Metti un giorno a Milano. Un bell’incontro in Galleria. In uno dei luoghi più prestigiosi di questa capitale europea. Nel cuore, antico, vivo, storico della milanesità: il Savini. Un’istituzione, l’Istituzione.
Solo a pensare quanti incontri importati qui si sono svolti. Era ed è il luogo preferito da cantanti, compositori, artisti, intellettuali, personaggi del jet set culturale e politico.
Da una parte il Duomo, dall’altra il Teatro alla Scala. L’antico ritrovo in mezzo, quasi a scandire i tempi, con le sue storie, quasi leggende.
Un rito, tra il sacro e il profano. Oggi tra tradizione, da non cancellare assolutamente, e innovazione da cavalcare, senza snaturarsi.
Ed eccoci proiettati in un’altra epoca tra Verdi, Puccini, Toscanini, D’Annunzio, Marinetti. Ma soprattutto c’è Lei, la Divina. Assoluta, unica. La Voce. Maria Callas. Eterna.
Ritorna nel cinquantesimo anniversario delle riprese e dell’uscita del film “Medea” di Pier Paolo Pasolini con il progetto “Callas mai vista”, nato da un’idea di una stimata collega, Elisabetta Invernici. Occasione per ricordare il celebre soprano e anche per rivedere dopo tanti anni la brava Elisabetta. Davvero una mattinata emozionante. E pure gustosa, visti i prodotti arrivati da Busseto per dare un tocco gastronomico alla presentazione della stagione lirica del teatro Verdi.
Da domani, 12 settembre, fino al 30 settembre, sarà visibile al pubblico l’installazione dedicata alla Divina, curata dallo stilista Daniele Calcaterra, evento inserito nel calendario di Milano Moda Donna. Con tanto di dedica del tavolo numero 7.
Non è tutto. Anzi è solo l’inizio di un’agenda culturale fittissima che vede il Savini Milano protagonista da settembre fino alla prossima estate. Una doppia stagione di appuntamenti, tra autunno e primavera, che potete trovare su www.savinimilano.it
(foto e testo di Carlo Gaeta)