Nella geografia del calcio milanese, dopo Inter e Milan c’è solo la Giana di Gorgonzola che milita con onore in Lega Pro (ex serie C). La società prende il nome da Erminio Giana, un giovane sportivo, chiamato alle armi nel corpo degli alpini, morto nella Grande Guerra del 1915-18. E chi porta sulle spalle il nome di un eroe non poteva che raccontare al meglio una piccola parte della sua storia nelle scuole, ai giovani, per lasciare un segno alle generazioni future. Ieri, 3 novembre, primo appuntamento dell’iniziativa “La Giana a Scuola” presso l’aula magna dell’Istituto Maria Immacolata di Gorgonzola con uno degli uomini che è la storia di questo club, il mister Cesare Albè, unitamente a due calciatori della prima squadra.
Presenti all’appello gli alunni delle classi prime, seconde e terze media, che hanno ascoltato una lezione di sport, ma soprattutto di vita, da quel straordinario uomo che è Cesare Albè. Con la sua bonarietà, con il suo sorriso, con la sua forte preparazione cristiana, il mister ha raccontato si la “storia” che lega l’A.S. Giana Erminio al nome di questo sconosciuto eroe della Grande Guerra, ma ha anche regalato una lezione di come vivere da preadolescente il rapporto con il mondo agonistico sportivo, con la società in cui viviamo.
L’idea di portare la Giana a scuola è partita da due considerazioni, una che riguarda il passato e una che riguarda il presente. I ragazzi di Gorgonzola conoscono solo il presente della squadra, in pochi sanno chi è stato il soldato Erminio Giana. Come in pochi conoscono la storia dei protagonisti di questa storica formazione, arrivata al professionismo in modo diverso da tutte le altre: senza porselo come obiettivo primario, ma capendo, cammin facendo, che quella era una possibilità che avevano a disposizione e che valeva la pena lottare per afferrarla. E trasformare in realtà quello che sembrava solo un sogno. Perché nello sport, come nella scuola e nella vita, se si lavora come si deve, il risultato arriva. Basterà ricordare al riguardo che non più tardi di 5 anni fa alcuni di questi “prof” militavano nel campionato di Promozione. Poi l’Eccellenza, la serie D e nella stagione 2014/2015 il primo anno in serie C, dove giocano squadre dal grande blasone.
Una bella favola che è giusto accomunare all’uomo che ha reso possibile questo sogno, Oreste Bamonte, l’imprenditore lattiero caseario che da oltre due lustri è presidente del club ed è sempre in prima fila nell’assistere alle gare della sua Giana.
L’iniziativa “La Giana a Scuola”, è patrocinata dal Comune di Gorgonzola, e non è un caso. Il sindaco Angelo Stucchi è fra i primi tifosi, sempre presente nel riammodernato stadio “Città di Gorgonzola”.
Dopo l’incontro di martedì, calciatori e tecnici della Giana nelle prossime settimane saranno all’Istituto Comprensivo Mazzini e all’Istituto Comprensivo Molino Vecchio. Come ha ricordato il mister Albè, si parlerà tanto di Giana, di calcio, ma anche di argomenti d’attualità legati al mondo del calcio, come la prevenzione del doping e del calcioscommesse, direttamente con le domande preparate dai ragazzi. Per avvicinare poi gli studenti alla Giana, a rotazione verranno offerti 30 biglietti per tutte le gare casalinghe di questo campionato. A maggio poi è in programma il “memorial Erminio Giana” dove le squadre dei tre istituti si affronteranno in un torneo per aggiudicarsi la coppa del centenario che vuole ricordare la morte dell’alpino gorgonzolese Erminio Giana (1916- 2016).
Pierfranco Redaelli