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Calcio Lecco, salviamo il vecchio cuore bluceleste


Calcio Lecco, la curca dei tifosi blucelesti

1912 è l’anno che accomuna l’inizio della storia calcistica di Monza e Lecco, due società che non stanno vivendo stagioni facili. I lecchesi con pareggio strappato in extremis contro il Seregno sono entrati di diritto nella graduatoria ripescaggio verso la Lega Pro, ma rimangono i gravi problemi societari seguiti all’arresto del presidente. A Lecco, in pratica mancano i soldi e la situazione debitoria preannuncia il fallimento se non interviene una cordata con soldi freschi in mano.

I monzesi, invece, usciti da un altro fallimento lo scorso anno, con l’ex presidente anglo-brasiliano inseguito per truffa e nascosto non si sa bene dove, hanno vissuto un’anno di transizione davvero difficile pur avendo ritrovato una società con un presidente Nicola Colombo degno del massimo rispetto.

Insomma, l’annata 912 non pare delle migliori, almeno dalle nostre parti.

A Lecco, in municipio, lunedì scorso si è svolto un secondo incontro su possibilità, strategie e aiuti che potrebbe dare l’amministrazione comunale, che poi ha fatto pervenire a tutte le testate stampa il comunicato che riportiamo di seguito a seguito di un’accorata lettera del Gruppo BluCelesti si nasce pubblicata sui social.

Diciamo subito, che, com’era comprensibile, l’ente locale non può utilizzare denaro pubblico per finanziare un’attività sportiva privata, seppur con tutti i risvolti sociali di quest’ultima, con la sua ricca storia e il suo bagaglio sportivo.

Il Sindaco Virginio Brivio ha incontrato quello che resta del glorioso Calcio Lecco, rappresentato dal “presidente sportivo” Evaristo Beccalossi, e Luciano Piazzalunga, l’allenatore Luciano De Paola, il capitano Luca Baldo, e alcuni giocatori, fra i quali Paolo Vignali, Marco Turati, Fabio Cardinio e Antonio Pergreffi.

La rappresentanza bluceleste ha ribadito al Sindaco Brivio che serve in fretta un aiuto concreto da parte degli imprenditori locali con l’amministrazione comunale chiamata a prendere posizione per non rendere vano l’importante risultato conseguito sul campo. L’incontro si è svolto poco prima della riunione della Giunta comunale.

«Chiediamo che l’amministrazione faccia qualcosa per una società gloriosa del territorio – ha dichiarato il capitano Baldo, in rappresentanza di tutta la squadra allenata da Luciano De Paola – che, pur fra mille difficoltà è riuscita a portare a casa un risultato di assoluto livello. Chiediamo un intervento anche per tutti i protagonisti del bel campionato che si è appena concluso».

Come si legge nel profilo FB della società si tratta indubbiamente di “Un traguardo voluto, cercato e trovato. Il giusto riconoscimento per una grande stagione, per una squadra di uomini veri … Tanto cuore ed emozioni vere, uniche, indelebili! Il Lecco c’è, e probabilmente mai come questa volta si allontana da una categoria che non può essere la sua….. il coefficiente punti, la storia, il blasone, il ritrovato settore giovanile: aromi giusti per tornare a riassaporare la Lega Pro! Un’occasione grossolana alla quale non si può davvero rinunciare. Con la speranza e l’aiuto di tutti… Un sogno che può davvero realizzarsi!”.

Insomma, non va gettato al vento ciò che è stato ottenuto sul campo. Una storia che ricalca quella monzese dell’altro anno. E visto che da queste parti piove spesso, continua a piovere sul bagnato. Il calcio costa, i soldi mancano. In serie A arrivano i cinesi come se piovesse e nelle serie minori girano, come se piovesse, inutili e raccapriccianti barlafus. In buon Evaristo ci può pure mettere la faccia e la passione, ma devono saltar fuori i danè. “Questo Lecco va salvato – dice il Becca – Adesso c’è da iscrivere la squadra in serie D. E poi pensare al ripescaggio. Al di là delle chiacchiere, però, ci deve essere qualcuno che prenda in mano la situazione”. E chi?calcio-lecco-1912-vector-logo“Egr. Sig. Sindaco Ci risiamo…– si legge nella missiva – Ci spiace, che i nostri nonni e i nostri padri abbiano visto il Lecco al massimo splendore in serie “A”, mentre noi dobbiamo continuare a vedere i “FALLIMENTI” dei colori Blu Celesti!

