migliorare le opportunità economiche per le donne artigiane di Chefchaouen. Il progetto dell’associazione costituita nel 2004 e con sede a Como, mira allo sviluppo sostenibile delle donne della provincia di Chefchaouen (Marocco), attraverso l’implementazione del processo di commercializzazione dei prodotti artigianali, che ad oggi si limita a fiere locali e regionali. L’associazione, con il coinvolgimento degli interlocutori locali e la loro formazione in loco, desidera creare cataloghi informatici e cartacei che possano ampliare il mercato e garantire una migliore qualità di vita alla popolazione femminile della comunità. Il progetto di Acci è inserito in un più vasto programma per lo sviluppo locale che vede come promotore la UNDP United Nations Development Programme, Agenzia per lo Sviluppo Umano dell’ONU.
Variopinto, contributo di 4mila euro per il progetto Assi-curare il futuro: dalle cure mediche a una nuova prospettiva di vita. Variopinto, associazione costituita nel 1995 e con sede a Como, collabora dal 2008 con la parrocchia di Mugombwa, in Rwanda, nella gestione di un centro per bambini e ragazzi in situazione di disabilità fisica e mentale, garantendo loro cure sanitarie e un percorso di accompagnamento e sostegno al reinserimento nella famiglia di origine. Nello specifico il progetto mira al miglioramento e al potenziamento di quattro aree di intervento: sostegno alimentare per garantire tre pasti al giorno agli ospiti del centro, cure mediche adeguate ai vari livelli di disabilità, sostegno scolastico e formativo, reinserimento sociale e lavorativo, attraverso l’effettuazione di stages presso piccoli artigiani locali.
Matawi, contributo di 2mila euro per il progetto Aiutami a fare da solo. L’associazione costituita nel 2014 e con sede a Brunate, ha presentato un progetto che promuove in Rwanda la formazione professionale e incentiva l’autosostenibilità e l’imprenditoria di chi non può accedere alla richiesta di credito, con lo scopo di ridurre le disparità sociali e di sostenere il rilancio dell’individuo. Aiutami a fare da solo nasce da un reale bisogno riscontrato sul territorio rwandese e coinvolge in tutte le fasi la popolazione locale: costituzione di comitati esecutivi, incontri preliminari e di formazione, erogazione di borse di studio e microcrediti, incontri periodici di monitoraggio e restituzione scaglionata del credito.
STUDENTS EXCHANGE COMO-TOKAMACHI Lo Students Exchange, nato e promosso in collaborazione con l’associazione Famiglia Comasca e giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, promuove lo scambio culturale tra giovani studenti della città di Como e la gemella giapponese Tokamachi. I ragazzi che si sono aggiudicati il bando 2016 sono Matteo Nota, 22 anni, residente a Colverde, studente del corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale dell’Università Statale di Milano e Christian Valenzisi, 19 anni, residente a Bulgarograsso, studente all’ultimo anno del Liceo linguistico Paolo Giovio di Como. I due giovani hanno accolto due ragazze giapponesi Mizuki Toda, 23 anni e Kozue Shinada, 19 anni, durante le recenti festività natalizie e avranno a loro volta la possibilità di visitare la città di Tokamachi nella prossima estate.
BORSA DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE La Borsa di cooperazione internazionale 2016, organizzata in collaborazione con l’Associazione Kibarè, offre la possibilità a un giovane residente nella provincia di Como, di partecipare ad uno stage formativo della durata di un mese a Komsilga, in Burkina Faso, all’interno del progetto Scuola Caleidoscopio, cha ha come obiettivo principale lo sviluppo sociale di minori normodotati e portatori di disabilità. Il ragazzo vincitore è Fabrizio Ciarmiello, 25 anni, residente a Faloppio, laureato in Relazioni Internazionali all’Università Statale di Milano che partirà per l’Africa dopo l’estate, nel mese di settembre.