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Brucia l’Australia al grido disperato della Terra


L’Australia sta bruciando. Questo lo sappiamo da giorni ormai, tutti ne parlano. Ad ogni edizione del telegiornale non manca mai un aggiornamento sulla terra che brucia.
E purtroppo non sono mai notizie incoraggianti.

L’Australia brucia del surriscaldamento climatico. Arde a causa del calore che avvolge il suo territorio e impregna l’aria che respira.

Brucia l’Australia al grido disperato della Terra

La tragedia drammatica che ha colpito e che colpisce tuttora il continente australiano, è una delle prove più toccanti e concrete nella sua straziante brutalità, di quanto il nostro clima stia mutando e SIA ormai cambiato radicalmente.
E’ la prova impossibile da non vedere, che il nostro pianeta sta diventando una sfera di fuoco. Il pianeta nato vivibile ed abitabile, si sta avvicinando sempre di più all’incandescenza della stella che lo illumina.

I roghi che abitualmente, purtroppo, si stanno accendendo sul nostro pianeta, sembrano dei segnali di soccorso che brillano nello spazio alla disperata ricerca di aiuto.
E’ la voce del pianeta Terra che non riesce più a stare in silenzio. E’ il grido disperato di una Terra che non si riconosce più e che soffre.

Sono conseguenze strazianti. Un grido d’aiuto che si innalza e che spezza il cuore.

Le immagini che riempiono i nostri occhi, sono frangenti che rimangono dolorosamente impressi nella nostra anima. Quasi come se il fuoco che brucia la vegetazione australiana, fissasse indelebilmente un sigillo incandescente anche sulla nostra pelle.

Un marchio che scotta e penetra sempre più a fondo dentro di noi, ogni volta che vediamo nuove immagini di distruzione. Sì, proprio così, perchè ogni cosa che viene toccata dal passaggio incessante del fuoco, è persa. Non solo bruciata, ma consumata, dilaniata e uccisa.

Brucia l’Australia al grido disperato della Terra

Le fiamme che strisciano nel terreno e i roghi che si inerpicano sui tronchi delle piante fino ad avvolgere i loro rami, sono la materializzazione della morte, della fine. Il fuoco, infatti, cambia totalmente il paesaggio che tocca, privandolo di ogni caratteristica vivente.
Le foreste verdeggianti e colme di vita, di rumori, di stimoli e di fermento si spengono. I fuochi si accendono, le fiamme vivono, e parallelamente la natura si spegne e muore.

Là dove gli alti alberi toccavano il cielo con le loro chiome rigogliose, giacciono ora scheletri inceneriti. Atroci testimonianze della vita che fu, ma che ora è stata spazzata via dalle fiamme.

Gli animali scappano dalla terra che hanno sempre considerato un luogo sicuro, la propria casa. Fuggono da quelle tane che hanno sempre dato loro un nascondiglio accogliente da qualsiasi minaccia, ma che adesso potrebbero celarli per sempre, privandoli di aria, intrappolandoli nel fumo dei roghi e facendoli bruciare con essi.

Lo sguardo di chi fugge dalla propria casa, è il più triste e il più arido di speranza.

Gli uomini si gettano sul ciglio della strada in soccorso di quei poveri animali che si sono appena ritrovati sfollati. E queste sono le immagini che strappano il nostro cuore ma che, allo stesso tempo, ricuciscono le ferite.
Koala e canguri lacerati dalle ustioni, si lasciano salvare e bagnare dall’acqua delle bottiglie per lenire le loro bruciature.

Brucia l’Australia al grido disperato della Terra

Gli animali selvaggi dell’habitat australiano, abituati a vivere a stretto contatto con la natura incontaminata e non con l’uomo, si abbandonano ora alle braccia comprensive dei loro vicini umani.

Brucia l’Australia al grido disperato della Terra

E’ uno degli abbracci più teneri della storia del nostro pianeta. Quello tra uomo e animale.
Non esiste più alcuna differenza, ogni distanza viene colmata. E’ l’abbraccio fraterno tra i figli della stessa Terra, che insieme si uniscono al suo grido disperato.

Francesca Motta

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