Non mancano sorprese nel campionato di serie D che vede coinvolte numerose brianzole: vincendo 3-0 in casa contro il MapelloBonate, la Folgore Caratese, che pure aveva perso 3-1 il derby con i biancorossi tra le mura amiche, alla terza giornata di campionato, supera, incredibilmente, il Monza in classifica e, a quota 14, in compagnia di altre tre squadre, guarda alla salvezza con rinnovata fiducia.
La compagine monzese di Alessio Delpiano, pareggiando in casa 0-0, al termine di una delle più brutte partite della storia del Brianteo, contro il ‘fanalino di coda’ Sondrio, guidato dall’ex beniamino locale Alberto Bertolini, si posiziona al tredicesimo posto in graduatoria a quota 13, con Olginatese e Pergolettese, a solo cinque lunghezze dal Fiorenzuola, penultimo. Ora la zona retrocessione non è più così lontana e preoccuparsi dovutamente è d’obbligo per tutti. Primo per il mister, che, dopo l’exploit dello scorso anno con il Castiglione, sembra non riuscire a mettere le basi in Brianza per potersi ripetere, anche in proiezione futura. I giocatori, che erano partiti bene nel torneo, conquistando, pur non brillando, sette punti nei primi tre incontri, battendo anche il quotato Lecco per 3-2, evidenziano preoccupanti limiti tecnici di partita in partita e, quel che più conta, non sono per nulla in grado di mostrare la dovuta cattiveria agonistica e la voglia di combattere. In poche parole, una condizione psicofisica, da parte di tutti, disarmante. A questa va, poi, aggiunta, la mancanza di concentrazione, cosa che ha portato D’Errico, uno dei pochi giocatori salvabili dal punto di vista tecnico, a sbagliare un penalty decisivo contro il Seregno in Coppa Italia e, prima ancora, a fallire un gol fatto, contro la Varesina, con il portiere abbondantemente fuori dalla sua area di rigore. Per non parlare del vicecapitano Lombardi, che, in un match alla camomilla, come quello contro il modestissimo Sondrio, ha trovato il modo di farsi espellere per doppia ammonizione, lasciando i compagni in inferiorità numerica per buona parte della ripresa.
Ora, limitandoci al territorio brianzolo allargato, davanti al Monza in classifica, figurano anche il Lecco, meritatamente secondo con 21 punti, a sette lunghezze dalla capolista Piacenza ed il Seregno, settimo, a quota 16, con il Caravaggio. Prima dei biancorossi c’è anche il MapelloBonate. Insomma, un girone che pare già segnato nel vertice della classifica del girone B della serie D.
Da registrare che, a fine gara, al cancello d’ingresso per il parcheggio vip, si è consumato, come a Grumello del Monte sette giorni prima, un altro lungo faccia a faccia tra i tifosi monzesi ed un gruppo di giocatori. Questa volta si sono presentati mestamente al giudizio non proprio tranquillo di una ventina di supporter il capitano Cattaneo, gli attaccanti Soragna e D’Errico ed il vicecapitano Lombardi. Segno evidente che la tensione, pur non esplosa in questa civilissima circostanza, sta montando in modo preoccupante anche tra i pochi spettatori rimasti. L’allenatore, anche per i suoi positivi trascorsi, al momento non viene messo in discussione, anche se in molti incominciano a credere che sia troppo ‘signore’ con questi giocatori che, a differenza di altri del girone, non lavorano di giorno e non sono costretti ad allenarsi di sera.
Ultimo particolare, alla partita, al Brianteo, non ha assistito per la prima volta il presidente Nicola Colombo, che solo diciotto ore prima era sugli spalti del PalaRovagnati di Biassono ad osservare, con un certo trasporto, la cavalcata vincente del Centemero Monza contro il malcapitato Giovinazzo, per l’impegno della quinta giornata del campionato di A1. Sicuramente non avrebbe mai immaginato il Pres di dover essere costretto a cambiare umore, a neppure un giorno di distanza, nell’apprendere l’esito dell’incontro casalingo tra i suoi ragazzi e gli ultimi della classe.
Enzo Mauri