Questo è un gruppo di FB di 444 membri (compreso un buon numero di giocatori del Lecco), che si chiama BluCelesti si nasce, e Le chiediamo di fare ciò che è in suo potere per far sì che questa gloriosa società (Calcio Lecco) eviti di scomparire.

Tra noi tifosi, in queste ultime ore, si è combattuta la “guerra tra poveri”, del te l’avevo detto, del basta questo e del basta quello, dobbiamo invece unire le forze, e le uniamo a fianco dei giocatori, che già Le hanno fatto sentire la loro voce. UNIAMO le forze per dare una mano alla Calcio Lecco per non farla fallire, ma proseguire quel cammino, sudato sul campo, dai nostri ragazzi, culminato con la partita di Domenica scorsa, dove sugli spalti c’erano la bellezza di 2.300 spettatori per una partita play off di serie D, e questo la dice lunga su quanto interesse susciti la Calcio Lecco nel popolo BluCeleste.

Chiediamo che venga salvaguardato QUESTO DIRITTO ACQUISITO sul campo e sugli spalti, grazie allo sforzo di tutti.

Grazie se ci può aiutare

Gruppo BluCelesti si nasce

La risposta degli amministratori locali non si è fatta attendere. Ecco la nota a firma del Sindaco di Lecco Virginio Brivio e dell’assessore allo sport Stefano Gheza.

“Abbiamo ricevuto la missiva a firma del Gruppo BluCelesti si nasce e le delegazione di calciatori e dirigenti sportivi della Calcio Lecco e con questa risposta intendiamo palesare con chiarezza quali siano gli intendimenti dell’amministrazione comunale, con un’attenzione particolare nei loro confronti, nonché in quelli dei tifosi e degli operatori economici del nostro territorio.

Anzitutto comprendiamo, da lecchesi ancor prima che da amministratori, la preoccupazione dei giocatori e dei tifosi e il loro desiderio di proseguire nell’attività sportiva agonistica. Per questo e per una necessaria attenzione nei confronti sia del settore giovanile, sia di una struttura di proprietà comunale come lo stadio Rigamonti-Ceppi, l’amministrazione comunale si sta impegnando quotidianamente e a fondo per quanto di competenza. È sempre opportuno ricordare come, essendo la Calcio Lecco una società di diritto privato, non siano in alcun modo consentiti alla Pubblica Amministrazione interventi di natura economica.

È necessario ripartire dalla lucida consapevolezza di quella che è stata la storia della società calcistica, delle sue difficoltà economiche e delle sue vicende societarie, per le quali l’amministrazione auspica un proseguo di matrice differente, un approccio serio e consapevole che garantisca stabilità e serenità alla squadra e allo sviluppo del suo settore giovanile, nonché alla gestione della struttura di proprietà comunale. A tal fine non mancheremo di porre in essere, sempre nell’ambito delle competenze che ci sono attribuite, un’importante opera di sensibilizzazione e di moral suasion, affinché da parte di operatori economici del nostro territorio, persone autorevoli e imprenditori, vi sia una sensibilità tale da indurre a un apporto, nell’ipotesi in cui dovesse mutare l’attuale assetto proprietario della società e nell’ipotesi in cui questo non riesca a far fronte alle obbligazioni contratte.

Rivolgiamo infine un grazie di cuore al Gruppo BluCelesti si nasce per la vicinanza che dimostrano alla squadra che difende i colori della nostra città e ai suoi giocatori, i veri campioni in campo”.

c.g.

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