Dopo la sorprendente cinquina di Lecco, il Monza batte anche il Darfo Boario, giunto al Brianteo affiancato in vetta ed ora si trova al comando, a punteggio pieno e zero reti subite, insieme alla Pergolettese, vincitrice 3-2 in trasferta a Bolzano. Segue in classica, a due lunghezze, un sestetto comprendente la Pro Patria, il Ciserano, il Caravaggio, il Ciliverghe, la Virtus Bergamo ed il Seregno, tornato al successo, con una brillante doppietta di Szekely, entrato all’inizio della ripresa, a Grumello del Monte contro la Grumellese, dopo il mezzo passo falso casalingo all’esordio.
Ancora ultimo, a zero punti, con 6 reti subite e nessuna realizzata, il tribulato Lecco, sconfitto anche a Busto Arsizio, seppure con il minimo scarto.
Tornando al Monza, non si può che dire bene della compagine di Mister Zaffaroni. Ottima la difesa che, in questi primi 180’ di gioco, non ha mai permesso al portiere Battaiola di poter mettere in mostra le proprie doti, concedendo agli avversari solo tiri senza troppe pretese, il centrocampo, attento a pressare su ogni palla ed a ripartire con schemi precisi ed efficaci e l’attacco, sempre pericoloso.
Volendo proprio cercare il classico pelo nell’uovo, possiamo solo dire che, nonostante i 7 gol messi a segno in due partite, il bottino non rispecchia a pieno il volume delle opportunità per segnare prodotte, per le troppe imprecisioni sotto la porta avversaria. A Lecco le reti potevano tranquillamente essere 7 o 8 ed al Brianteo contro il pur battagliero Darfo 4 o 5. Ma, come ha sostenuto Zaffaroni a fine gara, non tutte le domeniche le favorevoli occasioni si tramutano inesorabilmente in rete. Accontentiamoci, dunque, con grande piacere, di questi primi risultati, soprattutto ricordando il contenuto e l’epilogo degli ultimi incontri dei biancorossi dello scorso campionato.
La squadra è decisamente diversa, l’allenatore è più carismatico e diretto del predecessore e riesce ad ottenere un gioco piacevole e redditizio, il presidente ha un anno in più d’esperienza e gli esiti, almeno in questa fase iniziale, si vedono.
Domenica i ragazzi di Zaffaroni hanno governato sempre la partita e hanno regolato il Darfo Boario con una rete per tempo. In vantaggio al 20° con un gran sinistro di Origlio dal limite e raddoppio all’11° della ripresa con Ferrario su calcio di rigore, giustamente decretato dall’arbitro per netto fallo in area di Galelli, poi espulso per doppia ammonizione, su Adorni.
“Abbiamo ancora tanti margini di miglioramento – commenta il tecnico biancorosso Zaffaroni – e dobbiamo accelerare i tempi, per crescere costantemente di domenica in domenica, soprattutto sulla rapidità di costruzione del gioco. Il valore delle due partite disputate è dato dalla classifica, dal numero delle reti realizzate e di quelle subite. Ora però dobbiamo dimostrare di meritare questa posizione, evidenziando sempre progressi. Il caldo condiziona parecchio, in queste domeniche ancora prettamente estive, le prestazioni dei giocatori, ma i miei ragazzi hanno una buona condizione fisica e mentale e sembrano, grazie ad un apprezzabile stato d’animo, soffrire non più di tanto le temperatura atmosferiche. Domenica prossima affronteremo al Brianteo la Virtus Bolzano, reduce da due sconfitte ed ultima in classifica. Sarà un impegno duro, come tutti quelli che ci aspettano sino alla fine del campionato. Siamo solo all’inizio e non possiamo certo conoscere, a questo punto, il valore delle varie squadre che troveremo lungo il percorso. L’unica cosa certa é che non bisogna assolutamente allentare la tensione nervosa e dare il massimo, indipendentemente dalle credenziali della formazione avversaria. D’Errico me lo avevano descritto come una specie di oggetto misterioso. Io posso solo dire che il giocatore sta assimilando al meglio gli insegnamenti e che sta offrendo, ogni volta, ottime prestazioni in campo. Deve ancora crescere, come tutti i compagni, ma, sono certo, che sarà estremamente utile per la causa biancorossa.’’
(foto di Mario Verpelli)
‘’Ho avuto diverse offerte a luglio – spiega Maicol Origlio (nella foto), autore della prima rete del Monza al Brianteo e al primo anno nel calcio che conta, dopo l’esperienza fatta nella Primavera del Torino – ma quella della società biancorossa è stata la più tempestiva ed allettante. Non potevo scegliere diversamente. Giocare in questo bellissimo stadio non è semplice, con un clima coinvolgente ed i tifosi che ti incitano in continuazione. Temevamo molto, io ed i miei compagni di squadra, di non riuscire subito a far bella figura, ma tutto è andato via liscio, con grande soddisfazione. Il gol contro il Darfo lo dedico a mio nonno, venuto appositamente da Torino, con il resto della mia famiglia, per vedermi giocare. Ero andato a segno anche contro il Lecco, ma la rete à stata discutibilmente attribuita al compagno Santonocito, appostato sulla linea di porta per la deviazione vincente. Forse la palla era già entrata prima del tocco finale, ma non importa, anche perché lui aveva bisogno, forse più di me, della paternità della marcatura per trovare il giusto morale. Io, comunque, quando mi trovo con lo specchio della porta davanti non esito mai a tirare, è una mia caratteristica. Speriamo solo che la fortuna mi assista comne in queste prime due giornate di campionato, per me estremamente positive,’’
Nell’altro girone d’interesse brianzolo, la Folgore Caratese è uscita sconfitta dal campo di Varese, per un gol di Scapini al 23° del primo tempo. Al Franco Ossola, per il debutto casalingo degli uomini di Ramella, presenti sugli spalti più di 1300 spettatori, pressochè un record per la serie D in Lombardia (al Brianteo, per Monza-Darfo, i paganti sono stati esattamente 251, per un incasso di 2.160 euro!).
Enzo Mauri