Tre punti d’oro per il Lecco che, in riva al lago, ha battuto 1-0 la Grumellese portandosi a quota 6 in classifica, a fianco del Darfo Boario, lasciando alle spalle cinque squadre. Spettacolare il gol del successo bluceleste: veloce contropiede di Orlando, con palla sulla sinistra per Cardinio, che crossa di precisione per il giovane croato Marko Matic, appena entrato sul terreno di gioco e pronto alla deviazione vincente.
Questo per quanto riguarda la situazione strettamente sportiva, ma a livello societario le cose vanno tutt’altro che bene, anche da quanto si apprende da un comunicato emanato dal Comune lunedì dopo che la Calcio Lecco 1912 ha disertato l’incontro convocato dagli assessori al Patrimonio, Corrado Valsecchi e allo Sport, Stefano Gheza. Presenti invece Gal e Circolo della Scherma.
I rappresentanti delle tre società erano stati invitati a partecipare a una riunione indetta per trovare una soluzione alle infiltrazioni d’acqua presenti nella palestra di via Cantarelli, confinante con lo Stadio Rigamonti Ceppi. I primi problemi erano stati segnalati alla Calcio Lecco già a novembre 2015. La società si era assunta l’incarico di mettere mano al danno, ma a quanto risulta non è stato fatto nulla.
“L’allora segretario della Calcio Lecco, Ivan Corti – spiegano nel comunicato gli assessori Valsecchi e Gheza – ci aveva assicurato che l’intervento sarebbe stato fatto. Oggi abbiamo appurato che le infiltrazioni permangono e si sono aggravate. Per questo motivo abbiamo convocato un incontro con le tre associazioni sportive, ma la Calcio Lecco non si è presentata. Sono mesi che le Istituzioni non riescono ad avere interlocuzioni con i nuovi responsabili della società. Questo ovviamente crea un problema non solo relazionale, ma anche di garanzia di sicurezza dello stadio e degli immobili limitrofi di proprietà del Comune”.
In seguito al mancato incontro di lunedì, gli assessori Gheza e Valsecchi faranno partire una missiva immediata con una nuova richiesta di incontro per esaminare tutte le criticità ancora aperte con la Calcio Lecco, incluso l’importante credito che il Comune vanta nei confronti della società sportiva.
“Dopo un’estate con rapporti praticamente quotidiani con l’amministratore Sandro Meregalli – aggiunge Gheza – questi si sono interrotti con l’avvio della nuova avventura societaria. Un contatto diretto tra società e Amministrazione è indispensabile per confrontarsi su temi sportivi e non solo, così come avviene con tutte le altre realtà sportive della città”.
“Siamo ancora in attesa di definire il contenzioso pregresso relativo al debito prodotto dalla Calcio Lecco negli anni scorsi – conclude Valsecchi – Mi sembra il minimo, anche per garbo istituzionale, che la società risponda alle richieste di incontro e alle telefonate che in queste settimane sono partite da parte del Comune. Attendiamo fiduciosi di ricevere un immediato riscontro a questa nuova sollecitazione”.
Sul fronte monzese, dopo cinque gare, disputate tutte, per lunghi tratti, all’insegna della brillantezza (anche nel match casalingo pareggiato con la modesta Virtus Bolzano, il gioco non era mancato), il Monza 1912 è incappato domenica scorsa nella prima prestazione opaca della stagione e, a stento, è riuscito a mantenere la propria imbattibilità.
In casa, contro il Pontisola, squadra insidiosa e ben messa in campo, ma con quattro punti di distacco dai biancorossi in classifica, D’Errico e compagni non sono, infatti, riusciti ad andare oltre un sofferto 1-1, dopo essere stati in svantaggio sino al 34’ della ripresa.
Nei primi 45’, il Monza non ha, in pratica, mai indirizzato un pallone pericoloso nello specchio della porta difesa da Pennesi. Solo nella ripresa, grazie anche all’entrata sul terreno di gioco della punta Santonocito a 15’ dal termine, i padroni di casa hanno saputo rendersi pericolosi, trovando la rete del pareggio proprio con il nuovo entrato e sfiorando addirittura il successo nei minuti finali.
