Acqua gasata “a garganella” per Enrico Boerci che rimarrà alla guida di BrianzAcque per il prossimo triennio e sarà anche Amministratore Delegato della società che gestisce il servizio idrico integrato della Provincia di Monza e Brianza. Una decisione che ai più è parsa scontata, per il lavoro prodotto e i risultati ottenuti, e che l’assemblea dei Sindaci dei Comuni soci della public utility ha ratificato con voto unanime e una standing ovation che non hanno mancato di far scendere una lacrimuccia al confermatissimo Pres.
Enrico Boerci, 47 anni, in sella dal 2015, era fuori discussione, sostenuto da un bilancio economico eloquente che è stato approvato all’unisono. Con piglio manageriale, presenza costante, massima attenzione ed epidermica simpatia (che mai guasta soprattutto quando si detengono cariche pubbliche), ha preso in mano le varie problematiche delle “acque dei Sindaci” e in quest’ultimo triennio ha portato avanti un ambizioso progetto di lettura unica dell’articolato sistema delle acque nella Brianza monzese. Un comune patrimonio esaltato da una chiara politica di protezione e valorizzazione di questo indispensabile bene. Oggi, più di un tempo, sappiamo che la nostra acqua del rubinetto è buona, controllata, ed utile, non solo per lavarci e irrigare l’orto. Possiamo berla tranquillamente, anche dalle numerose casette fiorite nei Comuni, e possiamo pure metterla nella nostra borraccia quando facciamo sport. Intanto gli erogatori d’acqua pubblica, naturale e gasata, brandizzati BrianzAcque sono arrivati nell’ultimo mese prima allo stadio Brianteo e poi l’altro giorno in Comune a Monza.
Enrico Boerci rieletto all’unanimità
La rielezione è avvenuta con lista unica e voto unanime. Resta al suo posto nel CdA anche Silvia Bolgia. Unico nome nuovo della terna che compone il Consiglio di Amministrazione dell’utility è quello dell’avvocato monzese Gilberto Celletti. Il board resterà in carica per il triennio 2018- 2020.
Enrico Boerci, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti e ha aggiunto:“ Sono molto contento della fiducia ottenuta, che mi consente di proseguire questo incarico continuando l’azione di sviluppo e di crescita dell’azienda che va allineandosi alle migliori pratiche del settore idrico pubblico. Come dimostrano i numeri, molto abbiamo fatto, molto c’è da fare e molto faremo. Siamo impegnati a lavorare per sviluppare un’azienda dell’acqua pubblica più forte e competitiva. Ci focalizzeremo sull’innovazione tecnologica quale asset strategico fondamentale, sull’implementazione degli investimenti che, da qui al 2021, quasi raddoppieranno. E ancora sull’ottimizzazione del servizio reso ai cittadini e ai nostri comuni soci con i quali tesseremo relazioni sempre più proficue”.
In apertura di riunione, il presidente Boerci ha rendicontato per sommi capi l’attività svolta nel triennio appena conclusosi con risultati più che positivi per poi proiettarsi sugli obiettivi futuri, a cominciare dagli investimenti che, per il quadriennio, salgono dai 33 milioni previsti per il 2018 ai 42 milioni del 2021 con un investimento per ogni cittadino pari a 47,5 euro. Di fatto, molti interventi sono orientati alla programmazione e all’implementazione delle infrastrutture idriche in considerazione degli effetti dovuti ai cambiamenti climatici, all’efficientamento energetico come nel caso del cogeneratore, all’innovazione con i progetti sui big data in partnership con il Dipartimento di ingegneria, bioingegneria e robotica dell’Università di Genova e all’efficientamento del telecontrollo. Sono da inquadrare in chiave di sostenibilità ambientale le attività rivolte alla realizzazione dei pozzi di prima falda per innaffiare aree verdi e campi da gioco senza spreco di acqua potabile e l’installazione di erogatori di H2O a <Km. 0> nelle scuole, negli uffici pubblici comunali e nelle biblioteche. Un intervento appassionato quello del Presidente, che gli è valso l’apprezzamento e la condivisione corale da parte dell’assemblea.
L’assise, riunitasi l’altra sera a Monza, nella sede dell’azienda in viale Fermi, ha altresì designato i membri del Collegio Sindacale: Paola Paganelli (Presidente) Marco Lombardi e Matteo Vertemati. E nominato i sette membri del Comitato di Controllo Congiunto per l’indirizzo e il controllo analogo. Sono risultati eletti: Roberto Corti di Desio; Antonio Romeo di Limbiate; Antonio Esposito di Bernareggio; Riccardo Borgonovo di Concorezzo; Giorgio Monti di Mezzago; Angelo Mandelli di Burago Molgora; Pietro Cicardi di Triuggio.
