Tempo di ricerca di un bel calendario 2016. Piacevole da guardare e pure da leggere anche perché una volta attaccato al muro ce l’abbiamo davanti per 12 mesi. Non a caso i calendari sono sa sempre qualcosa di più di un grande foglio mensile con riportati i giorni, i santi, il sorgere e il tramonto del sole, le date con le scadenze fiscali. Basta pensare al calendario dei Carabinieri, arricchito da veri e propri quadri d’autore, o quello della Pirelli, animato da belle modelle, o ancora quello presente nelle case di milioni di italiani del mitico frate Indovino, con dotte citazioni e proverbi tramandati.
C’è un fiorente mercato, fatto di collezioni più o meno famose, che interessano migliaia di appassionati di questi 12 fogli, dove i numeri dei giorni e dei mesi sono in secondo piano, mentre ricercati sono i loro contenuti siano essi fotografici o meno.
Da dieci anni, fra i più interessanti per il loro valore naturale e ambientale sono gli almanacchi del Parco del Molgora. In formato 34×48 cm, è stato realizzato anche quest’anno a sei mani con il Parco del Rio Vallone e il Parco della Cavallera. Dodici mesi con stupendi scatti per presentare le fasi e gli obiettivi del Progetto P.A.N.E., finalizzato alla costituzione del Parco Agricolo Nord Est che dovrebbe unire i tre Enti in un’unica grande area protetta.
Il calendario proposto quest’anno ci racconta dei tanti elementi dalla valenza paesaggistica e naturalistica presenti nei nostri Parchi Locali: punti di forza su cui sviluppare una trama delle connessioni e della fruizione, oltre a fungere da stimolo per poter condividere nella maniera più ampia possibile questo percorso.
Come ogni anno dal 2006, il calendario è realizzato con uno specifico tema naturalistico/paesaggistico, con foto di notevole pregio estetico oltre che dalla funzione didattica: esso viene infatti distribuito in ognuna delle circa 700 classi di ogni ordine e grado delle decine di scuole dei Comuni consorziati.
Le copie residue sono disponibili, fino ad esaurimento scorte, presso gli uffici del Parco del Molgora, dietro un’offerta libera.
Pfr