Dopo cinque gare da incorniciare, D’Errico, sempre sugli scudi e tra i migliori in campo, contro il Pontisola, pur dannandosi l’anima, non è, stranamente, mai riuscito a saltare l’avversario diretto e non ha mai cercato la via del gol con conclusioni da fuori area.
Una giornata di respiro, come sostenuto dal mister biancorosso in sala stampa, al termine del match, gliela si può anche concedere. Importante è che il numero 10 brianzolo sappia riprendersi al più presto, magari già da domenica a Levico, contro il ‘fanalino di coda’ del campionato, con un solo punto all’attivo.
“Contro il Pontisola – ha commentato Marco Zaffaroni -. Siamo partiti bene, ma poi abbiamo preso, inaspettatamente, il gol e le cose si sono non poco complicate. Non mi è piaciuto l’atteggiamento dei miei ragazzi che, dopo il vantaggio ospite, si sono innervositi un po’ troppo, buttando via, così, buona parte del primo tempo. Un gol si può anche prendere a freddo, ma si deve, però, avere la forza mentale per andare oltre e non bloccarsi. Nella ripresa, siamo partiti decisamente meglio, cercando di rimettere in piedi la partita. Ci siamo riusciti, segnando la rete del pareggio ed andando anche molto vicini a quella di una possibile vittoria. Questo è un fatto positivo, come l’approccio alla partita dei giocatori inseriti dalla panchina, tutti pronti a combattere ed a mettersi in luce, in un momento delicato dell’incontro. Certo, come dico spesso, dobbiamo sempre crescere, di partita in partita, per riavvicinare la fuggitiva Pergolettese che, dopo solo sei giornate di campionato, non può farci paura, pur meritando tutto il rispetto possibile per aver vinto, sin qui, tutte le gare disputate”.
“Ho cercato, come sempre, di offrire il massimo – ha spiegato Santonocito – e penso di esserci riuscito, dando un notevole contributo ai fini del risultato della partita, che si era messa non certo bene per noi. Di questo sono molto felice. Il fatto d’aver trovato poco spazio in squadra in quest’inizio di stagione non mi preoccupa affatto. Il campionato è lungo e arriverà il momento che si avrà bisogno anche di me a tempo pieno. Almeno spero. Io mi alleno seriamente e con il massimo sforzo, senza problemi, per potermi far trovare sempre pronto all’appello. Sono una punta vera e conto, anche questa stagione, di segnare parecchi gol, come ho fatto lo scorso anno”.
Bene comunque il Seregno che ha battuto in casa, di misura, l’Olginatese ed ora si trova al terzo posto in classifica, ad una lunghezza dal Monza ed a cinque dalla capolista Pergolettese, sorpresa del campionato, con sei vittorie nei primi sei turni del torneo. All’80′ la rete del successo azzurro: angolo di Lillo, testa di Capogna, con palla che finisce sulla traversa e tap-in vincente di Cusaro sotto porta.
Per completare, infine, il resoconto sulle squadre brianzole impegnate in serie D, nel Girone A, la Folgore Caratese, impegnata al ‘Renzo Valla’, ha pareggiato contro la Pro Settimo & Eureka.
In un freddo pomeriggio piemontese, sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio, nel corso del primo tempo, con una calcio di rigore, trasformato da Procaccio. Nel secondo tempo, la Folgore Caratese fatica parecchio nel trovare la via della rete, ma, a 3’ dal termine, ci pensa Simeri, con la complicità di Gaudio Pucci, a togliere le castagne dal fuoco alla compagine brianzola, pareggiando e portandola a quota 5, al quart’ultimo posto in graduatoria, al fianco dell’Inveruno.
Sabato, nell’anticipo della settima giornata, al ‘XXV Aprile’ di Carate, con fischio d’inizio alle ore 17, sarà di scena la Pro Sesto, avanti di cinque lunghezze, per un match che si preannuncia molto avvincente. Per gli azzurri brianzoli, per questioni d’orgoglio, ma soprattutto di classifica, a questo punto, la vittoria diventa d’obbligo.
Enzo Mauri