Maria Antonia Molteni, Sindaco di Veduggio, è la nuova Presidente del Consiglio di rappresentanza dei Comuni dell’ATS (Agenzia della Tutela della Salute) della Brianza, la nuova realtà prevista dalla riforma della Regione Lombardia che di fatto ha in capo la gran parte dei servizi sanitari che in passato erano svolti dalle ASL di Monza e Lecco.
L’ATS della Brianza ha giurisdizione su 143 Comuni per oltre un milione e 200 mila residenti nelle province di Lecco e Monza ed è “figlia” della riforma sanitaria della Regione Lombardia n. 23 del 2015. E’ la prima volta che si riunisce in forma allargata, con la presenza dei Sindaci di queste due entità provinciali.
Il Consiglio di Rappresentanza ha la funzione di raccogliere le istanze e i pareri che provengono dai Distretti, dagli Ambiti e anche dai singoli Comuni, svolgendo un ruolo di raccordo, sintesi e coordinamento con il sistema socio sanitario regionale. Un compito che in molti nei mesi scorsi hanno messo in discussione, rilevando che di fatto, la riforma Regionale limita gli interventi decisionali dei primi cittadini, dei Comuni, nelle scelte di programmazione sanitaria e sociosanitaria, le due linee di intervento che il Pirellone attribuisce all’ATS.
A questo primo importante momento decisionale erano presenti 109 Sindaci su 143, provenienti da tutti i Comuni di tutte le aree e di tutte le dimensioni, che rappresentano oltre 1,1 milioni di cittadini (ovvero oltre il 91% della popolazione). Fra loro i primi cittadini delle due città capoluogo Virginio Brivio di Lecco e Roberto Scanagatti di Monza. Le votazioni, col sistema di voto ponderato in base alla consistenza della popolazione, hanno visto eletti Maria Antonia Molteni, Sindaco di Veduggio con Colzano, quale Presidente, Riccardo Mariani, Assessore ai Servizi Sociali di Lecco quale Vicepresidente, Cherubina Bertola, Vicesindaco di Monza, Riccardo Borgonovo, Sindaco di Concorezzo, e Massimiliano Vivenzio, Vicesindaco di Merate.
Nelle prossime settimane si procederà con la convocazione e costituzione delle Assemblee di Distretto e di Ambito, con l’obiettivo di avere questi organismi di rappresentanza operativi per l’inizio del nuovo anno e procedere così con la riorganizzazione del sistema socio-sanitario.
Si è trattato di un importante summit istituzionale che ha visto presente il direttore generale dell’ATS della Brianza Massimo Giupponi, che così commenta questo importante passo: “I territori di Lecco e Monza hanno una storia molto ricca di integrazione tra Comuni e di relazione con gli enti sanitari, ieri con le ASL e oggi con l’ATS. In questi mesi abbiamo constatato il grande impegno profuso dai Consigli di Rappresentanza per costruire le basi dei nuovi assetti istituzionali, e per strutturare sempre di più l’interlocuzione con l’ATS. Il nuovo Consiglio – incalza Giupponi – è composto da persone competenti e disposte a lavorare con impegno: esprimo loro i migliori auguri di buon lavoro e confermo la massima disponibilità dell’ATS, sia per la direzione strategica che per le strutture tecniche, a lavorare congiuntamente per favorire l’integrazione dei servizi sanitari e sociali, con l’obiettivo di una piena presa in carico dei cittadini”.
La neo presidente dell’assemblea del comitato dei Sindaci Maria Antonia Molteni ha ringraziato tutti gli amministratori soffermandosi sull’importanza che la riforma sanitaria regionale affida a questo organismo di rappresentanza: “Il nuovo Consiglio è un’ottima squadra, in termini di continuità con il lavoro già intrapreso, competenze personali e professionali, volontà di impegnarsi a fondo: possiamo promettere che ci muoveremo sempre raccogliendo “dal basso” le istanze di tutti gli amministratori. L’elezione è un punto di arrivo che corona il duro lavoro di raccordo svolto in questi mesi, in cui i due Consigli di Lecco e Monza hanno collaborato fattivamente tra loro, e con la Direzione ATS, coinvolgendo le amministrazioni del territorio. Ma rappresenta soprattutto un punto di partenza, date le importanti sfide che ci impegneranno nei prossimi anni. Entro fine anno andremo a completare il quadro istituzionale con l’elezione dei Presidenti di Distretto e di Ambito, per lavorare tutti insieme alla costruzione di un sistema di welfare sempre più attento e rispondente alle esigenze dei cittadini, in particolare quelli più fragili”.
Pierfranco Redaelli