BrianzAcque, approvato un bilancio da record
Ricavi per un importo di 90, 735 milioni, su del 3,7%; utili pari a 9,785 milioni in aumento del 57% e un patrimonio superiore a 153 milioni. L’assemblea dei soci di BrianzAcque, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2017. Il documento contabile ha ottenuto il disco verde all’unanimità da parte dell’assise dei comuni soci, riunitasi ieri sera, a Monza nella sede dell’utility dell’acqua brianzola. L’assemblea ha accolto la proposta di destinazione dell’utile quasi interamente a riserva, rinunciando quindi al dividendo e mostrando di condividere la necessità di cospicui investimenti richiesti dal settore idrico sul territorio brianzolo.
“Un altro anno record con importanti risultati di fatturato, di utili e di investimenti in netta e continua crescita –rimarca il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci, che aggiunge: “ Grazie a un’ attenta gestione operativa e alle capacità delle nostre persone, siamo diventati una realtà di primo piano in un settore strategico come quello Idrico”. E ha aggiunto: “La nostra è una società sana, moderna e in continua crescita. Oggi siamo in grado di realizzare investimenti complessi e di erogare servizi di alta qualità, creando valore per la comunità e il territorio”.
Quanto agli investimenti, nel 2017 sono stati di 27.640 000, con un incremento del 40% rispetto all’anno precedente. “I nostri investimenti sono tutti in ottica green & smart city – sottolinea Giuseppe Mandelli CFO di BrianzAcque – vale a dire indirizzati all’ammodernamento e al controllo delle reti di distribuzione e fognatura, al risparmio delle risorse idriche ed energetiche, al contenimento degli eventi atmosferici sul territorio ed alla riduzione dell’impatto ambientale del carico umano e industriale”. Tra gli interventi più significativi e di particolare complessità: la realizzazione della vasca volano di Nova Milanese e l’ammodernamento del depuratore di Monza. BrianzAcque, in accordo con Comuni e Provincia, sta inoltre proseguendo nell’implementazione del piano fognario e del piano idrico provinciale integrato.
Ammonta a 48, 938 millioni la produzione di cash flow, parametro influenzato in modo positivo dal finanziamento ottenuto dall Banca Europea di Investimento a tassi estremamente competitivi. Un prestito necessario per sostenere il consistente piano di investimenti, in cantiere per il quadriennio 2018-2021.
Il corso dell’esercizio ha visto la conclusione del percorso di operazioni straordinarie che hanno permesso a BrianzAcque di diventare gestore unico del servizio idrico integrato della Provincia di Monza e Brianza. Attualmente, la società conta 323 dipendenti (+7,3%), serve un bacino d’utenza di 866.000 abitanti, gestisce l’acquedotto e la fognatura dei 55 comuni della Provincia tramite 5850 chilometri di rete, 400 pozzi e due impianti di depurazione. Eroga oltre 80 milioni di mc di acqua a tariffe pressoché invariate dal 2014 e con un livello di perdite idriche tra i più bassi del settore (Monza città 12%).
Impegnata sul fonte della sostenibilità, la società gestisce sul territorio oltre 50 case dell’acqua. Un sistema diffuso di apparecchi self service, largamente utilizzati dai cittadini che, nel 2017, ha erogato 9.168.000 litri d’acqua a <km.0>, consentendo alla comunità ingenti risparmi in termini economici e ambientali. Il quantitativo di risorsa idrica distribuita corrisponde ad un risparmio ambientale di oltre 6 milioni di bottiglie di plastica. Sono comparsi anche molti erogatori di BrianzAcque sistemati in punti strategici come, ad esempio, il Comune di Monza, dove da ieri si può bere acqua pubblica.
Sul versante della ricerca e dello sviluppo si evidenzia il progetto BrianzaStream con cui viene affrontato il tema degli scarichi di acque reflue nei corsi idrici. Il progetto prevede l’utilizzo di droni d’ispezione degli argini di fiumi, torrenti e fossi attraverso il volo radente, per l’individuazione degli scarichi anomali. L’utilizzo degli aereomobili a pilotaggio remoto, consente una correlazione diretta tra il rilievo video ed il sistema di modellazione idraulica del territorio.