Numerosi sono i giovani che frequentano i corsi serali presso le scuole di Cinisello Balsamo. Una popolazione attiva, che vede accanto ai ragazzi che provengono da Cinisello, altri che abitano nei paesi limitrofi. Solitamente di giorno lavorano e la sera studiano, conciliando tempi, molte volte ridotti. Sono soprattutto loro maggiormente sensibili alle emergenze del nostro tempo. Per riconoscere e contrastare la violenza di genere, lo stalking e il bullismo, il Comune di Cinisello e il Comando di Polizia Locale hanno organizzato due serate su queste tematiche; due lezioni che gli agenti della Polizia Locale di Cinisello hanno tenuto a metà dicembre presso il comando di via Gozzano. Incontri di educazione alle differenze e abbattimento degli stereotipi, in cui sono stati presi in esame anche i reati telematici, in riferimento ad un progetto promosso dall’Amministrazione comunale.
Un programma rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, di educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione, al rispetto delle pari opportunità e al superamento degli stereotipi di genere, che vede la Polizia Locale di Cinisello Balsamo attiva da anni con incontri periodici negli istituti scolastici cittadini. Appuntamenti utili per educare i ragazzi alla legalità, descrivere le varie forme di violenza e spiegare ai giovani come agire in caso di necessità, anche con la presentazione delle attività svolte dalla Rete Sandra e dalla Rete Amaranta.
Un articolato lavoro di prevenzione alla violenza e di contrasto al bullismo che, con il nuovo anno scolastico, su invito degli insegnanti, la Polizia Locale ha svolto anche nelle scuole primarie cittadine, incontrando gli alunni delle classi quinte delle scuole Garibaldi e Manzoni. In queste due sere sono stati gli studenti a recarsi presso il Comando che per la prima volta ha ospitato i giovani delle scuole serali.
“Dopo gli studenti, – dice il sindaco Siria Trezzi – nei nostri progetti c’è la volontà di aprire le porte del Comando anche alla cittadinanza con degli incontri mensili su questi temi”.
Pierfranco Redaelli