News

Cernusco, grazie a Facebook la verità viene a galla

Brianza Acque

Cernusco vandali

I presunti vandali del Bicipark di Cernusco fuggono, ma poi ritorneranno sui loro passi per raccontare alle autorità la loro versione dei fatti che diventa presa di coscienza e atto di responsabilità. Un bell’esempio per i nostri ragazzi.

Grazie al post di alcune foto su Facebook, una presunta azione di vandalismo, si conforma come grave distrazione, che ha comunque provocato un danno all’ingresso di un’area pubblica, generando un positivo momento di condivisa responsabilità, di maturazione, di  confronto fra la pubblica amministrazione, le famiglie e gli stessi autori, tutti giovani studenti.

La vicenda, che ci piace raccontare perché a lieto fine, si è consumata nei giorni scorsi a Cernusco sul Naviglio. Una telecamera riprende alcuni giovani che in bicicletta divelgono una parte del cancello del bicipark in prossimità della metropolitana. Il Sindaco Eugenio Comincini e il comandante della Polizia locale Silverio Pavesi, dopo aver denunciato il grave fatto, decidono di pubblicare nel pomeriggio di giovedì 21 gennaio sul profilo Facebook di Villa Greppi i frame (con volti e elementi riconoscibili oscurati per rendere irriconoscibili i colpevoli) del video che ritraevano l’accaduto con il  perentorio invito ai responsabili del danno di presentarsi in Comune.

Un appello rivolto anche a tutti coloro che erano stati testimoni. Nel pomeriggio di venerdì 22 gennaio, due dei ragazzi presenti, durante quello che è stato poi identificato come un incidente, si sono presentati in Comune chiedendo di parlare con il Sindaco, che li ha immediatamente ricevuti e a cui hanno raccontato come erano andate le cose, precisando che il responsabile, essendo impegnato a scuola, non poteva essere con loro ma si impegnava a sua volta recarsi al comando di Polizia locale il lunedì seguente.

Cernusco vandali 2

Il momento del danno all’ingresso del Bicipark

Così è stato lo scorso lunedì 25 gennaio, quando anche l’altro ragazzo ritenuto responsabile del danno si è presentato alla polizia locale con i genitori.

“Da quanto emerso dalle dichiarazioni rese e dal  conforto delle immagini è stato possibile ricondurre l’accaduto ad un evento accidentale, privo di preventiva volontà di voler procurare danni – spiega il comandante della polizia locale Silverio Pavesi – e, sebbene inizialmente l’autore e i suoi amici si siano dati alla fuga, probabilmente spaventati per l’accaduto, con senso di responsabilità e guidati correttamente dai genitori, si sono presentati raccontando ciò che era successo e dicendosi pronti al risarcimento del danno, dimostrando maturità a fronte della giovane età, che sicuramente stride con quanto scritto in questi giorni”.

Positivo anche l’intervento del Sindaco Comincini che aggiunge: “Registrare la presa di coscienza e la maturità dimostrata da questi giovani ragazzi è sicuramente un fattore positivo e un buon segnale per il futuro, che ha riscattato i soggetti coinvolti dalle eccessive affermazioni o epiteti apparsi in questi giorni su social network e su alcuni media locali. Facebook e i social in generale sono ‘piazze’ in cui non sempre si trovano buoni esempi da seguire, ma questa vicenda dimostra, oltre che il buon funzionamento del sistema di controllo della nostra città, anche il fatto che in casi come questo i social possono diventare una pubblica leva per spingere i giovani a prendere coscienza delle proprie responsabilità e trarne insegnamento”.

Pierfranco Redaelli

Print Friendly, PDF & Email