L’ultima estate è stata certamente tra le più roventi della storia recente e i problemi non sono stati soltanto quelli avvertiti dalla nostra pelle, ma anche, in alcuni casi, dal nostro olfatto, laddove la temperatura elevatissima ha fatto esplodere situazioni come quelle relative alle problematiche olfattive imputabili all’attività dell’ impianto di compostaggio ad Annone Brianza, Civate e Suello, in particolare a partire dal mese di luglio.
Per far fronte a questa situazione e anticipare l’eventualità di un ripetersi dell’emergenza in caso di un’ennesima stagione bollente, alla Provincia di Lecco è stato programmato un incontro al quale hanno preso parte il Consigliere con delega all’Ambiente della Provincia lecchese Anna Mazzoleni e il dirigente del Settore Ambiente Luciano Tovazzi, per ARPA Lombardia Maria Ida Galloni, Emma Porro, Carlo Pellegrino e Renato Salomoni, per il Comune di Annone Brianza il Sindaco Patrizio Sidoti, per il Comune di Civate il Sindaco Baldassare Mauri, per il Comune di Suello il Sindaco Carlo Valsecchi e il Vice Sindaco Giacomo Valsecchi, per SILEA S.p.A. il presidente Mauro Colombo, il direttore generale Marco Peverelli, il direttore tecnico Andrea Gubitta, Andrea Eboli, Beniamino Bianco e il consulente Paolo Caruson, per il Comitato tecnico-scientifico per il controllo dell’impianto di compostaggio Sara Berizzi, Alberto Confalonieri e Mario Pinoli.
L’incontro è stato richiesto dalla società SILEA S.p.A. per aggiornare tutti i soggetti coinvolti in merito alla nota problematica e per condividere possibili proposte operative per la risoluzione della stessa. A tal fine la società ha commissionato un apposito studio all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese – Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita, dettagliatamente illustrato dal consulente Paolo Caruson nel corso della riunione.
Nello studio sono state individuate le possibili cause degli episodi di disturbo olfattivo registrati nella scorsa estate e formulate proposte di intervento per la risoluzione delle problematiche riscontrate.
Gli interventi indicati riguardano il sistema preposto all’abbattimento delle emissioni odorigene, ovvero il biofiltro, che, nonostante sia stato progettato correttamente e addirittura sovradimensionato, per una concomitanza di cause non è stato in grado di svolgere in modo efficace la propria funzione in condizioni climatiche particolarmente critiche, come quelle della scorsa estate.
In particolare, da un lato verrà aumentata la portata d’aria in ingresso al biofiltro, in modo da assicurare temperature più adatte ai microorganismi deputati alla degradazione degli odori, dall’altro verrà previsto un sistema di pretrattamento dell’aria in ingresso in modo da rimuovere l’ammoniaca, verosimilmente responsabile della riduzione dell’efficienza del presidio depurativo.
I Sindaci hanno chiesto garanzie circa la corretta conduzione e gestione del biofiltro, anche in condizioni meteorologiche particolari, e auspicano che gli interventi proposti possano essere risolutivi in modo da evitare il ripetersi degli episodi verificatisi. Nell’immediato, i partecipanti hanno condiviso la necessità che SILEA completi entro la prossima primavera l’intervento di progressiva sostituzione del biofiltro, già avviato. SILEA si è impegnata a trasmettere a breve un cronoprogramma relativo all’esecuzione degli interventi migliorativi proposti, anche a riscontro del provvedimento di diffida assunto dalla Provincia di Lecco.
A chiusura dell’incontro Provincia di Lecco e ARPA hanno invitato SILEA a procedere in tempi rapidi alla presentazione di quanto concordato, assicurando, per quanto di competenza, di valutare le proposte progettuali nei tempi tecnici strettamente necessari.