La videosorveglianza come strumento di controllo del territorio. Anche se negli ultimi decenni molto è stato fatto dagli amministratori locali per rendere Cologno Monzese “città vivibile”, in questa realtà come in tutti i Comuni della prima fascia milanese, poco oltre la Brianza, il problema della sicurezza è molto sentito. Ben si comprende, quindi, come la Giunta comunale, capitanata dal Sindaco Angelo Rocchi, abbia partecipato ad un progetto regionale per ottenere fondi pubblici per ampliare sul territorio di Cologno la videosorveglianza.
Il progetto presentato dal Comune per la partecipazione al bando per il finanziamento “di progetti in materia di sicurezza – lotto A” si è classificato decimo su trecentosedici interventi proposti: un bel risultato per gli amministratori, che l’Assessore alla Sicurezza, Francesca Landillo, spiega così: “La Regione ha decretato, lo scorso 8 aprile, la concessione in favore di Cologno di un finanziamento a fondo perduto di 50.000 euro, per l’implementazione del nuovo sistema di controllo del territorio, che prevede un investimento complessivo di 330.000 euro. Le nuove telecamere consentiranno il monitoraggio di tutte le vie di accesso ed uscita dalla città, con video lettura delle targhe, registrazione delle immagini e contestuale interfaccia con Comando dei Vigili e Tenenza dei Carabinieri”.
Il Sindaco Angelo Rocchi aggiunge soddisfatto: “E’ un successo su due fronti: primo, è risultata evidente la bontà del nostro progetto, premiata dall’esito del bando regionale; secondo, ciò che più importa alla mia Amministrazione, è la possibilità di dotare la città di una strumentazione d’avanguardia per la tutela e la sicurezza dei cittadini, da sempre la nostra parola d’ordine e una priorità assoluta del nostro programma”.
Infine, Rocchi sottolinea: “Concordo in pieno con Simona Bordonali (Assessore regionale alla sicurezza ndr.): solo l’autonomia fiscale potrà consentire di soddisfare in pieno la richiesta di sicurezza dei cittadini lombardi, oggi assecondati in ciò dalla Regione che supporta come può i Comuni dissanguati dai tagli indiscriminati del Governo”.
PFR