Obiettivo primario: non perdere il Gran Premio di Formula 1
A meno di un mese dall’inizio della stagione agonistica sulla pista monzese (il primo appuntamento è in calendario per il week end del 10, 11 e 12 aprile con la ‘Blancpain GT Endurance Series’) e a poco più di due mesi dal 1° maggio, giorno dell’inaugurazione dell’Expo 2015 di Milano, si è insediato il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Sias, la società dell’Automobile Club di Milano che gestisce l’Autodromo di Monza.
A capo del gruppo, il già da tempo individuato presidente Andrea Dell’Orto, quarantacinquenne, laureato in ingegneria gestionale, vicepresidente esecutivo dell’azienda di famiglia, produttrice di carburatori e presidente della Dell’Orto India, presidente dal maggio 2013 dell’Associazione Industriali di Monza e Brianza, membro della giunta nazionale di Confindustria e presidente del ‘Gruppo Parti Moto’ dell’Associazione Nazionale Ciclo, Motociclo e Accessori.
Con lui entrano a far parte del Consiglio, l’ex pilota di F.1 e presidente dell’Automobile Club Milano, Ivan Capelli, eletto in rappresentanza dell’ACI, Massimo Ciceri, titolare della Beta Utensili di Sovico, sponsor negli anni Settanta di Vittorio Brambilla in F.1, Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, con la squadra maschile in A1, eletta in rappresentanza dei comuni di Milano e Monza ed Enrico Radaelli, ex presidente dell’Associazione Sportiva Amici dell’Autodromo e del Parco, consigliere ACM e presidente dell’immobiliare dello stesso club.
‘’A nome dell’assemblea – ha dichiarato Andrea Dell’Orto – desidero ringraziare il vecchio Consiglio per il lavoro svolto negli ultimi anni. Con questa nomina prende avvio ufficialmente la nuova gestione dell’autodromo. Il nuovo Consiglio ha già esaminato, nella sua prima riunione, il piano industriale per il rilancio dell’impianto, che nelle prossime settimane verrà presentato ai mass media ed a tutte le realtà economiche e sociali del territorio. (E’ annunciata una conferenza stampa per il 31 marzo – ndr).
L’Autodromo Nazionale di Monza è, infatti, un patrimonio del territorio, che va valorizzato e rivitalizzato con un progetto che lo porti al centro del panorama mondiale e con investimenti che lo rendano operativo tutto l’anno. Su questi obiettivi saranno incentrate la mia presidenza e l’azione della mia nuova squadra.
Un particolare ringraziamento va – ha concluso il neo presidente Sias – al presidente dell’Automobile Club Milano Ivan Capelli, a tutti i membri del Cda, alla Procura di Monza ed ai militari della Guardia di Finanza di Monza per il lavoro che hanno svolto e che stanno svolgendo , per creare le condizioni indispensabili per poter ora operare al meglio, al fine di garantire un futuro degno della tradizione a questo straordinario impianto’’.
Il primo grande e determinate impegno che attende ora i vertici Sias è quello di recarsi, tra un paio di mesi, a Londra, da Bernie Ecclestone, patron della F.1, per sottoscrivere il contratto di prolungamento della disputa del G.P. d’Italia di F.1 sulla pista monzese per almeno altri quattro anni, sino al 2020. Sembra che il documento, di ben 17 pagine, sia già stato preparato dal legale di fiducia dell’ottantaquattrenne presidente FOA, Sacha Woodward Hill e che l’esborso richiesto si aggiri intorno ai venti milioni di euro.
La cifra appare piuttosto alta, soprattutto in considerazione delle precedenti richieste per l’impianto monzese, ma in linea con quanto pagano gli organizzatori delle altre prove iridate di F.1 nel mondo. Messo in discussione il possibile e sostanzioso contributo della Regione Lombardia, a causa della mancata concessione di defiscalizzazione della somma da parte degli organi governativi, ora Andrea Dell’Orto dovrà necessariamente bussare alla porta di altri potenziali contributori, nella poca incline Brianza, nel resto d’Italia, ma soprattutto all’estero, seguendo, magari, l’esempio delle squadre calcistiche milanesi di serie A, l’Inter ed il Milan.
Secondo obiettivo resta quello di riportare al più presto a Monza una prova italiana del Campionato Mondiale Superbike, come in un recente passato, prima delle ben note polemiche sulla pericolosità della pista e sondare con la Dorna le reali possibilità, una volta adattata la struttura alle esigenze delle ‘due ruote’, di reinserire, come negli anni gloriosi del G.P. delle Nazioni, una prova iridata della Motogp sul tracciato brianzolo.
Frattanto proseguono in pista i ‘Monza Track Day’, giornate di circolazione turistica a tema, nelle quali, chi possiede una macchina rientrante nella categoria prescelta, può provare l’emozione di scendere sul prestigioso tracciato brianzolo, come pilota, godendo di molti ed interessanti vantaggi, quali turni riservati di 50 minuti al costo speciale di 50 euro e pass omaggio valido per tutta la giornata. L’iscrizione all’evento, garantito da elevati standard di sicurezza ed organizzato con scopi educativi e formativi alla guida, è gratuita e non vincolante e può essere effettuata on-line entro il venerdì precedente direttamente sul sito www.monzatrackday.it .
Domenica 22 marzo è il turno dell’ ‘Italian – Round 2’, con in pista vetture Punto GT Club Italia, Stilo & Bravo Club, Alfa Mito Club, Alfa Virtual Club e Scuderia Uno Turbo.
Enzo Mauri