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All’Autodromo il Museo della Velocità


Un innovativo percorso multisensoriale e un’applicazione smartphone per guidare i visitatori lungo il tracciato soffermandosi nei luoghi simbolo con immagini, video e curiosità.

Museo della VelocitàIl 15 volte campione del mondo di motociclismo Giacomo Agostini accompagnato da Fabrizio Pirovano, più volte vincitore a Monza con le Superbike, sono stati testimonial d’eccezione per la Premiére del Museo della Velocità, il nuovo padiglione espositivo multimediale inaugurato all’Autodromo Nazionale Monza. Nell’area a fianco del villaggio, è aperto al pubblico dal 19 giugno il Museo della Velocità, uno spazio in cui il visitatore può vivere un’esperienza multisensoriale attraversando quattordici aree tematiche differenti che narrano la storia del circuito con automobili, motociclette e piloti. A fianco di pezzi rari da collezione, trovano posto immagini, dati, filmati e installazioni di edutainment. Il museo non vuole essere un insediamento statico ma al contrario vivrà trasformazioni continue e dinamiche nell’ottica di interpretare al meglio la logica della velocità, ruotando periodicamente l’apparato espositivo. Una meta pertanto non solo per gli appassionati di motorsport ma anche per famiglie e bambini che si avvicinano per la prima volta al mondo dei motori. L’esposizione non rimarrà racchiusa tra le mura del padiglione ma proseguirà anche in tutto l’autodromo con un’applicazione per smartphone che guiderà il visitatore nei luoghi simbolo del circuito, continuando la narrazione iniziata al museo con immagini, video e curiosità.

Il Museo della Velocità è diventato una realtà all’interno dell’Autodromo Nazionale di Monza. Si tratta di uno spazio espositivo previsto nel piano industriale redatto dalla dirigenza Sias con l’obiettivo di fornire una cornice di attività e iniziative per permettere ai visitatori di vivere l’impianto motoristico a 360 gradi. Un ulteriore luogo aperto al pubblico dopo l’Infopoint inaugurato nelle scorse settimane.

Il prosieguo del cammino per l’Autodromo Nazionale Monza, iniziato con l’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione, ha richiesto la condivisione dei propositi con il territorio e i partner strategici. A dimostrare la vicinanza al nuovo corso dell’Autodromo Nazionale Monza, la presenza tra il parterre alla Premiére del Museo della Velocità del presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, del vicepresidente AC Milano Marco Coldani e del sindaco Roberto Scanagatti. Sticchi Damiani e Coldani hanno confermato la volontà di impegnarsi per il mantenimento del Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza.

Spiega il procuratore dell’Autodromo Nazionale Monza Francesco Ferri: “Il Museo della Velocità era uno dei punti fondamentali che ci eravamo prefissati nel progetto di rilancio dell’Autodromo Nazionale Monza. Lo inauguriamo, non a caso, durante il weekend della 62esima Coppa Intereuropa di auto storiche per simboleggiare il legame che ci lega alla storia del circuito e lo sguardo verso il futuro. Proseguiremo il processo di rilancio dell’autodromo”.

Andrea Dell’Orto, presidente SIAS, dichiara durante la conferenza stampa: “E’ un giorno importante per noi perché quando abbiamo creato il piano industriale di rilancio, ci siamo impegnati a fare degli step di verifica come l’inaugurazione del Museo della Velocità. Nel nostro percorso di rilancio, abbiamo cercato di mettere al centro anche il culto per il motorsport che Autodromo Nazionale Monza può vantare, a differenza di altri circuiti. Riteniamo di avere un percorso molto chiaro da seguire. Ci stiamo impegnando per il rinnovo del Gran Premio di Formula 1 a Monza con una strategia precisa perché la parte sportiva rimane estremamente importante per la dirigenza.”

Continua Angelo Sticchi Damiani, presidente di Automobile Club d’Italia: “Non potevo mancare alla Premiére del Museo della Velocità per ringraziare del lavoro che Autodromo Nazionale Monza sta facendo. Un nuovo corso è iniziato. Non si può pensare di avere più opzioni per la Formula 1. Per ACI, il Gran Premio d’Italia è a Monza”. Marco Coldani, vicepresidente di AC Milano, spiega: “Per noi è prioritaria la difesa della Formula 1 e ritengo che il successo sia a portata di mano”.

Giacomo Agostini, special guest della Premiére, ha concesso una MV Augusta 500 a tre cilindri all’esposizione: “Appena sono arrivato questa mattina all’Autodromo Nazionale Monza ho sentito un’emozione particolare. Nel 1966 ho vinto il mio primo titolo di campione del mondo in questo circuito, a casa mia, davanti a 130mila spettatori. Tanti sacrifici sono stati fatti per l’autodromo che è conosciuto in tutto il mondo. Sono convinto che Autodromo Nazionale Monza continuerà la sua storia”. Agostini è stato campione del mondo nella classe 500 e 350; campione italiano nella classe 250, 350 e 500. E’ stato inserito nella Motorcycle Hall of Fame ed è l’unico pilota italiano ad aver vinto la 200 miglia di Daytona e l’ultimo ad aver vinto una gara iridata nella classe 500 con una moto a quattro tempi.

Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti dice: “Il territorio monzese è capace di rinnovare e stiamo facendo rete tra Enti e Istituzioni affinché ciò avvenga. Il nostro dialogo è forte e serrato per un progetto comune”. Ippolito Alfieri, fondatore di Koan Moltimedia e ideatore del Museo della Velocità spiega: “Il nemico di questo museo è la polvere. Per questo motivo cambieremo l’esposizione di continuo. Abbiamo puntato sulle nuove tecnologie e l’applicazione per smartphone è un esempio”.

I visitatori possono girare tra i box di due metri per due metri allestiti con contenuti grafici, multimediali e memorabilia. Il linguaggio espositivo del museo ha l’obiettivo di interpretare le emozioni dei motori e della pista in un circuito con quasi cento anni di storia. Il Museo della Velocità è solo una delle numerose iniziative messe in campo da Sias per dare nuova linfa alla tradizione dell’Autodromo Nazionale Monza ed aprire le porte non solo agli appassionati di motorsport ma anche a turisti e famiglie.

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